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Autore: Sellyistheway    09/12/2011    0 recensioni
Come sarebbe dovuta andare.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Settima stagione
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Giorni dopo la morte di Cass, Dean si ritrova a parlare con Sam sul da farsi. Il fratello minore decide di introdurre finalmente l’argomento ‘Cass’. Non riesce più a resistere.  É troppo preoccupato per il fratello.
Sam: Dean, stai bene?
Dean: Si, è tutto okay. E se stai cercando di farmi parlare di ‘Cass’ sappi che la cosa non mi tocca più di tanto.  Sapeva a cosa andava incontro. Lo sapeva benissimo quel maledetto figlio di puttana. Non ha voluto ascoltarci, non ha voluto ascoltarmi. E’ stata una sua decisione. Una SUA egoista, stupida ed infantile decisione. Non voglio più parlarne Sam, non voglio più che il nome di quel piccolo angelo presuntuoso sfiori le nostre labbra. É finita. Andremo avanti come sempre.
Sam: Va bene Dean, come vuoi. Forse non credi sia il caso di riposarci e poi chiamare Bobby? Direi che ci meritiamo un po’ di riposo, dopotutto.
Dean: Va bene, mi concedo tre ore. Dopodiché si ricomincia a lavorare!
-Dean si dirige nel suo letto ed affonda il viso nel cuscino. I tentativi di prender sonno sono davvero troppi, decide di andare a bere un goccio per poi tornare a letto. Dopo pochi minuti riesce ad addormentarsi. Comincia a sognare. Si trova in una foresta a vagare inseguito da dei cerberi. Finalmente riesce a trovare una casa. Entra e cosparge porte e finestre di sale, stranamente trovato lì. I cerberi ringhiano e tentano di buttar giù la porta diverse volte. Dean suda freddo e vaga frenetico nella casa cercando qualcosa per costruirsi  un’arma di fortuna. Mentre si dirige di sopra il frastuono dei cerberi cessa. Entra in camera da letto e si barrica dentro, si volta e vede Castiel. Il suo Cass. Vivo e vegeto, senza alcun graffio.-
Dean: Woo woo che diavolo ci fai qui? –lo fissa cercando di capirci qualcosa-
Cass:  Te l’avevo detto che sarei tornato.
-Dean rimane piacevolmente perplesso- Tu..piccolo bastardo.. –si fionda su di lui e lo stringe forte-
-Cass stringe le braccia intorno alla sua schiena inebriandosi del suo odore- come al solito non sei cambiato per niente –sbuffa- ah va beh mi sei mancato lo stesso. –si siede sul letto- raggiungimi qui.
-Dean si siede accanto a lui ancora attonito- Mi spieghi dove diavolo sei andato e come fai ad essere qui? Siamo nel mio sogno vero?
Cass: Sì, dove mi trovo adesso posso vederti e parlarti solo tramite i sogni, e sempre e solo se anche tu mi pensi tanto quando lo faccio io.
