Capitolo uno: Inizio
 
Il mio nome è Cesare, sono un allenatore di Pokémon e questa è la mia storia:
Tutto comincia il 1 Gennaio dell’anno 2005, ho da poco compiuto 10 anni e sono pronto per iniziare la mia avventura.
 
«Sono così emozionato... tra poco riceverò il mio primo pokémon!»
Esco da casa: è una fredda mattina d'inverno ma io sono così emozionato che non sento il freddo, con il nuovo anno inizia anche la mia avventura.
Mi avvio verso il laboratorio del prof. Oak per ricevere il mio primo pokémon, «per fortuna», penso, «sono l'unico che compie gli anni in questo periodo quindi potrò scegliere con calma uno dei tre pokémon iniziali» già, ma quale scegliere? Ero rimasto in piedi fino alle due la notte prima a pensarci e alla fine avevo fatto la mia scelta: il mio pokémon iniziale sarebbe stato Charmander, il tipo fuoco.
Entro dalla porta principale, il professore mi sta aspettando:
«vieni avanti» mi dice io mio avvio sicuro verso le tre sfere poké.
«vuoi che ti faccia vedere i tre pokémon?».
«non serve grazie, ci ho pensato attentamente e alla fine la mia scelta è ricaduta su Charmander».
«Molto bene allora, questa è la sua sfera» e mi allunga una delle tre sfere, sono al settimo cielo, «vieni fuori Charmander» grido ed ecco che la sfera si apre e in un fascio di luce compare il mio pokémon.
Dopo che il professore mi ha fatto i suoi auguri e mi ha consegnato il pokedex e cinque sfere poké esco dal laboratorio, ha iniziato a nevicare ma non sono preoccupato e nemmeno Charmander sembra esserlo, cammina spedito mentre la sua fiamma mi riscalda e scioglie la neve sul nostro cammino.
«sapevo di aver fatto la scelta giusta» penso mentre il silenzio dell'inverno interrotto solo dai nostri passi ci accompagna sulla strada per Smeraldopoli. Dopo un po’ che camminiamo vedo un Pidgey che cerca tra la neve del cibo, non si è ancora accorto di noi, posso coglierlo di sorpresa.
«usa graffio» sussurro a Charmander che si avvicina all'ignaro Pidgey e lo colpisce, questo appena subito il colpo si alza in volo. «dovremmo aspettare che scenda» dico a Charmander purtroppo, però Pidgey si tiene a distanza continuando a usare il suo attacco raffica e creando una piccola tormenta. Mi guardo intorno: «ci deve pur essere un modo» e alla fine lo trovo, mi avvicino a Charmander «sali sull'albero» gli dico, e iniziò a gridare per attirare l'attenzione del Pidgey che, concentratosi su di me non si accorge di Charmander che gli salta sulla schiena, gli afferra le ali, i due precipitano, Pidgey si dimena ma Charmander non molla la presa, si schiantano al suolo. Charmander è un po’ malconcio ma sta bene mentre Pidgey è a terra esausto. Lancio la pokéball, Pidgey è catturato, la Pokéball inizia a ondeggiare, un due, tre, preso! Ho catturato il mio primo pokémon, sono euforico, Charmander mi sorride batti cinque gli dico e lui lo fa. «Char!» grida, è un grande traguardo anche per lui, è stata la sua prima lotta e ne è uscito vincitore.  
Proseguiamo e, finalmente arriviamo in vista di Smeraldopoli quando un allenatore mi si avvicina, è un ragazzo poco più grande di me dai capelli castani e, nonostante la stagione indossa solo una maglietta a maniche corte, mentre io ho addosso un giubbotto pesante. Mi lancia una sfida, sia io sia Charmander siamo stanchi e orami si sta facendo buio, cerco di defilarmi ma l'allenatore non ne vuole sapere:
«io ti ho lanciato una sfida e pretendo che tu la accetti».
«senti si sta facendo tardi» gli dico «sono stanco e vorrei andarmene a dormire».
«bene allora affrontami senza fare storie e ti prometto che la sconfitta sarà veloce».
A quel punto non ci vedo più, la parola “sconfitta” mi ha come risvegliato, guardo Charmander che si trova al mio fianco e vedo che arde, è proprio il caso di dirlo, dal desiderio di combattere.
«Accetto fammi vedere di cosa sei capace»
Questo, soddisfatto tira fuori una sfera poké e grida:
«Vai Nidoran, scelgo te!»
Mi trovo davanti ad un Nidoran, femmina a giudicare dal colore, comunque è un tipo veleno quindi dovrò fare parecchia attenzione non possedendo antidoti.
I due pokémon sono schierati, uno di fronte all'altro, in attesa di ricevere un comando.
«Vai Nidoran, usa velenospina!»
Come mi aspettavo, ma io ho già pronta una tattica difensiva: ho notato una cunetta di neve e credo di poterla usare a mio vantaggio.
«Corri dietro quel cumulo di neve Charmander!».
Lui corre e per fortuna la neve lo protegge dall'attacco velenospina.
Nidoran si avvicina con circospezione ma Charmander e già pronto e, saltando fuori da dietro la cunetta coglie Nidoran alla sprovvista e lo colpisce con attacco graffio, purtroppo però Nidoran si riprende quasi subito e cerca di colpire Charmander.
«Velenospina vai, continua finché non lo colpisci!».
«Rotola Charmander!»
E così il povero Charmander comincia a rotolare per scansare i velenospina ma purtroppo non è abbastanza veloce ed è colpito.
«Charmander tutto bene?!»
«Sembra che per questa volta non sia stato avvelenato ma è stata solo fortuna!».
«Devo inventarmi qualcosa ma a parte Graffio e Ruggito, Charmander non conosce altre mosse, cosa posso fare?» penso, ma ecco che ho un’illuminazione, Charmander è già molto stanco quindi forse posso sfruttare la sua abilità così grido. «Charmander continua a schivare!» e così Charmander schiva tutti i velenospina dell'avversario finché la fiamma sulla sua coda non comincia a ingrandirsi: Aiutofuoco è entrata in azione.
«Vai Charmander usa braciere!»
Charmander incredibilmente riesce a usare quella mossa e così colpisce l'avversario che non può far nulla.
Battuto il seccatore, riscuoto la cifra che mi spetta, faccio rientrare Charmander nella sua sfera e mi dirigo finalmente verso Smeraldopoli.