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Autore: AyrinL    06/12/2011    4 recensioni
Ringrazio "Le Luci della Centrale Elettrica" per l'ispirazione.
Credo che non ho mai scritto qualcosa di così triste e allo stesso tempo di emozionante su Kurt e Blaine. UNA PICCOLA RECENSIONE?
" Perché io e te illuminavamo la notte , e il cielo in confronto a noi due era da rottamare,non trovi? "
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Kurt Hummel,la nuova promessa della musica,è morto questa mattina al Metropolitan Hospital Centre alle ore 9:22,in seguito ad un arresto cardiaco dovuto alla grave malattia dalla quale il giovane cantante era affetto da tempo a insaputa di tutti,dei suoi fan,del suo manager,dei suoi più stretti collaboratori e amici. Un’ulteriore autopsia chiarirà meglio le dinamiche della morte..»
Click.
Blaine spense il televisore. “A insaputa di tutti..” .Questa frase continuava a risuonargli in testa. Ancora non poteva crederci. Non aveva la forza di fare nulla,perché era successo tutto all’improvviso: in un certo senso era morto anche lui ,improvvisamente,senza nessuno al suo fianco. Il suo Kurt se n’era andato via dormendo,da solo. Lui non c’era. Lontano. Adesso anche lui voleva staccare la spina e addormentarsi affianco al suo Kurt. E invece,cosa gli restava? Una lettera. Kurt gli aveva scritto una lettera,consegnata ai dottori poco prima di morire.
Blaine dovette fare uno sforzo enorme per aprirla,perché era come se un demone si fosse avvinghiato a lui e lo tenesse legato,lo soffocasse,gli impedisse di fare qualsiasi cosa,di parlare,di urlare,di respirare. Anche le lacrime sembravano non voler scendere,ghiacciate all’interno del suo cuore, lacrime così addolorate e stanche che non hanno la forza di salire e correre giù per le sue guance.  Blaine si sentiva un corpo nell’universo come tanti,un corpo grigio che non aveva più motivo di vivere.
Prese un lungo respiro,lungo e affaticato. Chiuse per un momento gli occhi e poi aprì la lettera.
La scrittura perfetta del suo Kurt. Una macchia d’inchiostro,impressa sulla carta da una lacrima asciutta,lasciando ancora la carta increspata.
Le parole cominciarono a susseguirsi,e in quel momento Blaine sentì quasi la voce del suo amato leggergli nelle orecchie quelle ultime frasi.
“ Ciao amore mio.
Quando leggerai questa lettera,io non ci sarò più. Ti ha mai toccato l’idea della morte,Blaine? Io ho solo vent’anni,come potevo aspettarmi una cosa del genere. Ci sono cose che non t’ho voluto dire,perché non volevo farti star male,perché volevo vederti sorridere. Non ti ho detto che sei mesi fa mi è stato diagnosticato un tumore ormai troppo sparso per tutto il mio corpo,troppo forte per poterlo uccidere. Non ti ho detto che i dottori mi avevano offerto quella cosa che chiamano “via di salvezza”,ma non sono stupido,Blaine,so perfettamente che oramai la malattia si è impossessata di me e nulla può fermarla,sottopormi a dolorose chemioterapie solo per vivere giusto un paio di mesi in più era la cosa  sbagliata da fare. Non volevo spegnermi pian piano,sotto il tuo sguardo triste,e sotto lo sguardo commiserevole della gente. Ho preferito morire bruciando tutto d’un colpo,perché in questi mesi,in realtà,sono stato benissimo,un fuoco di felicità,un arcobaleno dai colori sgargianti. Vederti felice era l’unica cura che mi teneva ancora in vita e non mi faceva pensare a nulla. Il tuo sorriso e i tuoi occhi,amore. Nei tuoi occhi riuscivo a scorgere un futuro,anche se sapevo che per me non ci sarebbe mai stato nessun avvenire. Con te non avevo mai le mani fredde o le guance bianche. Ero sempre tenuto al caldo dal nostro amore bello come il sole. Perché io e te illuminavamo la notte , e il cielo in confronto a noi due era da rottamare,non trovi?  Noi due che facciamo l’amore sotto le cupole dei nostri sogni. Io e te che ridiamo a dirotto come bambini su tutto,e quando smantellavamo i nostri vecchi desideri un po’ infantili e disegnavamo nuovi progetti della nostra vita. Abbiamo fatto di tutto,da rincorrerci come nei vecchi film in bianco e nero,fumare una sigaretta sul balcone di casa e canticchiare. Tu che in quell’arabesque di fumo viola e azzurro fingevi di vederci mille cuori e mille scritte come ‘ti amo’. I nostri pomeriggi troppo lunghi. Le nostre incisioni sugli alberi ,i nostri segni sui vetri appannati,i mazzi di fiori a San Valentino,le ali del nostro amore che ci facevano arrivare in capo al mondo. Come potevo perdere tutto questo? Come potevo rinunciare a tutta quella felicità negli ultimi mesi della mia vita? Come potevo permettere che tu potessi ricordarti di un Kurt sofferente,invece di un Kurt innamorato e strafelice?Non chiamarmi egoista,amore,il mio destino era già segnato, tanto tutti prima o poi moriamo. Non avrei mai voluto spegnermi vedendo i tuoi occhi deserti. Il mio amore ci sarà sempre,io ci sarò sempre. Noi non scompariamo ,Blaine. Ne sono sicuro. Sono sicuro che lasciamo una traccia nel corso della vita delle persone che amiamo,la mia anima resterà sempre accanto a te a guidare i tuo passi. Quando vedrai un raggio di sole o una nuvola solitaria nel cielo,quello sarò io. A ricordarti che neanche la morte può sconfiggere il nostro amore. Ci rincontreremo,questo lo so. In qualche paradiso terrestre,forse,ma un giorno potrai rivedermi,sono sicuro. So che tra un paio d’ore il mio corposi spegnerà. Non voglio immaginare quando ti chiameranno e ti annunceranno con la voce piatta la mia scomparsa.Non voglio. Ti scrivo questa lettera,per salutarti a modo mio. Non avere fretta amore,non ti dirò che sei forte,che riuscirai a farcela anche senza di me.La felicità arriverà di nuovo ,ne sono certo. La felicità esiste sempre per le persone come te.E se sarà lenta a giungere le darò io una bella spinta,perché te lo meriti,tu ti meriti tutto dalla vita,ed io non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi reso quello che sono oggi. Oggi che mi sento la persona più fortunata del mondo,perché ho vissuto con te,te che hai acceso il motore eterno di questo amore. Non dimenticare mai la forza che ne è scaturito da tutto questo:ricorda anche che tu non ne sei uscito con le ossa rotte,ma anzi, come me sei cresciuto,che sei un fiore che non appassirà mai,che sei tutto ciò che c’è di più bello a questo mondo.
Devo andare,amore.
Non è un addio… La vita per me ha deciso questo,e se la vita ti sembrerà carogna,ahimè,io sono contento di tutto,me ne vado felice,col cuore in commozione,con la tua immagina fissa nella mente. Di a mio padrea Finn e a tutti gli altri che gli ho amati tantissimo. Sai,credo di sentire mia madre tenermi la mano.  Ci saremo insieme a proteggerti.
Arrivederci amore,
Ti amo.”
   
 
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