-Dean s’imbarazza e distoglie lo sguardo- Ma..stai bene? Senti ho bisogno di qualche spiegazione. Mi devi un bel po’ di spiegazioni –si alza stizzito dal letto mettendosi una mano fra i capelli visibilmente perplesso-
-Cass si avvicina a lui cercando di stabilire un contatto fisico- Dean stammi a sentire..non posso dirti nulla adesso..in questo momento non dovrei neanche essere qui –si guarda intorno preoccupato-  cosa pensi stessero facendo realmente quei cerberi? Inseguire te anche nei sogni? Lilith è morta. Sono qui per me. –sbuffa avvicinandosi ed accarezzandogli dolcemente una guancia- non sai cos’ho dovuto fare solo per venirti a trovare in un sogno, il pericolo a cui ci sto esponendo. Non posso perdere tempo in chiacchiere, almeno non questa volta. –abbozza un sorriso stanco-
Dean: Ma allora cosa sei venuto a fare? Vuoi torturarmi ancora con questi stupidi segreti? –si scosta voltandogli le spalle- sono stanco Cass..stanco di tutto ma specialmente di te che mi nascondi qualunque cosa ti riguardi. Se non sei venuto per darmi spiegazioni allora puoi anche schioccare le dita e farmi svegliare, non intendo più fare questo gioco. –fa uscire queste parole dalla bocca con profonda amarezza, come se fosse stato costretto a rigurgitare aghi-
-Cass si avvicina repentinamente, abbracciandolo da dietro a stringendolo forte-
-Dean sussultò percependo il suo respiro sul collo e le sue braccia intorno alla vita- Cass non puoi farmi questo..non adesso. –trattiene le lacrime mordendosi atrocemente il labbro inferiore-
-una lacrima scende sul viso di Cass che macchia la camicia di Dean- Mi dispiace, non avrei voluto ferirti. Non era mia intenzione. Sono stato un completo idiota. Forse un giorno potrai comprendere le mie ragioni e perdonarmi. –si stacca da lui-
-Dean si gira velocemente- Sì, sei stato un completo e totale idiota. Un maledetto figlio di puttana. Ma non c’è un fottuto giorno in cui non ti pensi. –si avvicina leggermente- cazzo se mi manchi. –abbozza un sorriso-
-Cass sorride e si getta sulle sue morbide e calde labbra-
-Dean un po’ imbarazzato prende a muovere le labbra su quelle di Cass, dolcemente come se fosse la prima volta per quei due-
-Cass gli cince la vita stringendolo forte, portandolo sul letto senza mai staccarsi da lui-
-Dean è impacciato nei movimenti, non sa come comportarsi, se sia solo un sogno oppure la realtà.  É consapevole solo di una  cosa : è lì, su quel letto con l’amore della sua vita, finalmente insieme. Vuole pensare, vuole credere solo a questo. Prende a muoversi su di lui senza mai distogliere gli occhi dal suo amato. Gli toglie pian piano i vestiti con la stessa dolcezza e arroganza che si può avere nel togliere i petali ad una rosa.-
-Cass lo porta sotto di sé baciandolo con passione. Travolto dall’impeto gli straccia qualunque indumento riducendoli a brandelli- Girati –gli sussurra all’orecchio- voglio rimanerti dentro per sempre, devi promettermi che non ti dimenticherai mai di me –detto questo Cass gli lecca sensualmente il lobo e con spinte decise e passionali lo penetra-
-I due amanti vengono travolti da una tempesta di desiderio e profonda passione ricca di baci, morsi, carezze, corpi uniti all’unisono  che si scontrano e costantemente si cercano, parole mai dette e colte attraverso il respiro emesso sulla pelle dell’altro e lingue intrecciate in danze d’amore-
-Alla fine di tutto ciò Dean poggia la testa sul petto caldo di Cass accarezzandolo-  Vorrei che non mi mancassi così tanto, che tutto fosse non facile ma almeno meno difficile. Che non ci dovessimo incontrare così, che non dovessi far l’amore con te per ore per poi sentirmi fondamentalmente così distante da te-
-Cass si alza leggermente e lo stringe a sé- Io vorrei non averti ferito così tanto. Ne hai passate più degli altri e meriti solo cose belle –gli prende il viso fra le mani- vorrei così dannatamente stare insieme a te per sempre che il solo pensiero di non averti  mi fa ribollire il sangue e scoppiare di gelosia. Ho sbagliato, forse per le mie stupide ragioni ti ho anche perso e adesso non faccio altro che pentirmene –gli si bloccano le parole in gola-
-Dean appoggia la fronte alla sua sorridendo- Smettila di fare la femminuccia, non mi hai perso!
-Cass lo guarda stranito-
Dean: Pensavo ti averti perso per sempre.. e nonostante tutto non riuscivo ad odiarti per nessun motivo. Non per quello che avevi fatto a Sam..a me. Non potrò mai. Perché ti amo e non riesco a fare altro.
-Cass vorrebbe rifare l’amore con lui, dirgli una marea di cose ma riesce solo a sorridergli, un sorriso splendido e rigato da una lacrima mentre è costretto a schioccare le dita-
  
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