E che importa?
L’alba era alla porte e l’aria stava diventando umida e fresca.
 Il momento perfetto per alzarsi e vivere.
Agatha, una arzilla settantenne si stiracchia dal suo comodo lettino e guarda dalla finestra accanto ad esso l’imponente forma dell’orologio della chiesa.
-E’ già così tardi!- Mormora con voce squillante lasciando cadere le gambe e guarda nella parte vuota del letto matrimoniale accanto a lei. Una foto. Uno sguardo amorevole. Un uomo sulla quarantina. Una pellicola di quarant’anni prima.
-Buongiorno amore- Sussurra alla foto come se fosse viva.
Ed era viva.
Almeno per lei
Si alza e va diretta in bagno: ormai era un abitudine.
Sorride allo specchio che prontamente ricambia, quasi volesse farla felice.
-Oggi sarà un giorno speciale-
E non si sbagliava.