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Autore: mamehota    09/12/2011    3 recensioni
# A lui basta poterli proteggere, non è necessario che sappiano altro.
# A Isshin sembra che mentire sia diventata la cosa che gli riesce meglio.
# Ichigo è seduto al suo bianco insieme ad amici di cui lei non fa parte, e in realtà vorrebbe solo che le cose tornassero come prima.
# Poi vede Rukia sonnecchiare tranquilla nella stessa camera di quel Sostituto, e la sua convinzione vacilla.
[ Semplice e PERSONALE interpretazione dei personaggi di Bleach nei rapporti interpersonali ].
Ultima fanfiction che posterò su Bleach. Le altre saranno unicamente correzioni di cose già postate in passato. Adios gente ;).
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Carnival
[Nascondi chi sono, e aiutami a trovare la maschera
più adatta alle mie intenzioni. Shakespeare]

# Kuchiki Rukia
Gli occhi cerulei di Rukia incontrano quelli color nocciola di Ichigo per un solo istante.
Il ragazzo contrae le sue sopracciglia perennemente aggrottate, stringe l’elsa della propria katana con ardore quasi vi si aggrappasse. Quasi potesse precipitare nel caso lasciasse la presa.
L’odore di sangue è ancora nell’aria e il biondo avverte una forza palpabile scorrergli nelle vene, attraversargli interamente il corpo che brandisce un’arma invincibile.
«Tu hai cambiato il mio mondo» sussurra, orgoglioso.
A quel punto, Rukia sospira.
E desidera di sentirsi dire, almeno una volta, un ‘ti voglio bene’. Ma resta in silenzio, e finge che vada bene così.
Ichigo, mi hai mai vista semplicemente come una compagna?



# Kurosaki Ichigo
E’ l’ennesima chiamata di Keigo a cui Ichigo non risponde. Si annoia a dar peso alle stupide iniziative del ragazzo, e trova totalmente seccante frequentarlo fuori dall’ambiente scolastico.
In fondo, lui non è il tipo da contattare gli amici e uscirci insieme; ancora una volta sta agendo senza dir nulla ai propri compagni, e ancora una volta si nasconde ed evita le loro domande.
Si rende conto che poco importa se essi non abbiano la minima idea di cosa lui pensi o faccia.
A lui basta poterli proteggere, non è necessario che sappiano altro.

# Orihime Inoue
Il ragazzo dai capelli neri che le si avvicina è leggermente spaventoso. Brandisce tra le mani la Zangetsu ed Orihime è certa di scorgere l’espressione di Kurosaki-kun nei suoi occhi impenetrabili e sofferenti.
Ma non è certa si tratti del suo Kurosaki-kun. Non riconosce immediatamente in lui il ragazzo del quale è innamorata e, per un istante, lo teme.
Poi si domanda quand’è che sia diventata una persona così egoista e ripugnante.

# Abarai Renji
Rukia gli era stata portata via tre volte.
La prima, anni prima, dal proprio Capitano. E quella l’aveva accettata perché in fondo si era trattato di strappare un’amica ad una morte certa per renderla una principessa.
La seconda, qualche tempo dopo, dal tenente della tredicesima brigata. Anche aveva dovuto a malincuore accettarla, poiché riteneva Kaien un uomo e un combattente da stimare.
Ma la terza, era stata per Renji un colpo basso.
Un semplice ragazzino senza alcuna importanza gli aveva sottratto da sotto il naso una delle cose più preziose che avesse.
Adesso Renji pensa che sia stupido provare rancore nei confronti di Ichigo e crede d’aver lasciato perdere quegli sciocchi sentimentalismi non necessari.
Poi vede Rukia sonnecchiare tranquilla nella stessa camera di quel Sostituto, e la sua convinzione vacilla.

