08/12/2011
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~Blue Sky - [Why? ]
Continua a chiederselo mentre guarda il cielo azzurro appestato da quell’aria velenosa che neanche si vede. Adesso lui sa qualcosa in più di loro, adesso, forse, è anche un po’ come loro, eppure lei non pensava che ignorasse l’esistenza della loro razza fino a quel momento, pensava che lui sapesse, se non tutto, almeno chi fosse lei.
Ma perché appena lo trovi sei costretta a lasciarlo?
Era stata una domanda ricorrente nell’oblio del dolore. Dopo aver urlato era stata zitta, si era appigliata a quei pochi ricordi felici e si era accorta, con sorpresa, che ne aveva ben pochi non perché era giovane, nient’affatto, solo perché i ricordi felici erano quelli in cui aveva goduto della compagnia di qualcuno e lei di compagnia, specialmente negli ultimi anni, ne aveva avuta ben poca.
Sposta lo sguardo dove poco prima c’era lui, o meglio, la sua maledetta cabina telefonica, era stato quasi meglio così, meglio che se ne andasse e la lasciasse alla sua vita, e non perché lo amasse e lo desiderasse libero (perché, intendiamoci, un Signore del Tempo somiglia troppo agli umani per non finire innamorato di uno di loro ma è così terribilmente diverso da soffrirne, forse troppo, ed è libero che deve vivere, libero e solo, ecco tutto) o altre stronzate simili solo che ormai si era affezionata e quel distacco le lasciava addosso una strana malinconia. Si chiese, quasi pigramente, se lo era stato anche per lui, malinconico, si intende.
Sua sorella la raggiunse e le strinse un braccio con fare affettuoso “Non mi raccontavi sempre che prima o poi ritorna?” le domanda “Già, torna” le fa eco lei, l’altra le passa un braccio intorno alle spalle e la guida verso l’accademia.
“Guarda il lato positivo” sussurra mentre rientrano “Possiamo sempre metterci in pericolo apposta per chiamarlo” lei ride divertita ma sa, nel suo profondo, che non funzionerà mai esattamente così.
~{Dafny's Corner
Stupidissima Flash scritta in un momento di profonda tristezza. Insomma il mio Dottore preferito è morto (se ve lo state chiedendo: N.10) non ho forse diritto a un po’ di pietà e un paio di biscotti al cioccolato? A parte questo non tentate di fare congetture, non ricordo di una aliena con aspetto umano in possesso di una sorella e vivente in un pianeta dove l’aria modifica il DNA di una persona con effetto ritardato. Beh forse è troppo da gestire anche per uno sceneggiatore professionista quindi io ho riposto tutti i particolari nella mia testa ed ho fatto uscire quel tanto che bastava per una storia piccola piccola, così da ricordarmi tutto quando la rileggerò.
Inutile dire che questa ragazza potrebbe essere chiunque, io, una di voi, Rose, Martha, Donna o chissà chi altro mi è solo venuto in mente che, di tutti i viaggi del Dottore, noi ne conosciamo una parte così infinitesimale che forse ha avuto qualcun altro, qualcuno già innamorato (e non del Dottore) ma cacciato dal suo paese e che desidera, con tutto se stesso, un amico.
La frase “Perché appena lo trovi sei costretta a lasciarlo?” non serve ad altro che a sottolineare la malinconia della perdita e non evidenzia in alcun modo un presunto amore tra il mio personaggio e il Dottore.