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Autore: pralinedetective    03/12/2011    2 recensioni
Sorride con le sue due bocche, una per mentire e una per dire la verità, perché non vede l'ora di avere carne fresca sul proprio banco di lavoro e spera che nel corso dello scontro la sua anima sia definitivamente distrutta.
demon!Dean ; violenza?
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alastair, Castiel, Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Fachiea, questa cosa l’ho voluta scrivere da tempo immemore owo Ce l’ho proprio in testa, mi dà moltissimo fastidio il fatto di non essere riuscita a renderla del tutto D:

 

 

 

 

 

 

 

 

How much pain has cracked your soul?

 

Dean è chino su una donna adultera e lussuriosa e sta intagliando l'ultimo di un numeroso branco di cani stilizzati sul suo femore denudato quando l'aria comincia a tremare. Non si cura delle grida che percepisce in lontananza, preso com'è dalla propria opera distruttiva, e a nulla serve che Alastair lasci il suo fianco per recuperare le proprie armi.
Decide spontaneamente di chiudere la seduta, pulendo la lunga lama fra i capelli scuri della donna e decapitandola con un colpo secco dopo averle bisbigliato un saluto sulle labbra cucite.

Segue l'esempio dei demoni che abitano il fondo dell’Inferno e si prepara ad accogliere gli attesi visitatori; sorride con le sue due bocche, una per mentire e una per dire la verità, perché non vede l'ora di avere carne fresca sul proprio banco da lavoro e spera che nel corso dello scontro la sua anima sia definitivamente distrutta.


Nelle ore che precedono l'arrivo degli invasori l'atmosfera è luminosa e crudele, insopportabile, più di quanto non lo sia stata negli anni di assedio mossi dall'esercito del Paradiso; voci dicono che alcuni fra i demoni più deboli siano morti solo scorgendo la luce da lontano, però è più probabilmente una balla inventata per paura da alcuni cagasotto dei gironi più alti.


Nel momento in cui li raggiunge l'entità di luce cala su di loro con incredibile velocità, e servono sette demoni per afferrarla e trascinarla pesantemente sulla ruota, alla quale viene immediatamente incatenata. Alastair comincia a recitare una litania dai suoni aspri per stordirla mentre essa cerca di scivolare dalle orribili braccia degli aguzzini, e Dean prende una posizione arrampicandosi sul petto della figura e pesando su di lei per bloccarla. Afferra al volo i lunghi pugnali che gli lancia un compagno e si prepara a sferrare il colpo, però gli manca la stabilità necessaria all'ultimo momento e l’occasione è perduta insieme a una delle due armi.

Una torturatrice affonda un coltellaccio grondante sangue in quella che sembra essere un’ala, e il guerriero caccia un verso acutissimo.
Preso probabilmente dalla disperazione, il soldato si torce in maniera inaspettata, e libera un braccio e che utilizza per afferrare Dean e toglierselo di dosso. Il demone aggressore è ucciso dall'imposizione di quella stessa grande mano, e gli altri demoni che trattenevano l'entità si allontanano con timore per incappare in altri angeli.

Dean digrigna i denti e passa il dorso della mano libera sul viso per liberarsi dal sudore che gli entra negli occhi; la sua nuova fisionomia gli è ancora estranea, soprattutto i lunghi solchi creati dalle lacrime che hanno frantumato il suo volto in molte parti, e per un secondo crede di esser stato ferito.
Un punto non localizzato del braccio brucia terribilmente, tanto che pensa di essere vicino a perderlo, e ricorda vagamente sulla pelle la sensazione della mano del guerriero che lo stringe.

Intorno a loro i demoni cadono, quando si getta addosso all'invasore con l'intenzione di ucciderlo.
Il suo colpo è agilmente schivato, com'era prevedibile, e così è per la maggior parte dei successivi attacchi mossi alla sconosciuta entità. Dean non sente più rumori, voci, grida, né il ricordo del tuonare del sangue nelle orecchie, e non vede nulla al di fuori di quella luce bianca e impossibile.

Le volte che riesce a raggiungerla non la ferisce per davvero, perché gli squarci brillano di quanto non facessero prima, e la creatura acquisisce nuova forza e determinazione.

Sono trascorse ore quando il demone si lascia scivolare in ginocchio, esausto e sconfitto, e solo i più forti intorno a lui sono ancora in piedi. I soldati del Paradiso intorno a loro sono non più di cinque, e quando Dean cade tre di essi si allontanano immediatamente.

L’angelo contro il quale Dean si dimenava come un bambino armato di una spada di legno lo afferra per lo stesso braccio che aveva ferito in precedenza e con un salto poderoso comincia a risalire, protetto dai compagni, accompagnato attraverso i diversi gironi dalle grida della battaglia e dalle trombe che annunciano la ritirata.

Il demone tenta di liberarsi, però la stanchezza infinita e il calore lo convincono a riposare nell’abbraccio del nemico.

  
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