# Tatsuki Arisawa
Tatsuki ha visto più volte Ichigo correre per le vie di Karakura con indosso quello strano abito da monaco, brandendo una spada piuttosto grande e pesante.
Lo stesso numero di volte ha tentato di auto convincersi di essere vittima di sviste o, magari, della stanchezza.
Non ha il coraggio di domandargli come stiano le cose, ma dentro di sé conosce già la verità.
Ichigo è seduto al suo bianco insieme ad amici di cui lei non fa parte, e in realtà vorrebbe solo che le cose tornassero come prima.

# Isshin Kurosaki
Isshin si domanda spesso quand’è che la sua vita abbia iniziato a trasformarsi in un’enorme bugia.
Ogni giorno, ripetutamente, l’uomo mente alle proprie bambine e soprattutto a Ichigo, suo figlio maggiore.
Isshin sa, Isshin conosce ogni dettaglio, ma non dice. Accetta le menzogne di Ichigo, ne vomita delle altre, si finge un idiota.
A Isshin sembra che mentire sia diventata la cosa che gli riesce meglio.

# Urahara Kisuke
La colpa di Urahara è una delle più gravi siano mai state commesse.
Ha arrecato dolore ad un’innocente bambina, creando una pietra dai poteri incredibili. Ha condotto esperimenti su esperimenti, seguendo la propria brama di successo.
Infine è fuggito, come un assassino. Ha giurato a sé stesso di non farlo mai più, e di cambiare vita.
Adesso però Kuchiki Rukia è stata resa prigioniera e il senso di colpa è stato troppo per rimanere con le mani in mano. Allora Kisuke spedisce Kurosaki Ichigo a riprenderla al posto suo, e ancora una volta si nasconde, e mente, e odia se stesso.

# Aizen Sosuke
La soul Society, in fondo, non è che una grande pila di marionette, il cui volto è oscurato da una spessa maschera di finzione.
Quella di Aizen non è propriamente una maschera, quanto più uno spettacolo, indetto da lui in persona. Egli ne è il coreografo e il direttore d’orchestra, e ha stabilito già da tempo il ruolo di ciascuno dei partecipanti.
Solo che di solito nelle rappresentazioni teatrali i protagonisti non si ribellano all’autore.
E Aizen capisce troppo tardi di aver perso contro se stesso.




                                            ------------------------------------Angolo autore------------------------------------------
Ho tentato, attraverso quest’esperimento, di mostrare ciò che per me rappresentano i legami tra i personaggi in bleach; nient’altro che artifici, accordi stipulati per comodità o superficialità. Capisco che forse questa fanfiction toccherà i cuori dei fan del manga i quali sentiranno la loro opera preferita sminuita o non apprezzata, ma vi assicuro che non si tratta né di odio né di disprezzo nei confronti di bleach. Ho seguito e dato fiducia a Tite Kubo per tanti anni, ed ho impiegato un po’ per sviluppare questa mia personalissima teoria riguardante i personaggi, che mi sembrano tutti piuttosto finti. Non so se vi siete resi conto di quanto le amicizie tra i personaggi siano delicate. Orihime non riconosce Ichigo appena cambia leggermente, il ragazzo va a salvare Rukia ‘per debiti’ e corre nell’hueco mundo ‘per combattere’.
Potrei continuare all’infinito, ma spero di aver reso bene l’idea attraverso la fanfiction, che ho chiamato Carnival non a caso; il Carnevale è una festa costruita in cui tutti si nascondono e indossano maschere, interagiscono tra loro ma neppure si conoscono.
Ecco cos’è Bleach a mio parere.

Ps: la frase di Ichigo ‘hai cambiato il mio mondo’ è irrimediabilmente OOC, ne sono conscia. Ma ho tentato di far più caso al significato della fanfiction che alle parole stesse con le quali è scritta, quindi diciamo che quel piccolo OOC non l’ho visto troppo stridente col resto della ‘narrazione’. Spero mi perdoniate >_<.

E con questa abbandono definitivamente il fandom di Bleach. See you in other fandoms!
Addiooo Addiooo amici addioooo ~♪!

   
 
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