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Autore: Lullaby Candy    08/12/2011    2 recensioni
Incautamente, nel giorno in cui non ti stavo aspettando:
spensierata, seduta sul mondo,
il sorriso, di chi già sa di avermi incantata,
mi raggiunge e mi percuote nel profondo.
I tuoi occhi già sapevano che sarei stata tua.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Una giornata di scuola ordinaria all'apparenza, resa speciale ed unica da un particolare incontro ed inaspettatamente tutto il suo mondo cambia, tutto contagiato dall'Amore.




SEDUTA SUL MONDO,
CATTURATA DAGLI OCCHI TUOI





La campanella stridula suonò, provocando agitazione nella classe, tutti si alzarono dal proprio banco, pronti per fiondarsi alle macchinette o al bar per comprare qualcosa da mettere sotto i denti. Angelia si avvicinò ad alcune compagne, che parlottavano, di fianco alla cattedra.
Come se fosse stato il gesto più naturale al mondo, si sedette in braccio ad una ragazza, seduta sulla comoda sedia destinata ai prof. Si scambiarono uno sguardo divertito e poi l'altra, Giuly, l'abbracciò e rimasero così quasi a coccolarsi, come facevano per la maggior parte del tempo.
Erano grandi amiche ed entrambe sapevano perfettamente che insieme avrebbero potuto compiere anche le pazzie più spericolate; avevano condiviso tanti momenti, sia quelli più gioiosi che quelli più bui, in cui tutto sembra rivoltartisi contro, schiacciandoti contro una fredda realtà di cui non sapevi neanche l'esistenza.
Una battuta tirò l'altra, ma, per quanto le fossero state offerte le più varie occasioni per ridere, Angelia rimaneva impassibile, come se niente potesse toccarla all'interno di quel mondo che si era creata e a cui nessuno aveva permesso l'accesso.
In quel momento si voltò e vide sulla soglia della porta dei ragazzi che parlavano animatamente con le loro nuove compagne di classe.
Uno in particolare attirò la sua attenzione, non sapeva per quale motivo, ma non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, eppure non era la prima volta che lo vedeva. Si erano incontrati l'anno precedente durante uno dei soliti, noiosi ed obbligatori corsi pomeridiani di conversazione in lingua straniera, e così, anche se non erano nella stessa classe, aveva avuto modo di sapere della sua esistenza.
Non riusciva minimamente a comprendere quel che fluttuava ora nella sua mente e come mai le piacesse così tanto guardarlo. Rimase così incantata che non si preoccupò minimamente che potesse attirare troppa attenzione, iniziando a fissare quel ragazzo, del quale le sfuggiva ancora il nome.
Pareva timido, nonostante si facesse tanto forte e quasi arrogante davanti alla gente.
Lui si voltò di scatto, un birichino raggio di sole lo colpì in pieno viso e fece illuminare i suoi occhi castani, che, brillando, parvero pepita grezza; mille riflessi si sprigionarono da essi fino a raggiungere lo sguardo attonito della ragazza.
Il cuore ebbe un sussulto e un'ondata calda la invase, si sentiva attratta da quel ragazzo che adesso aveva ritrovato un nome: Gerard.
Questi, dopo essersi guardato attorno come in cerca di qualcosa, si soffermò sulla ragazza, che, come una bambina sorpresa a fare una marachella cerca di dissimulare la sua colpa, cambiando atteggiamento, si girò dalla parte opposta, sentendo che le sue gote si stavano dipingendo di un rosso imbarazzato.
Ma altrettanto desiderosa di perdersi ancora nella visuale di quel ragazzo così affascinante, sbirciò con la coda dell'occhio se aveva via libera per riprendere quel gioco di sguardi che tanto le piaceva.
Non sentiva più i suoi occhi su di sé e questo la fece calmare, respirò profondamente e s'immerse ancora nel suo intento.
Gerard doveva essersi accorto che Angelia era tornata a fissarlo, perché incominciò a comportarsi in modo egocentrico e spensierato, scoppiando, più tardi, in una sonora risata. Lei, abituata a vedere la figura di lui impassibile e mai mostrante alcuna emozione, restò sbalordita e letteralmente incantata dal solare sorriso che si colorò sul suo volto.
Non riuscì quasi nemmeno più a respirare, un brivido la percorse tutta.
In quel momento si ricredette: non lo considerava semplicemente solo affascinante, ma ne fu completamente conquistata ed ogni millimetro del suo corpo sprizzava voglia di renderlo parte della sua vita.
Come se il fulcro dell'universo fosse stato spostato su quel ragazzo, una forte gravitazione la spingeva sempre più verso di lui e in quel momento realizzò che, incurante della maniera, avrebbe fatto l'impossibile per arrivargli sempre più vicina, d'altronde non poteva trattenersi dal farlo: se ne era perdutamente innamorata.

E così, senza che l'impulso fosse passato prima al cervello, iniziò a ridere anche lei, trascinata da una forza nascosta e sì sentì persa, come se non avesse più alcun legame con tutto ciò che le stava attorno, nessun pensiero o preoccupazione le opprimevano la mente.
La realtà le sembrò così distante, era come se si trovasse su di una nuvola e spensieratamente stesse contemplando il cielo, in una posizione privilegiata.






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Grazie mille per aver letto la mia storia, spero davvero vi sia piaciuta!
Fatemi sapere cosa ne pensate sia in positivo o no!! Apprezzerei ricevere anche qualche consiglio!!
Grazie davvero comunque!!!
Alla prossima :)
by Lullaby Candy
   
 
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