» Pancakes
«Come diamine si poteva anche solo pensare
di riuscire a fare l'amore su uno stendipanni?!»

{Tsubla, ovvio. u.ù
Raiting: Giallo;
Genere: Romantico,
Fluff, Slice of life;
Avvertimenti: Raccolta.
710 parole. Già.}
 

Black☆Star non credeva nell'occulto. Figuriamoci! Un big come lui non poteva credere in qualcosa di così stupido come la lettura della mano, il futuro nei sassolini o nei fondi di caffè o cose del genere; ma Tsubaki aveva un libro riguardanti cose simili, qualcosa sulla lettura dei tarocchi o giù di lì e lo leggeva sempre con grande interesse; tanto da costringere ogni volta Black☆Star a strapparglielo dalle mani e a buttarla sul letto, così da farle indirizzare la sua attenzione altrove. Perché Black☆Star odiava che l'attenzione di Tsubaki fosse su qualcuno (o qualcosa) che non fosse lui, soprattutto se quel qualcosa fosse uno stupido libro sull'occulto e sulla misticaggine.
Già, Black☆Star non credeva a queste cose ma doveva ammettere che c'era qualcosa di terribilmente mistico nel modo in cui Tsubaki stava stendendo i panni. Era lenta, terribilmente lenta, riaggiustava mille volte ciò che aveva già sistemato e si fermava ogni due secondi per guardare meglio lo stendino, cercando di fare qualcosa. Ogni tanto tirava fuori un grosso telo, ma poi, sconsolata lo rimetteva sempre dentro per qualche strano motivo.
Black☆Star trovava tutto ciò un'enorme perdita di tempo e lo starsene lì seduto sulla veranda quando avrebbe di certo preferito farsi una bella partita a basket con Kid e Soul  era qualcosa di davvero poco adatto a un dio come lui; ma, d'altronde, il completino attillatissimo della sua buki, nonché la vena pericolosa che spuntava sulla fronte di quest'ultima ogni volta che lui cercava di attentare al suo lavoro l'avevano convinto a starsene buono e seduto, almeno per un po'.
Dal canto suo Tsubaki non prestava minimamente attenzione agli ormoni impazziti del suo meister perché aveva ben altro a cui pensare, un problema che proprio non sapeva come risolvere: la collocazione delle lenzuola.
Da sempre in quella casa regnavano due bellissimi stendipanni, bianchi, che Tsubaki aveva comprato il giorno dopo il suo trasferimento lì essendo una a cui piace fare il bucato spesso e mettendoci dentro più roba possibile -Black☆Star aveva il sospetto che lei sporcasse i vestiti apposta così da avere più roba da lavare-, ma da qualche giorno uno dei due stendipanni era rimasto tristemente figlio unico; precisamente da quando quello stupido di un dio dai capelli color puffo aveva voluto per forza provare a farci l'amore sopra. Ovvio che erano rovinati a terra, come diamine si poteva anche solo pensare di riuscire a fare l'amore su uno stendipanni?! E adesso infatti avevano qualche livido in più ed uno stendino in meno; stendino che per Tsubaki era assolutamente indispensabile dato che era lì che di solito collocava le lenzuola che ora era costretta a rigirarsi in mano da mezzora, non sapendo dove caspita metterle.
E intanto sentiva alle sue spalle il suo patner battere il piede e scoccare la lingua irritato. Lo conosceva, non avrebbe resistito a lungo, era già tanto che se ne fosse stato lì buono per quei 5 minuti.. Doveva decisamente darsi una mossa, tra pochi attimi lui l'avrebbe assalita e allora addio lenzuolo pulito!
Fu proprio mentre con la coda dell'occhio guardava il suo spazientito meister che le venne un'idea. Corse in cucina a prendere dello spago che legò sui bordi alti della porta scorrevole che dava sul giardino, dove era seduto Black☆Star, poi prese le lenzuola e le appese lì, facendo in modo che gli orli arrivassero fino al pavimento, così da creare una specie di paravento tra dentro e fuori. Si voltò verso Black☆Star che la guardava un po' confuso « Che stai facendo, scusa? » le chiese e lei arrossì un po', distogliendo lo sguardo.
« Beh, non sapevo dove stenderle e dato che tu mi avresti aggredito direttamente qui sul pavimento ho pensato che così si asciugava, ci nascondeva da fuori e andava bene anche farlo q.. » Non fece neanche in tempo a finire di parlare che il suo meister l'afferrò per il braccio e la fece cadere addosso a lui per poi infilarle la lingua in bocca, davvero poco dolcemente. Ma Tsubaki sorrise sulle sue labbra e ricambiò il bacio, schiacciandosi a lui più che potè. Si, quel contatto le era mancato un po'.
Nel frattempo Black☆Star, prima di scollegare il cervello, pensò che se la rottura di uno stendipanni faceva un così bell'effetto su Tsubaki da allora glie ne avrebbe distrutto uno ogni giorno.

 

The End.

 

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Mìele No Sekai!
Temo decisamente di leggere troppo le fanfic di Aki, già. Perché, rileggendo, ho notato ben due scene simili a quelle di due sue fic, quindi mi sto abbastanza deprimendo. *Si inginocchia e inizia a battere i pugnetti a terra in lacrime alla Kid* Già, sono un rifiuto umano. Uuue.
Per prima cosa la parte del libro dell'occulto che, no, non è un ventilatore ma più meno la scena sembra la stessa con Black☆Star che si arrabbia. Lol In secondo luogo il lenzuolo usato come paravento mi sembra una specie di richiamo-omaggio a trentottoscalini, sisi, anche se all'epoca c'erano Maka e Soul. Questa volta è toccato a Black☆Star e Tsubaki, la prossima volta a Liz e Kid, occhei? Lol
Comunque, cambiamo argomento. Perché cavolo mi ostino a scrivere fanfic su SE se tanto so di non capirci un cacchio di questo anime? Sono arrivata alla dodicesima puntata, diamine! Sono proprio un'arrogante, scusatemi, eh. ç_ç Dovrei darmi alle AU, sisi. u.ù
Però avevo molta voglia di scrivere qualcosa di dolce e scrivere qualcosa a tema Tsubla mi è sembrato adatto. E dato che penso ne scriverò molte altre invece di scrivere tante fic separate ho deciso di fare una raccolta, che ogni tanto aggiornerò.
Passiamo al titolo. Sia della raccolta che del capitolo.
Il titolo della raccolta richiama qualcosa di dolce, che è il tema delle shot, qualcosa di dolce e che ispiri diabetismo, qualcosa di, almeno per me, accogliente e "appetitoso" come ha detto Aki. Lol
Per quanto riguarda il titolo del capitolo, che non centra un'emerita mazza con la storia.. Beh, questo dovrete scoprirlo da soli. Perché ho intitolato la shot così? Chi indovina vince un biscotto e, se gli va, può scegliere il tema per la prossima fic. <3
Suggerimento: Le freccette che ho messo accanto sono d'aiuto.
Ahah, bene, non so proprio cos'altro dire.. Ah, se qualcuno di voi mi segue nel fandom Detective Conan sappia che sto per aggiornare la mia fic su Kid, Da quegli occhi color lapislazzulo. Fateci un salto se vi va.
Spero davvero che questa inutilissima fic diabetosa vi sia piaciuta.
Infondo mi chiamo Miele, non sono tipo da scrivere cose acide, no? Lol
Un bacio a tutti e grazie per essere arrivati sin qui.
Vostra e di questo fundom per sempre
Mìele