Poi un flash e chiusi di colpo gli occhi, spaventata da tutta quella luce improvvisa.
«Ma che..?»
Quando li riaprii lentamente vidi l'uomo sogghignare divertito, con in mano una macchinetta fotografica.
«Ti ho scattato una foto, scusa», e lasciò andare la sua risata sfrontata per un sorriso più controllato e gentile.
«Di solito vai in giro a scattare fotografie alle ragazze che cantano nei bar?» chiesi infastidita. Non sapevo nulla di quell'uomo e si permetteva di scattarmi foto a tradimento?
«No, di solito vado in giro a scattare fotografie a ciò che attira la mia attenzione», e cercò di inchiodarmi sul posto con quegli occhi azzurri e cristallini.
Scoppiai a ridere divertita dal suo modo di flirtare.
«Di solito funziona?»
«Cosa?»
«Quello sguardo che fai», e mi portai la sigaretta di nuovo alla bocca per l'ennesimo tiro.
Lo vidi abbassare lo sguardo imbarazzato, direi, prima di parlare. «Sì, sempre.»