Piccola
introduzione:
Duncan
e Gwen, dopo la
fine del reality si sono lasciati, restando però amici: dopo
si dirigono a casa
di Courtney per chiederle scusa.
Dapprima, ella, si dimostra perplessa, poi li perdona e Duncan le chiede di rimettersi assieme: lei accetta, senza esitare, e il resto è
storia…
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Courtney’s
pov
-DLIN
DLON-
Il campanello: sarà
sicuramente lui. Da quando ci siamo rimessi assieme, è la
prima cena a lume di
candela che facciamo.
Vado ad aprire la
porta:
-Principessa!-
dice lui
contento di vedermi, con una rosa rossa in mano.
-Amore. Entra: io devo
finire di prepararmi; tu fai come se fossi a casa tua fino a quando non
sono
pronta. Mi raccomando: non combinarne un’altra delle tue!-
dico.
Da Duncan ci si può
aspettare di tutto e di più.
Detto questo, mi dirigo
di nuovo in bagno: entro e mi guardo allo specchio.
Molti pensieri mi
passano per la mente, e all’improvviso arrossisco.
Certo che Duncan sta
veramente bene con quello smoking, nonostante non sia nel suo look
ribelle.
Ora come mi trucco in
abbinamento con questo vestito? È un vestito lilla, lungo
fino alle ginocchia…
Ok, ho deciso: mi metto
la matita, un ombretto bianco e un lucidalabbra trasparente.
Le scarpe… mi metto quelle
bianche con il tacco.
Ok! Sono pronta! Mi
dirigo lentamente in cucina e…
La mia povera sala da
pranzo com’è diventata? Non trovo nemmeno
l’aggettivo per descriverla: la
tovaglia è tutta strappata; un piatto è per terra
in mille pezzi; le candele sono
sparite; il cibo è diventato immangiabile; il telecomando
è distrutto e Duncan
è vittorioso…
-DUNCAN! Che hai
combinato alla mia povera sala da pranzo? Hai per caso lottato contro
qualcuno?- dico con le lacrime agli occhi.
Lui sobbalza, si guarda
attorno; poi mi guarda negli occhi e comincia a balbettare:
-C-courtney! S-s-s-cusa
m-ma…-
-NON MI INTERESSA!-
mentre grido queste parole, mi dirigo sotto il tavolo, dove si trova il
piatto
distrutto, e provo a risistemarlo, inutilmente.
-Courtney…
è che una
mosca… mi dava fastidio…- dice con
una punta d’imbarazzo.
-Ho detto che non
m’interessa!
Adesso prendi il telefono e ordina due pizze: stasera si mangia questo!-.
Così lui si dirige
nell’altra stanza e chiama la pizzeria, mentre io cerco di
pulire la sala da pranzo,
o perlomeno, quel che ne rimane.
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Duncan’s
pov
Sono
arrivato e sto per
suonare il campanello: non si direbbe, perché non
è da me, ma sono eccitato per
l’appuntamento perché è il primo da
quando si è finito TDWT e da quando io e
Courtney siamo tornati assieme.
-Principessa!-
esclamo.
Ho portato pure una
rosa rossa: non mi degni quasi nemmeno di uno sguardo mentre mi parli.
-Amore. Entra: io devo
finire di prepararmi; tu fai come se fossi a casa tua fino a quando non
sono
pronta. Mi raccomando: non combinarne un’altra delle tue!-
appena dici queste
poche parole, mi lasci davanti la porta solo, mentre ti allontani.
Così entro e mi guardo
attorno: confesso di non aver mai visto casa tua.
Rimango perplesso, perché
è magnifica e perfetta, come te d’altronde: la
prima stanza dove entro è la
sala da pranzo.
È ordinatissima, e
tutto è pronto per la nostra cena: la tovaglia è
rossa e di raso; i piatti sono
color bianco perla; ci sono anche due candele ancora spente.
Molto probabilmente
Courtney perderà tempo nel prepararsi, quindi decido di
recarmi in salotto, a
guardarmi un po’ di tv.
Mi siedo sulla poltrona,
prendo il telecomando e comincio a girare i canali, ma non
c’è proprio niente
di interessante: alla fine mi soffermo su un canale che non mi
interessa molto,
ma meglio di niente è per ammazzare il tempo.
All’improvviso, sullo
schermo della tv, si ferma una mosca:
-Ah! Odiosissimo
insetto!
Ma non hai niente da fare, piuttosto che rompermi le scatole?-
Così mi alzo e cerco di
farla andare via. Purtroppo inutilmente, perché torna nel
punto dov’era.
Allora mi secco, prendo
il telecomando e cerco di ucciderla, ma ogni volta che sto per
prenderla, se ne
va via.
-Maledettissima mosca!
Fatti
prendere una volta per tutte e la finiamo!-
Non ho nemmeno finito
di parlare, che si dirige in sala da pranzo: allora mi armo di
telecomando, e
la inseguo.
Prima si posa su una
candela; poi su un piatto; poi sull’altra candela e alla fine
sul tavolo.
-Finalmente ti ho
catturata!- dico, colpendola col telecomando e alzando le
braccia in segno di
vittoria.
-DUNCAN Che hai
combinato alla mia povera sala da pranzo? Hai per caso lottato contro
qualcuno?-
Oh cavolo… Courtney si
è infuriata… ma che ho combinato?
Oh doppio cavolo! La sala
da pranzo!
-C-courtney! S-s-s-cusa
m-ma…- non trovo le parole per inventare una
scusa decente…
-NON MI INTERESSA!-
mentre grida queste tre parole, si abbassa sotto il tavolo cercando di
ricomporre il piatto, inutilmente.
-Courtney…
è che una
mosca… mi dava fastidio…- non riesco
a non essere in imbarazzo: le ho quasi
distrutto la casa.
-Ho detto che non
m’interessa!
Adesso prendi il telefono e ordina due pizze: stasera si mangia questo!-
detto
questo, io mi dirigo nell’altra stanza
per telefonare alla pizzeria, mentre lei
resta in sala da pranzo a recuperare quello che può.
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Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti ;D
Qui ho sfornato un'altra shot tutta per voi.
Potrebbe sembrarvi di averla già letta, e io vi rispondo si: infatti ieri l'avevo pubblicata, ma,per fortuna, AliStratus mi ha fatto notare in tempo che non andava, e quindi l'ho sistemata.
Detto questo mi dileguo, lasciando a voi il verdetto finale. =D