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Autore: queenseptienna    05/12/2011    5 recensioni
Rick di solito era un tipo tranquillo che evitava di imprecare, ma nella sua testa non poteva evitare di bestemmiare senza soluzione di continuità. Tutte le loro auto erano a benzina e proprio a diesel doveva andare quello stramaledetto camper?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Perdido street station
Fandom: The Walking Dead (telefilm)
Pairing: Rick/Shane
Rating: PG13
Genere: generale
Avvertimenti: preslash, flashfiction, zombie *_*
Info: scritta totally random dopo aver visto l'ultima puntata. Adoro Rick e Shane e già li shippavo nel fumetto prima che Shane... no, prima che Shane niente *salva spoiler*
La dedico ovviamente a [info]the_great_hush che non lo vuole dire ma li shippa pure lui.
Disclaimer: TWD non mi appartiene, ma lo vorrei tanto XD



Fottuto camper.
Fottuto, fottutissimo camper.
Rick di solito era un tipo tranquillo che evitava di imprecare, ma nella sua testa non poteva evitare di bestemmiare senza soluzione di continuità. Tutte le loro auto erano a benzina e proprio a diesel doveva andare quello stramaledetto camper?
Shane camminava al suo fianco senza dire una parola, con le taniche in mano mentre arrancavano verso la stazione di servizio più vicina per recuperare un po’ di gasolio per far ripartire il mezzo di Dale. Sapeva cosa pensava il suo amico e lui non era da meno. Solo che lo preoccupava di più trovare l’area di sosta piena di zombie.
E non si spara mai nei pressi di un benzinaio, succedono cose molto molto brutte.
Quando finalmente la stazione di servizio apparve ai loro occhi, non ci credevano nemmeno che fosse deserta. A parte quattro o cinque erranti fatti rapidamente a pezzi e resi inoffensivi, non c’era nulla che potesse disturbare la loro piccola razzia.
Shane si occupò di perlustrare l’interno alla ricerca di cibo, mentre Rick ringraziava la propria buona stella per la pompa ancora funzionante grazie ai generatori elettrici d’emergenza.
“Ehi.” Shane tornò dopo poco, con lo zaino stracolmo che appoggiò a terra, vicino ai piedi dell’amico. “Che hai?”
“Che ho? Nel caso non te ne fossi accorto siamo nel bel mezzo di un’apocalisse zombie dove tutti i sopravvissuti sembrano volermi eleggere a loro capo tribù” ringhiò irritato, mentre scrollava il manicotto e lo rimetteva a posto, chinandosi a rimettere il tappo alla tanica.
Shane sorrise, sapeva come si sentiva Rick. Prima che lui iniziasse a giocare al comatoso che si risveglia nell’ospedale degli orrori era lui quello a cui tutti si rivolgevano e, se all’inizio la cosa gli aveva dato fastidio, ora non poteva che sentirsi sollevato per il cambio di rotta.
“Se vuoi ti aiuto a rilassarti un attimo” mormorò, accarezzandogli un braccio.
Rick si fermò di colpo e si voltò a fissarlo, con gli occhi azzurri vacui e spenti. Non era la prima volta che trascorrevano il tempo in quel modo, con la scusa di allontanarsi nei boschi e mettersi invece a scopare sul primo prato che trovavano. No, quello lo facevano anche prima che i morti decidessero che fosse più figo camminare per le strade con i brandelli di carne che cadevano a ogni passo come ogni film di serie B alla Romero che si rispetti. Quello non era il problema.
“Non dirlo a Lori”.
“Non lo dico mai a Lori, Rick” gli fece notare l’altro con uno sbuffo. A volte lo odiava quando faceva così. Come se fosse importante che Lori lo sapesse o che lui dovesse parlare… come se non si fosse rotolato nell’erba con Lori più e più volte, ma quello era un piccolissimo dettaglio che non aveva esattamente voglia di riferire all’amico. Non l’avrebbe presa molto bene. A volte nella sua testa Shane si domandava come sarebbe averli avuti entrambi nel letto.
Poesia.
Scosse la testa e premette le labbra contro quelle di Rick, che subito mugolò piacevolmente.
Alle volte era fin troppo facile invece.
 
 
“Ci avete messo tanto” Dale si sistemò il cappello da pescatore sulla testa, caricandosi il fucile in spalla. Era abituato ad essere il cecchino del gruppo per via delle lunghe guardie, anche se Deryl indubbiamente lo batteva su tutta la linea. “Oh, ma cosa vedo, uno zaino pieno di cibo!”
Certo non poteva dire che con i binocoli aveva visto quei due ritornare sbaciucchiandosi come due femminucce, dopo tutto non erano fatti suoi.
“Già” Rick sorrise, tirando fuori una Pepsi e lanciandola al piccolo Carl, suo figlio. “Tieni campione, te la sei meritata”.
Lori sorrise di fronte all’entusiasmo del figlio, senza accorgersi di nulla.
Shane sorrise fra sé, divertito. Non si sarebbe mai accorta di nulla.
E nemmeno Rick.
 
FINE
   
 
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