Un autore di vecchi e vecchie, fece un giorno lo
sbaglio di rendersi felice scoppiando ai piedi di un
edificio; da quella catastrofe ne naquero i pezzi di
carta Ranioni, che cadendo in picchiata rovinavano
le schiene dei passanti che inutilmente si riparavano
con fasci di luce, gli stessi della resurrezione.
Gli uomini piu` astuti, per non venirne a contatto,
compilavano quasi sempre delle schede molto
difficili, che avevano la proprieta` di appiccicarsi
sui coglioni, fusendoli e ovindoli. Venne pero` un
giorno diverso dagl'altri: i pezzi di carta Ranioni
erano come sempre in cerca di prede, quando un
uomo, mezzo sole e mezzo itinerario disse -
"Neanche una carezza puo` fermarli" - . A quelle,
parole le persone che udirono cio` si stamparono sui
cartelloni pubblicitari a modo loro, mentre altri
decisero di farla finita con i mesi di Agosto, Aprile,
Maggio, sottoponendoli a dure torture e strazi di
ogni tipo.
In fin dei conti i pezzi di carta Ranioni tanto temuti
da tutti, non erano altro che un insieme di schegge
imbevute e ripassate sopra e sotto con: prosciutto
all'essenza; rametti di prugne scolate nell'umus;
strani cenni di insofferenza; un insieme di freddo
con zozzumaglie Vernucchi; raviolini con dentro il
borro, e per finire una comunione di frastuoni con
acqua e teglia.