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Autore: Whatshername    04/12/2011    14 recensioni
ONE SHOT 62:
Erano al supermercato da un quarto d'ora e già rimpiangeva di non essere rimasto a casa a guardarsi la maratona “Lo Hobbit” più “Il signore degli anelli” per un totale di diciotto ore non-stop di film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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LS                                                            Lavatrici e spade laser
Angolino di Sara
Cretinata nuova di zecca,di pulce e di qualsiasi altro piccolo insetto vogliate :)



Darren non era mai stato tanto annoiato in vita sua,nemmeno quando a scuola gli era toccato studiare l'evoluzione dei bruchi in crisalidi,mentre le uniche evoluzioni che gli interessavano erano quelle del suo Squirtle.
E Chris continuava a parlare,parlare...
E le sue labbra continuavano a distrarlo...
E lui non stava capendo un accidente,ma annuiva per restare sveglio.
« Darren.Amore. »Chris gli prese il viso tra le mani,fissandolo negli occhi.« Lo so che non mi stai ascoltando.Lo so.Ma se tu non impari a fare la lavatrice ti metto l'ammorbidente nel caffè ogni mattina da qui all'eternità,perchè non è possibile che alla tua età non sia in grado di farti il bucato.Chiaro? »
« Christallino » Ridacchiò l'altro,stupido.
Il soprano lo fissò allibito.« Ma cosa,che cosa è andato storto con te? »
L'attore si limitò a scrollare le spalle,sperando che forse,finalmente distratto,Chris si sarebbe dimenticato dell'enciclopedica spiegazione sul funzionamento di una maledetta lavatrice.
Tutto era nato quando qualche giorno prima Chris,prima di uscire,gli aveva gentilmente chiesto di dare un'occhiata alla lavatrice e stendere i panni una volta finito il ciclo,per poi ricordarsi solo più tardi di non averla accesa.Ma quando era tornato a casa aveva trovato i vestiti,ancora sporchi,appesi allo stendino,con un Darren decisamente compiaciuto del suo lavoro.
Chris aveva riso per venti minuti buoni prima di capire che non c'era proprio niente da ridere.
« Allora,capi bianchi e capi colorati posso metterli assieme a lavare? »
Darren strinse gli occhi,concentrato.
Quella era una domanda trabocchetto,ne era certo.
Doveva essere una domanda trabocchetto: il bianco è un colore!
Aprì la bocca e ne uscì una specie di sibilo.« Ssss- »Che si tramutò in fretta alla vista del sopracciglio di Chris che cominciava a sollevarsi.« No.Ma certo che no,si sa,vanno separati. » Rispose con tutta la serietà del mondo.
Ancora un po' e Chris l'avrebbe infilato nella lavatrice.Per fargli capire da vicino come funzionasse e fargli capire come distinguere quando quell'affare fosse acceso o spento.
Il soprano tornò a guardare la sua dolce metà, deciso a infrangere il muro della ritardata cocciutaggine di Darren per imprimergli i suoi saggi insegnamenti, ma tutto quello che uscì dalla sua bocca fu una specie di rantolo strozzato.« M-ma che fai? »
« Ti dò qualcosa da lavare... »Rispose l'altro, continuando a sbottonarsi la camicia con indifferenza.
Indifferenza.
Maledetto.
« Darren. »Sbuffò il soprano, mordendosi le labbra.
« Chris. »Lo scimmiottò l'altro, con un sorrisetto sghembo alla Edward Cullen.
Ci mancava solo che sbrilluccicasse...
Il soprano deglutì mentre Darren si liberava della camicia e la lanciava sulla lavatrice con un gesto secco.Che razza di...
Doveva essersi guastato il termostato, perchè all'improvviso faceva così caldo!
« Sei una persona orribile. »Sbottò Chris avventandosi contro di lui, allacciando le mani dietro al suo collo.« Sfruttare il tuo corpo per distrarmi...Dovresti vergognati. »
« Mah, magari più tardi.Ora sono impegnato. »
*
Chris arrivò a casa praticamente sommerso di buste e sacchetti di carta:quando andava a fare la spesa era come se subisse una trasformazione, come Dr Jeckil e Mr Hide, una specie di mutazione che lo portava a comprare qualsiasi cosa vedesse, per quanto inutile e inservibile.
Darren una volta aveva provato a fermarlo prima che acquistasse un porta palline da ping pong -non avevano nemmeno il tavolo per  giocarci!-  e Chris l'aveva morso sul braccio.Da allora lo lasciava andare da solo a fare la spesa, nonostante il loro capitale perdesse consistenza di volta in volta.
L'attore si torse le mani, cominciando incerto.« Chris, io devo...Devo dirti una cosa... »

L'altro spostò la borsa della spesa sul tavolo, cominciando a tirar fuori roba.« Beh, fallo. »
Darren lo guardò per quella che probabilmente sarebbe stata l'ultima volta perchè Chris gli avrebbe probabilmente strappato i bulbi oculari.« E' che...Io...Non ci riesco. »
Chris si fermò.
Gli occhi saettarono su di lui e allargò le narici fiutando il pericolo.

