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Autore: S e n    08/12/2011    12 recensioni
[One-Shot]
Le voci nella testa di Damon raddoppiano, il caos regna sovrano tra un singhiozzo e l'altro. Le immagini sbiadite si confondono come pezzi di puzzle sparsi sul pavimento.
Ma il suo sorriso no. Non sbiadisce.
E' lì, costantemente presente.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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One shot
T i t o l o  I see your smile everywhere
F a n d o m  The vampire diaries
P e r s o n a g g i / P a i r i n g  Damon Salvatore
G e n e r e  Romantico, triste, malinconico
A v ve n i m e n t i  One-Shot, What if?
T i m e l i n e  Possibile futuro post terza stagione
P r e m e s s a   d e l l ' a u t o r e
 Ho sempre creduto nel Delena, e molto probabilmente continuerò a crederci per sempre. Questo prendetelo come un piccolo esperimento -ben o mal riuscito, starà a voi giudicare- considerando anche che l'ho scritta mentre mia madre continuava a urlarmi di andare in salotto a fare l'albero xD.
P.S. probabilmente Damon è davvero OCC....

A Damon -s'era capito-
per
scusarmi di farlo
soffrire anche in questa
 mia Shot (prometto che non
diventerà un'abitudine).


I see your smile everywhere



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Damon vede il suo sorriso, ovunque. Vede la gente camminare svelta tra le vie di Roma e non sa perchè si trova lì. Forse perchè una volta, parlando del più e del meno, lei gli aveva detto che avrebbe tanto voluto visitarla. Si, perchè Damon si ricorda tutto ciò che lei ha detto.
Si ricorda quando ha confessato di amarlo, era dicembre e faceva davvero freddo. Si stringeva continuamente nel suo aderente cappotto nero e cercava di non tremare quando la brezza invernale le sferzava il viso; era così dannatamente bella quel giorno, che Damon aveva dovuto darsi due o tre pizzicotti per accertarsi che non fosse un sogno.
Si ricorda perfettamente la prima volta che aveva sfiorato quel corpo caldo e così perfetto, la prima volta che fecero l'amore. Rammenta ogni singolo gesto e ogni singola carezza che le aveva riservato quella notte.
E gli sembra di sentire il profumo di lei nelle narici, e per un attimo si sente di nuovo completo, di nuovo a casa. Ma dura poco e quando l'effetto svanisce, la sofferenza ritorna, più grande di prima. Cerca di non perdere l'equilibro, ma la quantità di alcool che ha ingerito di certo non lo aiuta ed è costretto a reggersi poggiando una mano sul freddo muro.
Alza gli occhi verso il cielo nero, ma non vede nessuna stella. Loro lo guardavano sempre, il cielo; si sdraiavano sul tetto del pensionato e fissavano per ore quei piccoli puntini. Ogni tanto Damon la guardava negli occhi e poteva giurare di vedere gli stessi puntini riflessi in quelle due pozze scure.
Una piccola goccia salata scende silenziosa lungo il suo viso, seguita da tante altre.
Damon non ha mai pianto, per nessuno.
Damon è sempre stato il più forte.
Damon potrebbe porre fine a quella sofferenza in un secondo, ma non lo fa.
Non lo fa perchè non è ciò che lei gli ha insegnato, non è ciò che lei vorrebbe. Lo aveva cambiato completamente, lo aveva reso un uomo migliore, capace di amare e di essere amato. Gli aveva insegnato a controllare la rabbia, il dolore, la paura.
Ma in questo momento sembra non funzionare.
In questo momento si sente morire.
Annaspa in cerca di aria, anche se non ne ha bisogno. Perchè lo fa sentire più umano, più simile a lei. Riprende a camminare lentamente, ma urta una ragazza che cammina nella direzione opposta.
"Hei! Guarda dove metti i piedi ubriacone!"
"M-Mi scusi..." Damon pensa di essere ridotto davvero male. Un tempo qualsiasi ragazza sarebbe rimasta rapita dal suo fascino. Perchè lui sa di avere fascino, l'ha sempre saputo. L'effetto che faceva alla donne lo dimostrava. Eppure, lei era riuscita a resistere a quel fascino, perchè non era la lussuria ciò che cercava.
No, lei era un angelo che lo amava.
Lei era l'unica persona che l'avesse mai amato davvero.
Le voci nella testa di Damon raddoppiano, il caos regna sovrano tra un singhiozzo e l'altro. Le immagini sbiadite si confondono come pezzi di puzzle sparsi sul pavimento.
Ma il suo sorriso no. Non sbiadisce.
E' lì, costantemente presente.
Il vampiro ricorda le risate e gli sguardi. Ricorda ogni singolo momento trascorso con lei e, oh, Dio, quanto vorrebbe porre fine a quella sofferenza, spegnere per sempre quei sentimenti. Ma non ci riesce, non vuole, non sa come si fa.
Ha bisogno del suo abbraccio.
Ha bisogno di sentire il suo profumo.
Ha bisogno del suo calore.
Ha necessità di lei. Ma lei non c'è, non più ormai.
Lei se n'è andata per sempre.
Lei è morta.
E lui è perso, è vuoto, è solo.
Completamente solo.
Guarda quel piccolo chiarore che cresce e capisce che non può, non vuole, non deve vivere senza di lei.
Anche se è una cosa da stupidi, anche se è una frase da Stefan.
Perchè ogni minuto che passa è un colpo al cuore.
Il sole sta sorgendo.
L'anello non c'è più.
Damon è da solo davanti alla fine.
Vede il suo sorriso prima della sofferenza.
Morirà perchè non è in grado di vivere senza la persona che ama.
Per una stupidaggine, per una cazzata.
Come Romeo e Giulietta;
come Antonio e Cleopatra;
come Tristano e Isotta;
come Damon ed Elena.



Ringrazio okkidacerbiatta per alcuni suggerimenti e tutti coloro che hanno apprezzato e apprezzeranno questa Shot.


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