Sotto l’albero di Natale!

«No, non lì Black Star»
«Va bene qui?»
«Un altro po’ più su… si, lì!»
«Ancora?»
«Si!»
«Non sei stanca?»
«Per nulla!»
Black Star sbadigliò e prese la palla nella mano, sistemandola sull’albero.
Per una volta Tsubaki era riuscito a farlo stare buono, ovviamente non senza sentirlo lamentarsi, non faceva per lui stare in casa a decorare l’albero di natale, cosa a cui lei al contrario, teneva tantissimo.
Se lui faceva una cosa che non gli piaceva era solo per lei, era contento di starci insieme e vederla così entusiasta, ma gli riusciva difficile mantenere il sangue freddo.
Quell’albero gli stava rubando tutta l’attenzione che spettava a lui, odiava che Tsubaki pensasse a qualcosa che non era lui, e poi la sua arma non doveva vestirsi con quel rosso, gli metteva agitazione.
Lei era andata di là per preparare il te e, ovviamente, quando gli aveva voltato le spalle, lui era rimasto a guardarla.
Quell’attesa era dura, tutto quel silenzio… Aveva iniziato a battere il piede sul pavimento sempre più veloce, non si dava pace.
E dopo tanto, eccola che faceva ritorno con un vassoio, che poi posò sul kotatsu.
Gli sorrise. «Questa volta fai attenzione a non scottarti.»
Lui ricambiò il sorriso.
Si avvicinò a dove era lui e si abbassò per raccogliere una palla che era caduta dall’albero, quando sentì un fruscio di vestiti e si ritrovò le braccia di lui intono al collo.
Black Star non resisteva più, almeno abbracciarla così però lo faceva sentire un po’ meglio, sapeva che lei preferiva fare le cose con più calma, a volte con una lentezza che lo innervosiva.
Stinse di più le braccia. «Ti prego Tsubaki, non ce la faccio più!»
Sembrava un cane che scodinzolava e faceva gli occhi dolci, ma non le diede il tempo di parlare che la spinse a terra, bloccandola sotto di lui.
Lei era rossa in viso.
«Black Star… non penso sia questo il momento giusto! Abbiamo promesso agli altri di vederci tra poco!»
Lui non attese oltre e la baciò, sentendo che i muscoli di Tsubaki iniziavano a rilassarsi, senza più opporre alcuna resistenza.
«Che aspettino pure… anche per sempre!»
 


A che stavate pensando all'inizie, eh? Pervertiti! XD
*Tsutsu*