Immobile, con una scatola di lenticchie in mano, pronto a scaraventarla in fronte a qualcuno.
Lo fissò.« Che.Hai.Combinato? »Sillabò, senza nemmeno il coraggio di immaginare a quale immane disastro dovesse prepararsi.
Darren si morse il labbro inferiore, gli occhi spalancati per cercare di impietosirlo, un leggero tremito alle mani per il terrore.
« O-Okay, io te lo dico, ma tu mi prometti di non uccidermi, mutilarmi, pagare qualcuno per eliminarmi o qualsiasi altra cosa che preveda un mio sommo dolore fisico? »
Le vene sulle tempie del soprano presero a pulsare pericolosamente.
Posò la scatola sul tavolo con un tonfo sordo che risuonò nell'aria, una specie di cupo presagio.
« Allora p-prometti? »

Per un secondo Chris quasi si fece commuovere dagli occhi pieni di puro panico di Darren, persino i suioi riccioli sembravano essersi appiattiti per la paura.« Prometto. »Ringhiò.
Darren esalò un sospiro di sollievo.« D'accordo, ehm, forse dovresti sederti.Sì, credo sia meglio... »
Chris obbedì, il cuore che gli stava risalendo in gola per l'ansia.
Ora era lui ad essere sinceramente spaventato.
Darren ridacchiò nervosamente.« E' una di quelle cose che...Sul momento vorresti lapidarmi ma tra qualche anno...O decennio...O millennio...Beh, ci riderai su, ne sono sicuro! »
« Darren.Sputa il rospo. »
« Va bene, va bene, ma ricordati che hai promesso.Allora, l'altro giorno volevo farti una sorpresa facendo la lavatrice e... »
Le pupille di Chris si dilatarono mentre ricacciava indietro un attacco di panico.
Darren lanciò un'occhiata alla finestra, chiedendosi quanto male si sarebbe fatto lanciandosi di sotto per sfuggire alla furia che si sarebbe scatenata di lì a poco.
« Ehm,  ho seguito le tue istruzioni!Ammorbidente, gradi... »
Chris non capiva:la casa era ancora al suo posto, Darren non stava porgendo boccale e pinne quindi non rischiavano l'allagamento...
« Ecco, stavo mettendo i capi colorati nella lavatrice e non so come sia successo ma...Ma...C'è finito dentro anche Chewbacca. »
Per un attimo parve che tutto si fosse fermato e che tutta l'aria fosse stata risucchiata via dalla cucina.

