Signore e signori, in questa fanfic tragicomica affronto un'ipotesi che nessun fanwriter ha mai preso in esame (già, nessuno era così pazzo...): e se Vegeta e Nappa all'inizio di Dragonball Z fossero atterrati in un luogo talmente terribile che nemmeno Piccolo osava invadere? Mi raccomando, non spaventatevi ma leggete e commentate.
by lord Martiya



CAPITOLO 00: L'ATTERRAGGIO



_ Preparati alla battaglia, Gohan. _ disse Piccolo. _ Percepisco le loro aure: stanno per atterrare.
_ Glom... Farò del mio meglio, signor Piccolo. _ assicurò Gohan.
_ Lo s... Oh. BWA-HA-HA-HA!
Piccolo aveva improvvisamente iniziato a rotolarsi dalle risate.

Pianeta di Re Kaioh.
_ Goku, si può sapere perché stai ridendo? _ chiese il padrone di casa.
_ Iiiih... Ha visto anche lei dove stanno per atterrare, vero? _ rispose Goku, con le lacrime agli occhi. _ Poveretti... AH AH AH AH AH!
E continuò così per una buona mezzora.

Finalmente, dopo un anno di viaggio, i saiyan atterrarono in un villaggio sperduto nel sud del pianeta.
_ Yo-hooo! Benvenuti!
_ Non ci saluterebbe così se sapesse chi siamo. _ commentò Nappa.
_ Sii educato, rispondigli. _ ordinò Vegeta.
Nappa fece per obbedire e caricò un ki blast, ma si bloccò nell'atto di lanciarlo.
_ S-signor Vegeta...
_ Che c'è?
_ CI HA SALUTATI IL SOLE!
Vegeta tirò fuori un bloc notes e segnò di controllare gli smorzatori d'urto della navicella di Nappa, che aveva chiaramente preso una botta in testa.
_ Nappa, il sole non può averci salutato. _ disse poi.
_ E perché non posso? So parlare anch'io!
Vegeta si girò molto lentamente verso il sole, e vide che l'astro diurno lo stava guardando con le mani guantate sui fianchi. A quel punto si strappò un pelo dalla coda e ammise: _ Fa male. Dunque non è un sogno.
A quel punto un poliziotto basso e grassottello scese nella buca scavata dall'atterraggio delle due astropalle.
_ Buongiorno, signori alieni, potreste identificarvi e dichiarare provenienza e scopo del vostro viaggio? _ chiese il poliziotto. _ Non preoccupatevi, sono solo semplici formalità.
_ I-io sono Nappa, ed il mio signore si chiama Vegeta... Siamo saiyan e vorremmo conquistare il pianeta... _ rispose Nappa, sconcertato dal sole e dall'approccio inusuale della polizia locale (Vegeta era addirittura troppo stupito per aprire bocca).
_ Grazie. EHI, SONO INVASORI!
Il poliziotto risalì in tutta calma, mentre un omino ancora più basso e grasso, con le orecchie a punta e la faccia con espressione da trionfatore che con il pigiama da Superman gli dava un'aria ancora più ridicola scese nella buca. In sottofondo partì una musichetta di tromba, e l'omino, dopo aver mangiato una prugna secca, disse: _ Stupidi invasori, avete avuto l'ardire di invadere il Villaggio Pinguino, ma ora dovrete fare i conti con me! Mi basta una prugna secca, e divento più forte di una locomotiva e più veloce di un aeroplano! Ebbene sì, sono Suppaman! _ finendo nel momento esatto in cui la tromba sconosciuta smetteva di suonare.
_ Che livello di combattimento ha? _ chiese Vegeta, che si era finalmente ripreso.
_ Credo che lo scouter sia rotto: segna -20. _ rispose Nappa.
_ No, funziona: anche il mio segna -20.
_ Voi dubitate della mia immensa potenza? _ chiese Suppaman, visibilmente scocciato.
_ No, siamo sicuri che non esiste, è diverso. _ replicò Vegeta.
_ Ah, sì? Ammirate e tremate!
Suppaman tirò fuori una serie di tegole crepate e le impilò. Poi le colpì dall'alto con un chop, rompendo la prima.
_ AH AH AH! Visto? _ sparò Suppaman tenendosi la mano gonfia e con le ossa rotte.
Nappa replicò disintegrando l'intera pila sfiorandola con il mignolo, poi prese il cretino per la testa e lo spedì in orbita, venendo acclamato come un eroe per aver sbarazzato il Villaggio Pinguino di quello sfigato.
_ Stupidi invasori, il pianeta Serra è sotto il mio dominio, e non lo cederò a nessuno!

Continua. Purtroppo.

Nel prossimo episodio: I saiyan dovranno affrontare dei terribili alieni che vivono sulla Terra da anni e la dominano. Come se la caveranno?