Ho deciso di raccogliere tutti i miei pensieri e ricordi in un libricino dalla copertina ambrata.
Per non dimenticare.
Ho dimenticato fin troppo nella mia vita. O meglio, nella mia esistenza.

Se stai leggendo questo Diario probabilmente ti trovi nel posto sbagliato al momento sbagliato, o stai semplicemente andando incontro alla tua morte.
Se sei umano, ti consiglio di non parlare con nessuno di quello che troverai qui dentro, se ricorderai ciò che leggerai..
Se sei un vampiro, è meglio che tu interrompa immediatamente la lettura del Diario, se vuoi continuare a vivere la tua eternità.
In caso tu fossi un'altra qualunque creatura soprannaturale, probabilmente stai per andare in contro alla tua morte certa.

Il perchè di tutto ciò, lo spiegherò in seguito.

Non dirò il mio nome. Sarebbe banale e da ragazzina che non vede l'ora di presentarsi al suo nuovo migliore amico di carta. Io non sono una ragazzina, e questo pezzo di carta non è mio amico. E' solo un portaricordi, che fa da tramite con te.
Non presenterò il mio carattere o il mio modo di fare, nè lo faranno gli altri personaggi per me. Non sono il celebre Verga.
Mi limiterò a raccontarti fatti della mia esistenza. Fatti che ti sconvolgeranno, forse turberanno, o addirittura affascineranno.
In cambio chiedo solo la tua clemenza.
Se pensavi di dare fuoco a questo Diario, strapparlo o in qualunque modo danneggiarlo, ti consiglio di cambiare immediatamente i tuoi piani. Non solo moriresti all'istante ucciso dalla persona che lo possiede attualmente, ma sprecheresti secondi preziosi della tua vita, che non torneranno mai più.
Il Diario è protetto da un sigillo, creato appositamente da una strega.
Questo era quel che avevo da dire.
Se ora vorrai sapere chi sono realmente, volterai pagina, e continuerai a leggere.

Tutto ciò che posso augurarti, è di riuscire a concludere questa lettura, prima di andare incontro alla morte.





Come avrete sicuramente notato, ci sono molti punti bui e non chiari. Verranno tutti svelati in seguito. Avrete una spiegazione per tutto.
Con questo capitolo ho voluto far intendere -oltre che altre cose- che il Diario non appartiene più a Charlotte, ma ad un'altra persona, a cui era destinato fin dall'inizio una volta terminato.
Chi lo legge, in questo caso un soggetto X, che è visto come il lettore, si trova sicuramente in una brutta situazione, anche questa sarà precisata in seguito.
Il soggetto X può essere visto sia come un altro personaggio, che come il lettore reale, cioè voi che leggete.