Chris rimase immobile, congelato con quell'espressione incolore dettata dallo stato catatonico in cui era piombato.
Darren sentì la stanza riempirsi di elettricità.
Il suo istinto di sopravvivenza prese ad urlargli a pieni polmoni di darsi alla fuga, espatriare e non tornare mai più in America.
Per almeno trenta secondi, i più lunghi della vita dell'attore, regnò il più assordante dei silenzi.
« Tu...Tu hai...Tu hai CHE COSA!? »
Darren squittì, terrorizzato, cominciando ad arretrare in salotto con le mani sollevate in segno di resa.
« E' stato un incidente!Non volevo!Chris, ti prego, non uccidermi! »Piagnucolò rannichiandosi su sè stesso.
Chris prese un respiro profondissimo, provocando una decina di Tornado da qualche parte nel mondo.« Voglio vederlo. »
« Ehm, non credo che- »
« VOGLIO VEDERLO! »
Darren sobbalzò, filando in corridoio per poi tornare con un'espressione rammaricata.Tra le mani stringeva quello che una volta era stato il nerdissimo zainetto di Chris, ma che ora sembrava una specie di pupazzo spelacchiato.
Completamente rosa.
« Hai gayzzato Chewbecca. »Boccheggiò il soprano, prendendo il suo compagno di viaggi tra le mani, sull'orlo del pianto.
Darren si sentiva malissimo.
Lo guardò stringere a sè il pupazzo tutto rosa come se fosse stato il suo migliore amico, accarezzargli appena il pelo fucsia ormai rovinato, passare un dito sulla cerniera.
Soltanto il suo orgoglio gli impedì di crollare in ginocchio e piangere tutte le sue lacrime.
Si voltò di scatto verso Darren.« Tu! »
Darren cacciò uno strillo, agghiacciato, serrando di colpo gli occhi per non guardare in faccia la morte« Non mollarmi, ti prego! »
Gli si scagliò addosso.« IO TI DISINTEGRO, TI TRUCIDO, TI SPIAC-che hai detto? »
Darren aprì appena gli occhi per capire perchè Chris si fosse fermato dal pestarlo a sangue.
Sbattè le palpebre.« Ehm, "ti prego"? »
« Prima, rovinatore di zainetti a tempo perso. »Sbottò l'altro, corrucciato.
Darren arrossì appena, spostando lo sguardo al tappeto.« Non mollarmi...Cioè, lo so quanto ci tenevi a quello zainetto e quanto tu abbia dovuto pregare Ashley perchè te lo desse,  che ha un valore affettivo e che è insostituibile, e mi dispiace per averlo rovinato, davvero!E so che ora sei arrabbiato e probabilmente vorresti decapitarmi o abbandonarmi in mezzo ad un'autostrada, ma tempo fa ho preparato una lista di dieci buoni motivi per non lasciarmi,  nonostante i miei errori, i miei difetti e i disastri che combino... »Si frugò nelle tasche per qualche istante sotto lo sguardo sbigottito del soprano, per poi esultare tirando fuori un pezzetto di carta e cominciare a srotolarlo.« Motivo numero uno: Ryan ti ucciderebbe. Motivo numero Due: I fan ti ucciderebbero. Numero tre: non avresti più nessuno con cui parlare di cose nerd, e Ashley e Amber finirebbero per farti internare. Quattro: saresti costretto a restituirmi la collezione di carte dei Pokèmon, anche quelle brillanti. Cinque: ti amo. Sei: So che ora ne stai dubitando,ma anche tu mi ami. Sett- >>
« Io ti detesto! »Strillà Chris tirandogli una pacca sul braccio,furioso.
« Lo so... »Sospirò Darren, abbattuto.« Ma è stato un incidente! »
« Non per quello!Perchè lo sai perfettamente che non potrei vivere senza di te ma non mi lasci nemmeno sfogare per avermi distrutto una delle cose a cui tenevo di più al mondo, uscendotene con queste cose assurde e io non riesco a restare arrabbiato perchè sei troppo maledettamente e stupidamente adorabile! »
« Beh, scusa! »Boccheggiò Darren,sorpreso.
« No! Non ti scuso!Voglio che tu ora stia qui, zitto, con quell'espressione cretina che hai di solito e aspetti che io abbia finito di imprecare e insultarti,poi potremo fare pace! »
Darren fece del suo meglio per assumere l'espressione richiesta.
L'altro si gonfiò i polmoni per prepararsi.
...
Espirò, sgonfiandosi come un palloncino bucato.« Niente.Non ci riesco, è passato il momento.Vuol dire che la prossima volta mi arrabbierò il doppio. »
« E se mi facessi perdonare subito? »Ammiccò il riccioluto, con un sorriso smagliante.
« Darren, sono in lutto! »Esclamò Chris scandalizzato.
« Non mi riferivo a quello! A meno che tu non voglia, sai, per esorcizzare il dolore, allora... »
« Darren! »
« Scherzavo, scherzavo! »
*
« Non ci posso credere! »Esclamò Chris semplicemente estasiato.« Me l'hai presa davvero?Cioè, è mia?Mia mia? »
« No, tua di quell'uomo laggiù.Ora, se smettessi di saltare e mollassi quel coso potrei andare a pagartelo... »
In effetti da quando Darren gli aveva mostrato la riproduzione ufficiale della spada laser di Star Wars, di quelle che fanno quello strano suono quando le agiti, perfettamente identica a quella dei film dicendogli che gliel'avrebbe comprata, Chris aveva preso a saltellare sul posto in preda all'euforia, abbracciando Darren e scoccandogli ripetuti baci.
« Non posso fermarmi, mi stai comprando una spada laser!Ti amo! »
Darren non poteva far a meno di sorridere, contento di vedere Chris contento.
E pensare che bastavano cinquemila dollari a renderlo così felice.
Giusto per essere poco venali, eh.
<< Non posso crederci... >>Sospirò Chris estasiato prendendo posto in auto,stringendo la spada come se fosse qualcosa di inestimabile valore.
Clic.
Laser.
Clic.
Niente laser.
Clic.
Clic.Clic.Clic.Clic.
« Non la smetterai mai, vero? » Chiese Darren, rassegnato.
« Mai. »
« E sarà la mia punizione per averti rovinato Chewbecca, vero? »
« Già. »
« E continuerai a sorridere in quel modo per il resto della tua vita? »
« Oh, sì.Assolutamente sì. »
Darren scrollò le spalle.« Allora va bene. »



Angolino di Sara
Ehilà :)
Sopravvissuti all'ennesima scemata?xD Ma quanto adoro immaginarmeli alle prese con la quotidianità?Cioè, Darren che tenta di fare la lavatrice, Chris che fa la spesa in preda a strani raptus...Voglio vivere con loro ç__ç 
Breve storia sulla nascita di questa OS: era una fredda notte del '64 quand-Va bene,tento di fare la persona seria... Diciamo che ho passato le mie ultime giornate a guardarmi i Live dei Green Day (*w*) (Don't judge me!) e sì, sono sempre d'ispirazione!Quindi mi è venuto in mente un aneddoto raccontato da Billie Joe in cui dice che il suo gatto è morto nella lavatrice. (Okay, you can judge me)
E da cosa nasce cosa...(Ma cosa?) e niente, questo è il risultato xD In più sono stata tre giorni a casa e ne ho approfittato per guardarmi Staaaaar Waaars un'altra volta, quindi la mia fissa per le spade laser è tornata alla carica! *O*
Come sempre grazie infinite a chi legge e recensisce,vi adoro!!:)





   
 
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