Portava il cucchiaino con lo yogurt roseo alla sua bocca, la sua enorme bocca ridacchiando.
-E' sempre un piacere quando vieni a trovarmi, già lo sai Sam
Gli lasciò un bacio sulla spalla sorridendo mentre l'altro ragazzo gli accarezzava i capelli.
-Sono fumato o questi calzini sono bianchi?
Si guardò i piedi accarezzando le caviglie prima di sorridere e annuire il più forte possibile.
-Già, e speravo lo notassi, li ho messi soltanto per te
Allargò ancora di più gli angoli delle labbra dandogli un bacio sulla guancia sprofondando nella sua pelle morbida e candida.
-Non preoccuparti, è un grande, grande passo avanti
Si, da sei anni a quella parte lo aveva visto indossare abiti colorati solo in rarissime occasioni, e quella sera gli trovava ai piedi dei calzini bianchi come se nulla fosse.
-P-posso chiederti come mai?
Sentì le sue spalle muoversi sfiorando il collo.
-Non lo so, mi andava di cambiare, sono stanco del nero
-Mmh... beh mi fa tanto piacere, soprattutto che tu mi abbia aspettato per metterli
Sorrisero entrambi mentre il più piccolo -anche sei di poco- portò alla bocca dell'altro il cucchiaio imboccandolo.
-Cosa hai fatto oggi?
-Sono andato...
Tirò su con il naso e l'altro sorrise scuotendo la testa.
-Non preoccuparti, non devi parlarne
Kurt si scostò raschiando il fondo del vasetto e portandoselo alla bocca alzandosi poi e andando in cucina.
Quando tornò il biondo era steso con le gambe incrociate e le mani dietro la testa sul suo letto.
Sorrideva soddisfatto guardandolo sfilarsi la camicetta nera e prendere una canotta del medesimo colore dal cassetto.
Il suo guardaroba da due anni a quella parte non aveva più colore.
Era successo tutto improvvisamente.
Con l'estate gli incidenti a Westerville aumentano:
La scorsa notte un grave incidente sull'autostrada verso Lima;
Due morti e due feriti.
E Blaine non era uno dei feriti.
Non c'era più.
Si affiancò lentamente a lui accarezzandogli il petto da sopra quella polo viola e nera.
Sporse il volto dandogli un bacio sulla guancia, al che l'altro lo guardò stranito.
Un flebile sorriso e poi andò a baciarlo sulle labbra sentendo subito la sua mano accarezzargli i capelli.
Normalmente avrebbe sbottato, nessuno poteva toccargli i capelli.
Ma erano sporchi, e la mattina dopo avrebbe fatto lo shampoo.
-Sam...
Si stese su un fianco guardandolo.
-Dimmi tutto
-Grazie
Gli si formò subito un nodo alla gola.
-E di cosa? Sai che per me è un piacere starti accanto
-Lo so, è che volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me in questi anni, per come mi sei stato vicino, anche più di Finn o di papà
Si limitò a sorridere portando una mano sulla sua spalla e tirandolo a se per stringerlo in un abbraccio.
-Abbiamo subito entrambi una grave perdita quel giorno, so come ti sei sentito e mi sembra il minimo che io rimanga al tuo fianco ora e sempre.
La seconda vittima di quel fatale incidente era Stacy Evans, la piccola sorella di Sam che stava tornando dalle prove per il vestito della comunione con il padre.
Avevano perso entrambi delle persone importantissime nello stesso momento, era normale che si confortassero l'un l'altro; certo, era più Sam a confortare Kurt, ma anche l'altro inizialmente ci aveva provato, arrendendosi poi di fronte alla propria debolezza.
Odiava i funerali, e quella volta ebbe la forza di osservare la tomba di Blaine mentre veniva calata solo perché al suo fianco c'era Burt che stringeva la sua mano.


-Adesso che ne dici di lasciarti prendere da Morfeo?
-Poi te ne andrai?
-No... rimarrò qui con te
Sorrise sporgendosi per dargli un bacio tornando poi a rannichiarsi tra le sua braccia.
-Sarà meglio che ti cambi
-Aspetto che tu ti addormenti
-Buonanotte
-A domani
Continuò ad accarezzargli i capelli con la mano sinistra, mentre con la destra lo teneva stretto a se.
Probabilmente non sarebbe mai riuscito ad eguagliare Blaine ma chissà, forse con il tempo le cose sarebbero migliorate.
Dopotutto la speranza -almeno quella- è l'ultima a morire.


Ebboh, mi sento un mostro ad aver scritto sta cosa.
Ma mi andava di farlo. Essenzialmente è scritto tutto allo scopo dell'ultima immagine, ovvero quella dei due abbracciati che si addormentano, certo, ci ho aggiunto una massiccia dose di pessimismo, ma va bene così, penso.