SNOW PUPPET

 
Iniziativa: Gift Boxes Challenge (Fanworld.it).
Prompt: Neve, “Ehi, è troppo buio”.
Titolo: Snow Puppet.
Introduzione: […]- Ehi, Jaken – mormori, e lui si interrompe solo in quel momento – Vieni qui, ti devo dire un segreto.
Lui ti urla contro qualcosa su quanto sei irrispettosa nei suoi confronti, ma tu sei assorta nei tuoi pensieri.
- Fai piano – gli dici – Voglio fare una sorpresa a Sesshomaru-sama. Secondo te un pupazzo di neve uguale a lui gli piacerà?[…]
In una notte d’inverno, Rin decide di costruire un pupazzo di neve al suo padrone. Riuscirà a rendere felice Sesshomaru-sama con quel bizzarro dono?
Personaggi: Rin, Sesshomaru, Jaken.
Rating: Verde/Per tutti.
Generi: Fluff, Introspettivo.
Avvertimenti: One-shot, Slices of Life.
Pairing: Nessuno (non provate a dirmi che è una Sesshomaru/Rin, NON considero Sesshomaru un pedofilo XD)
Numero parole (Contatore Word): 1.298.
Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma dell’autrice del manga Rumiko Takahashi. Non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
 


Buona lettura.
 
