I don’t understand them
Patty
non era mai stata interessata all’amore. Passava le sue giornate a
mangiare, disegnare maialini e creare giraffe con i fogli dei compiti,
finché un giorno vide sua sorella Liz, e Crona, una ragazza con cui aveva parlato sì e no
cinque volte, guardarsi negli occhi mute come dei pesci. Ma non si mostravano
contente, anzi, c’era uno sguardo colmo di competizione negl’occhi
di sua sorella, mentre Crona le rispondeva con delle occhiate
insicure e intimidite. Nel vederle così, nella testa della minore, si
formò una grande confusione.
-Cosa
succede?- domandò, avvicinandosi alle due, con passo quieto e ingenuo.
Le due si
voltarono. –Parliamo di Kid- Liz fu diretta nella sua risposta, mentre Crona abbassò lo sguardo, arrossendo.
Patty
le guardò incerta. Liz aveva un’espressione
che non aveva mai avuto. Non era mai stata una ragazza aggressiva. Eppure
adesso…
E Kid? Che c’entrava Kid?
Perché il suo maester avrebbe dovuto causare
la perfidia di sua sorella nei confronti di Crona?
Tutto ciò era completamente bizzarro.
Avrebbe
dovuto scoprire qualcosa di più sulla sindrome della cattiveria di sua
sorella.
La
settimana dopo Liz le fece una domanda che
trovò alquanto bizzarra. –Patty, tu
credi che Kid possa provare qualcosa per me?
-Ma certo!-
rispose ingenuamente con un sorriso a trentadue denti la minore. L’altra
accennò un sorriso malinconico, e le accarezzò la testa.
–Io esco, non metterti nei pasticci- detto questo la salutò ed
uscì di casa. Patty era sempre più
confusa e stordita, riguardo il comportamento di Liz.
Anche in casa, tra sua sorella e Death the Kid si era formata un’atmosfera diversa, triste. E lo
stesso tra il suo maester e Crona.
Che Liz e Crona avessero
fatto del male a Kid? Il pensiero la preoccupò
a morte. In questo caso non le avrebbe mai perdonate. Patty
sentiva qualcosa di speciale per il suo maester,
l’aveva sempre sentita. Lui era fantastico, era unico e divertente. A dir poco
adorabile. La faceva essere se stessa e le faceva provare tante emozioni
contemporaneamente.
Si ricordò
che una volta lei, Maka e Tsubaki
erano andate a farsi un giro. Patty non partecipava
alla conversazione delle due, ma ascoltava interessata ciò che stavano
dicendo.
Dicevano
che quando due persone si amavano lo dimostravano con dei baci sulle labbra.
Amare…che
bella parola. Patty la trovava elegante e grintosa
nello stesso tempo. Anche se non capiva a pieno il significato della parola
stessa. Ma sapeva che c'entrasse in qualche modo con i
sentimenti che provava per Kid.
Entrò
nella sua stanza, notando troppo tardi che lui si stava cambiando. Aveva il
torso nudo, ma almeno portava dei jeans che Patty
definiva “rotti” a causa di tutti quegli strappi. Ricordò
che quando il maester li aveva comprati, lui e Liz ci misero ore per spiegarle che quegli strappi erano
intenzionali, ma lei continuava a non comprendere a pieno.
-Oh, cosa
c’è, Patty?- domandò lui. Lei non
disse niente, si limitò a regalargli uno dei suoi buffi sorrisi, per poi
avvicinarsi un po’ troppo a lui e così interrompendo la distanza
che c’era tra le loro labbra.
Note dell’autrice: Non so cosa dire. Avevo voglia di
immedesimarmi in un personaggio complicato
da comprendere, e alla fine ho scelto Patty.
È una ragazza davvero bizzarra. E poi a me piace molto con Kid. Certo, con quest’ultimo ci vedo bene anche Crona
(che secondo me è una femminuccia) e Liz, ma Patty…awww♥!
Poi su YouTube ci sono video troppo teneri su loro due. Ho notato
che su EFP non c’era adir poco niente su di
loro, quindi ho deciso di rimediare.
Ecco a
voi una Kid/Patty, con
accenni Kid/Liz e Kid/Crona.
Io
comunque ho messo OOC, ma era più che altro una
precauzione…
Spero vi
sia piaciuta.
Au revoir♥