VERDENA-ULTRANOIA (Sonetto a versi liberi) Pare una strana dimesione; dentro v'č rinchiusa un'intera confusione. A me, fra queste, troneggia la mia, mi perseguita da mesi come malattia. Di niente ormai son sicuro, tranne che della perdizione; solido come il tronco d'un albero maturo mi perdo e mi smarrisco nella tua rivelazione. Col tuo pensiero mi leghi, son chiuso in questa stanza. Andrea, che diavolo preghi? Ma quali, troppi ingegni... Mi serro nella mia baldanza, ancora tu mi spegni. ABITO Abito chiuso in bus, sempre stessa andata, sempre stesso ritorno. Abito in una gabbia, centrato dalla sprangata, protagonista del solito porno. Abito nel vento, bufera infuriata e incubo dello stormo. Abito nel mare, isola isolata nell'oscuro del profondo.