- Ehi, è troppo buio, stupida. Dove vai, sciocca?
Tu non hai sonno e non hai paura. È notte, ma la luna è bella e luminosa. E c’è anche il fuoco che fa scintillare la neve morbida e bianca.
- Ho voglia di fare un pupazzo di neve, Jaken.
Hai dormito tanto questo pomeriggio, in sella al bravo Ah-Un. È tardi, ma non sei stanca.
Ti allontani nel bosco scuro con una risata.
- Ti ho detto, Rin, che è troppo buio!
Jaken, goffo come al solito, ti segue.
- Ascoltami – ti sussurra arrabbiato – Se ti succede qualcosa il padrone darà la colpa a me, e qui è troppo buio perché tu ci possa vedere bene! E io non voglio…
Non senti cos’altro ti dice. Gli dai le spalle, lui continua a dire cose che non ascolti. Da un momento all’altro se ne accorgerà e si arrabbierà ancora di più. Ma tu, servendoti solo della luce della luna, stai cercando dei rami per le braccia del tuo pupazzo di neve, ed è una cosa così importante. Ti chini a raccogliere un lungo fuscello. È quello giusto?
- Ehi, Jaken – mormori, e lui si interrompe solo in quel momento – Vieni qui, ti devo dire un segreto.
Lui ti urla contro qualcosa su quanto sei irrispettosa nei suoi confronti, ma tu sei assorta nei tuoi pensieri.
- Fai piano – gli dici – Voglio fare una sorpresa a Sesshomaru-sama. Secondo te un pupazzo di neve uguale a lui gli piacerà?
Jaken strabuzza gli occhi, ti guarda come se fossi pazza. Tu ti giri verso il bagliore del fuoco poco distante. Riesci ancora a scorgere il tuo padrone seduto in mezzo alla neve ed appoggiato al tronco di un albero. Quando l’hai lasciato, teneva gli occhi chiusi. Non sai se stia dormendo, però vuoi fare piano lo stesso. Non vuoi né svegliarlo, né disturbarlo, né rovinargli la sorpresa. Vuoi vedere Sesshomaru-sama contento, vuoi farlo felice.
Quel ramo che hai in mano non va bene, ti dici. Ti metti a cercare finché non ne trovi di adatti. Intanto Jaken ti gracchia dietro senza mai fermarsi –quella è una sciocchezza, al padrone non interessano cose simili, sei solo una bimbetta, e non riuscirai mai a fare un pupazzo tanto perfetto com’è il padrone.
Ma tu ce la farai, perché Sesshomaru-sama deve essere orgoglioso di te.
Silenziosamente ti avvicini di nuovo alla piccola radura con il fuoco, ti fermi al suo limitare. Sorridi come solo tu fai fare vedendo che il tuo signore sta davvero dormendo. È così tranquillo, Sesshomaru-sama, quando dorme. Jaken dice che tu russi. Secondo te non è vero. Ma di sicuro il padrone non russa. È elegante e nobile anche nel sonno.
Jaken si è zittito per non disturbare Sesshomaru-sama. E tu, silenziosa e piena di entusiasmo, inizi con le tue manine ad accumulare la neve e a modellarla.
È difficile, molto difficile, perché le mani fanno male per il freddo e la neve non sta come vorresti tu. Jaken sbuffa dietro di te e non ti aiuta. Vorresti chiedergli una mano, ma non lo fai, perché vuoi essere brava e costruire il pupazzo di neve da sola.
Sei quasi arrivata alla testa. Volevi fare il pupazzo alto come Sesshomaru-sama, ma ormai hai capito che non puoi arrivare così in alto. Così fai un Sesshomaru-sama piccino. Un Sesshomaru-sama bambino, forse.
Per ora il tuo pupazzo non gli assomiglia, non sembra proprio il tuo padrone. E’ un ammasso di neve informe e lo guardi delusa. Nella tua testa era un bellissimo pupazzo, ma non riesci a trasformarlo in realtà. Ti viene in mente che è impossibile fare dei capelli di neve, e quelli del padrone sono così lunghi. E come farai con i vestiti e le spade?
- Non ci riesco, Jaken – piagnucoli piano, triste. Volevi rendere felice Sesshomaru-sama e non ne sei capace.
- Te l’avevo detto, stupida!
Ti fa sentire molto male, ti senti piccola e inutile. Come ti dice sempre Jaken.
- Io… volevo… - mormori guardando il tuo brutto pupazzo con occhi tristi.
- Rin. Dormi ora.
Sobbalzi sentendo la voce fredda e autoritaria di Sesshomaru-sama. Ti giri a guardarlo. Ha solo aperto gli occhi: per il resto, è rimasto immobile nella stessa posizione di prima. Si gira a guardarti, con il suo sguardo impassibile di sempre. A volte hai l’impressione che Sesshomaru-sama non dorma mai: quando si sveglia non sembra mai nemmeno un po’ assonnato. Nemmeno stanotte.
Jaken comincia a gracchiare. Non volevano disturbarlo, lui aveva provato a fermare Rin ma non c’era riuscito, spera che il padrone non sia infuriato perché lui ha fatto tutto il possibile… le solite sciocchezze che senti da quando hai iniziato a viaggiare con loro.
Con gli occhi pieni di dispiacere corri verso il tuo padrone.
- Sesshomaru-sama – dici guardandolo triste – Rin voleva farvi una sorpresa, ma Rin non c’è riuscita.
Ti guarda negli occhi. Ti è sempre piaciuto quando ti guarda negli occhi. Per un attimo ti sembra che lui possa leggere nei tuoi pensieri, esistete solo voi due e nient’altro, anche se Jaken continua a parlare. Non hai mai paura, quando Sesshomaru-sama ti guarda negli occhi. Non lo temi perché sai che non ti farà mai del male, anzi, ti proteggerà sempre. E’ una cosa così bella, sapere di essere sempre al sicuro. Ti fa sentire felice. Guardando negli occhi Sesshomaru-sama, senti la delusione scivolare via piano piano.
- Dormi, Rin. Te l’ho già detto – ti risponde distogliendo lo sguardo. Tu afferri con una tua manina quasi congelata la manica del suo kimono.
- Vi piace il mio pupazzo, Sesshomaru-sama? – domandi, sperando che ti dica di sì. Saresti davvero felice se il tuo padrone apprezzasse quella piccola cosa che hai fatto per lui. Un brutto pupazzo di neve incompleto, però tu ci hai messo tanto impegno, prima di scoraggiarti.
Lui lo guarda, sbatte un paio di volte le palpebre. Poi si gira di nuovo e richiude gli occhi, in silenzio.
- Vi piace? – insisti anche se sai che potresti essere fastidiosa, facendo così. Forse Sesshomaru-sama ha molto sonno e il tuo pupazzo non gli interessa.
- Rin, smettila di disturbare Sesshomaru-sama – Jaken dice anche tante altre cose, però quella è l’unica che ti sembra avere un senso. Sei mortificata. Hai fatto arrabbiare il tuo signore, non sei riuscita a fargli una bella sorpresa. Hai sbagliato tutto, quella notte. Ti sembra che sia molto più buio di prima.
- Mi piace molto, Rin.
Ti lasci sfuggire un’esclamazione di gioia.
- Davvero, Sesshomaru-sama? – gridi, guardandolo con due occhi talmente brillanti per la contentezza da far invidia alle stelle che vi osservano – Davvero vi piace?
- Ho detto di sì, Rin – risponde calmo – Ora dormi.
Con un altro gridolino di felicità lo abbracci e chiudi bene gli occhi. Vuoi dormire come ti ha ordinato. Non ti interessa che quella del tuo padrone possa essere una bugia, non ci pensi neppure. Ti vuole bene e ti pare di sentire per un attimo la sua mano che sfiora la tua testa in una carezza. Forse te lo sei immaginata, ma speri tanto di no.
Sesshomaru-sama è tutta la tua vita. Vivi per stare al suo fianco e per renderlo felice. Ti sembra una fantastica vita, la tua. Non sai fare dei bei pupazzi di neve, non sei forte e non sai difenderti, però a Sesshomaru-sama è piaciuto molto quel tuo ammasso informe che sta iniziando a crollare su se stesso. Ti basta questo, no? La serata non è un fallimento e tu non sei poi così inutile. Non ti interessa quello che dice Jaken, in verità non hai nemmeno sentito se abbia detto qualcosa o meno.
Forse domani mattina il pupazzo di neve non ci sarà più, ne rimarrà solo il ricordo. Uno dei tanti bei ricordi dei tuoi giorni passati con il tuo Sesshomaru-sama.
 
 
 
Spazio autrice:
Oddio, è una cosa abbastanza orribile. Cioè, la trovo proprio banale e priva di riflessioni. Vabbè, spero che possa piacervi almeno per la cosina del pupazzo di neve, che la vediate come una shottina (?) scritta allo scopo di mostrare tutta la tenerezza di Rin e quanto ci tenga ad essere “utile” al suo Sesshomaru-sama, semplicemente questo.
Chiedo scusa ma sono piuttosto depressa e gli occhi mi bruciano terribilmente perché ho pianto come una dannata (eh sì, pure la visbs è tormentata), quindi la chiudo qui.
Spero vi piaccia, un bacio.