07/12/2011
2 recensioni
Titolo: Something Wrong
Personaggi: Dr. Thunderland Jr.
Avvertimenti: Flashfic.
Desclaimer: Non è cambiato nulla, Letter Bee ancora non mi appartiene, spiacenti XD
Note: Capperi era un secolo che non scrivevo e ora me ne sono uscita con questa roba non ben identificata -.-" Mi vergogno di me stessa, giuro. Solo che avevo voglia di scrivere qualcosa in questo fandom, quindi mi sono accontentata di ciò che la testa mi ha offerto XD Sappiate che riempirò questo fandom di Zazie/Lag, ho anche claimato una tabella u.u sperate con me che ne esca qualcosa di buono, su! XD
Vabbè per il momento ci accontentiamo di questa roba qui sotto. Buona lettura XD
In molti consideravano il dr. Thunderland Jr. pazzo. Insano, matto, squilibrato, alienato; c'erano delle variabili, certo, ma il concetto restava lo stesso.
Non che non avessero le loro buone ragioni. Insomma, uno dalla cui bocca esce per lo più la parola "vivisezionare", non è esattamente il vincitore del premio Persona Più Normale dell'Anno. Sempre che si avesse l'occasione di vederlo in giro; per lo più restava chiuso nel suo laboratorio malefico, divertendosi facedo a pezzi quello che gli capitava a tiro. Secondo l'opinione comune, beninteso.
Mai Thunderland avrebbe detto di essere normale, per scagionarsi dalle accuse della gente. Perchè non gliene importava assolutamente nulla del pensiero altrui, tanto più delle persone inutili che passavo le proprie giornate a passeggiare per la strada e che lo biasimavano. E perchè era perfettamente consapevole della scintilla che si accendeva nella sua testa quando si trovava davanti un essere raro e particolare che sembrava dirgli cose del tipo: "Vieni qui, vivisezionami e scopri cosa nascondo!". Quindi si, matto, forse, gli si addiceva più di normale, come aggettivo.
Thunderlad Jr., tuttavia, credeva che qualcosa di più più strano di lui ci fosse eccome; qualcuno più che qualcosa. Gauche Suede aveva fatto scattare quella stessa scintilla nella sua mente insana, quella scintilla che gli diceva di vivisezionarlo per controllare cosa ci fosse di diverso in lui da tutti gli altri. Per scoprire cosa accidenti lo avesse portato ad entrare nel suo laboratorio e a togliersi il cappello davanti alle piccole croci che affollavano la scrivania, e a rendere onore a ciò che esse rappresentavano.
Era una cosa su cui il dottore rifletteva spesso, ogni qual volta gli capitava di vedere il giovane Bee. Si chiedeva se vivisezionarlo sarebbe servito; in effetti, più guardava Suede, più si convinceva che quel qualcosa di diverso che c'era in lui, non sarebbe saltato fuori in quel modo.
Quando, tempo dopo, si era ritrovato davanti Lag Seeing, la scintilla era scattata di nuovo. E se ance non fosse servito a nulla, vivisezionarlo sarebbe stato divertente lo stesso. Anzi, avrebbe voluto vivisezionarli entrambi.
Personaggi: Dr. Thunderland Jr.
Avvertimenti: Flashfic.
Desclaimer: Non è cambiato nulla, Letter Bee ancora non mi appartiene, spiacenti XD
Note: Capperi era un secolo che non scrivevo e ora me ne sono uscita con questa roba non ben identificata -.-" Mi vergogno di me stessa, giuro. Solo che avevo voglia di scrivere qualcosa in questo fandom, quindi mi sono accontentata di ciò che la testa mi ha offerto XD Sappiate che riempirò questo fandom di Zazie/Lag, ho anche claimato una tabella u.u sperate con me che ne esca qualcosa di buono, su! XD
Vabbè per il momento ci accontentiamo di questa roba qui sotto. Buona lettura XD
Something Wrong
In molti consideravano il dr. Thunderland Jr. pazzo. Insano, matto, squilibrato, alienato; c'erano delle variabili, certo, ma il concetto restava lo stesso.
Non che non avessero le loro buone ragioni. Insomma, uno dalla cui bocca esce per lo più la parola "vivisezionare", non è esattamente il vincitore del premio Persona Più Normale dell'Anno. Sempre che si avesse l'occasione di vederlo in giro; per lo più restava chiuso nel suo laboratorio malefico, divertendosi facedo a pezzi quello che gli capitava a tiro. Secondo l'opinione comune, beninteso.
Mai Thunderland avrebbe detto di essere normale, per scagionarsi dalle accuse della gente. Perchè non gliene importava assolutamente nulla del pensiero altrui, tanto più delle persone inutili che passavo le proprie giornate a passeggiare per la strada e che lo biasimavano. E perchè era perfettamente consapevole della scintilla che si accendeva nella sua testa quando si trovava davanti un essere raro e particolare che sembrava dirgli cose del tipo: "Vieni qui, vivisezionami e scopri cosa nascondo!". Quindi si, matto, forse, gli si addiceva più di normale, come aggettivo.
Thunderlad Jr., tuttavia, credeva che qualcosa di più più strano di lui ci fosse eccome; qualcuno più che qualcosa. Gauche Suede aveva fatto scattare quella stessa scintilla nella sua mente insana, quella scintilla che gli diceva di vivisezionarlo per controllare cosa ci fosse di diverso in lui da tutti gli altri. Per scoprire cosa accidenti lo avesse portato ad entrare nel suo laboratorio e a togliersi il cappello davanti alle piccole croci che affollavano la scrivania, e a rendere onore a ciò che esse rappresentavano.
Era una cosa su cui il dottore rifletteva spesso, ogni qual volta gli capitava di vedere il giovane Bee. Si chiedeva se vivisezionarlo sarebbe servito; in effetti, più guardava Suede, più si convinceva che quel qualcosa di diverso che c'era in lui, non sarebbe saltato fuori in quel modo.
Quando, tempo dopo, si era ritrovato davanti Lag Seeing, la scintilla era scattata di nuovo. E se ance non fosse servito a nulla, vivisezionarlo sarebbe stato divertente lo stesso. Anzi, avrebbe voluto vivisezionarli entrambi.