RICORDI DI UNA VITA

Tra le montagne, in una piccola casa, era un giorno festoso; infatti era il compleanno di Pan.

Era passato un anno da quando Goku era partito con Shenron e si sentiva molto la sua mancanza. Nella sala tutti cantavano il “buon compleanno” alla piccola Pan che felice come una pasqua soffiava sulle candeline.

-Ora si passa ai regali!- esclamò ansiosa, chissà cosa le avevano regalato i suoi e gli altri.

La prima della lista fu Bulma con una grossa scatola. Senza neanche ringraziare la donna si precipitò su di essa e la aprì con una velocità degna di un super sayan di 4 livello, dentro c’erano una serie scatoline con un set di bellezza; attaccato alla scatola c’era un biglietto su cui era scritto con una scrittura ordinata e elegante “buon compleanno Pan da Bulma, Trunks, Bra e Vegeta”. Poi fu il turno di papà Gohan e mamma Videl con un piccolo pacco, dentro c’era una tuta arancione come quella del nonno. Per poco la bambina non si mise a piangere, ringraziò i genitori e passò agli altri ( un libro, un diario, alcuni abiti e un cappellino).

Ma lei voleva un regalo che nessuno gli avrebbe dato, o almeno quello che glielo avrebbe dato non era lì.

Poi arrivò il regalo più aspettato, forse per mettere in imbarazzo la prossima povera vittima o forse perché voleva riderci un po’ su: quello di sua nonna Chichi.

La donna le porse una scatola con dentro una foto, ma non una foto qualsiasi, la foto di suo padre Gohan appena nato!

Appena la vide non riuscì a trattenere le lacrime e si buttò a terra ridendo a crepapelle.

Nessuno capì in un primo momento la causa di quel gesto ma poi Chichi spiegò: -Qualche tempo fa Pan mi ha chiesto di regalarle una foto di Gohan appena nato! –

Il povero Gohan, chiamato ingiustamente in causa, diventò rosso come un peperone, andò verso la figlia che era ancora sul pavimento e osservò la foto.

-a proposito di foto! – esclamò Chichi improvvisamente – anni fa trovai in un armadio un’album di fotografie che Goku fece per Gohan e visto che siamo in tema possiamo vedere!-

Detto ciò si sedettero tutti sul divano vicino alla donna e osservarono le foto.

Nelle prime pagine c’erano le foto del matrimonio, Chichi e il suo abito bianco con uno sguardo radioso, il padre di Chichi in lacrime, Baba che ride , Goku che sta per mangiare uno spiedino, Chichi che sorride , i due sposini col padre della sposa e Baba, Goku e Chichi, poi Gohan appena nato (ma che cucciolo *.* NDA), Gohan con il padre, Gohan nella culla con il suo orsacchiotto.

A queste Pan corse in braccio al padre e lo prese in giro dicendogli che aveva le braccia piene di grasso, tutti si misero a ridere.

Poi arrivarono le foto di Gohan a tre anni con Chichi e Goku sotto il grande melo ancora senza solco, Gohan al quarto compleanno con il suo cappello con la sfera del drago, la coda da scimmia e la sua tunica che piangeva disperato per una causa ignota.

Poi si passò ai sei anni, ai sette e poi si arrivò agli undici con la foto della torta, con quella dove Goku e Gohan erano super sayan (prima della battaglia con Cell NDA) e con gli spaghetti in bocca.

Tutti si misero a ridere a quella foto, Goten, che a quel tempo non era ancora nato, si sentì escluso ed esclamò - quindi non ero io l’unico fifone eheh! –

-Bhe… diciamo che a quattro anni non ero proprio un leone comunque tu hai pianto molto di più di me a quattro anni – rispose Gohan facendo una linguaccia, partì una fragorosa risata.

Quando finì l’album la festeggiata si rivolse al genio chiedendo se avesse qualche foto, l’anziano rispose con un solo gesto, togliendosi il guscio e uscendo un album grande come un tre mattoni.

Lo aprì e con una tecnica che nessuno sapevo aprì un vortice nella stanza in cui si vedevano tutte le foto, tutti rimasero sbalorditi da ciò increduli di ciò che quell’uomo sapeva fare.

Le foto partirono da quando Goku ebbe la nuvola (uno dei primi episodi della serie NDA), poi con Crilin e una ragazza dai capelli blu; il genio spiegò che quella ragazza era molto particolare perché, come ricordate bene, ogni volta che starnutiva cambiava colore dei capelli che diventavano biondi e diventava cattiva.

Si proseguì con varie foto di Goku e Chichi da piccoli(i più attenti a quest’ultime foto erano di sicuro Gohan e Goten che non li avevano mai visti così piccoli), poi dei primi tornei, di Goku contro Chichi e di conseguenza la proposta di matrimonio, poi il matrimonio fino ad arrivare a quando conobbero a prima volta Gohan ( primo episodio di dragon ball z! NDA).

Le foto successive furono le più divertenti per Pan che rideva pensando che il suo papà, quand’era piccolo, era un fifone e un piagnone e per Goten che aveva sempre visto suo fratello coraggioso. Il povero malcapitato stava combattendo per non colpire sua figlia  suo fratello con un inda energetica per farli smettere.

Arrivarondo alle foto del 28’ torneo che fu l’unico torneo in cui il padre combatté, Pan vide i suoi familiari e amici più stretti in un modo che lei non si sarebbe mai aspettata. Suo padre vestito da Great Sayamen, sua madre con i capelli corti tutti e due adolescenti, zio Goten da piccolo (e qui rise a crepapelle, era uguale al nonno), Trunks da piccolo e pensò che non era cambiato per niente e la sua amica Marron da piccola.

Poi le foto finirono e nel cuore di Pan si formò un vuoto incolmabile, come se mancasse qualcosa.

All’improvviso si sentì una voce provenire dall’alto, era la voce di Goku!

-Buon compleanno tesoro! Non posso partecipare alla festa, però ti do lo stesso il mio regalo! Mi raccomando, tienila sempre con te e custodiscila! E a proposito, starai benissimo in arancione!-

Tanta era la sorpresa che nessuno, e tanto meno la festeggiata, proferì parola. All’improvviso, come fosse una piuma trasportata dal vento, dalla finestra entrò un pacchetto con dentro la sfera del drago con quattro stelle.

Quello fu il regalo più prezioso per lei, salì in camera sua e posse la sfera dentro una scatola in cui c’erano tutte le foto del nonno con lei, dalla sua nascita fino al viaggio per ritrovare le sfere del drago.

Ormai era tardi e tutti gli ospiti se ne tornarono alle proprie case, Pan si addormentò con il sorriso sulle labbra pensando che suo nonno, sebbene non sia più sulla terra ma chissà in quale altro luogo, l’avrebbe sempre protetta e le sarebbe stata vicino.