CAPITOLO 1: LA ROSA BIANCA

Quella mattina d’ ottobre il cielo era coperto da scure nubi, le strade erano deserte solo le foglie trascinate dal vento freddo del mattino strisciavano lungo la strada.
Le chiome sbiadite degli alberi frusciavano smosse dal vento.
Nessuno osava metter piede fuori casa sapendo che di lì a poco sarebbe scoppiato l’ ennesimo temporale, eppure un uomo era seduto su una panchina del parco accanto a un albero. Aveva il volto coperto dal cappuccio della felpa, dei pantaloni larghi e neri.
Se ne stava seduto quieto, non fece il minimo gesto neanche quando un boato preannunciò l’ imminente precipitazione.
Improvvisamente un fulmine squarciò il cupo cielo illuminandolo di una strana luce bluastra, solo allora Jin si alzò per tornare a casa.
Iniziò a camminare lungo il viale calciando con i piedi una lattina di soda abbandonata sul marciapiede, le mani nelle tasche e lo sguardo perso in chissà quali pensieri. Dopo qualche istante l’ acqua iniziò a scrosciare imperterrita, Jin si fermò all’ incrocio aspettando di attraversare. Le poche macchine che trafficavano le carreggiate scorrevano velocemente alzando grandi quantità d’ acqua già bagnata.
Una volta attraversata la strada Jin decise di tagliare per i vicoli in modo da arrivare in tempo. Affrettò il passo e si addentrò per le buie e strette vie. Svoltato un angolo sentì delle voci, sembravano due uomini e stavano discutendo animatamente di qualcosa.
<< Ecco ed ora che ne facciamo?… Il dottore aveva detto chiaramente di non ucciderla >> sbottò una voce cupa.
<< Ehi cosa potevano fare?!! Continuava a scappare non è colpa nostra!! >> rispose l’ altro con una nota di panico nella voce.
Jin si fermò, portò gli occhi neri oltre il cassonetto che lo separava dai due. Due enormi figuri vestiti da scuri impermeabili stavano osservando qualcosa ai loro piedi che Jin non riusciva a identificare.
<< ok, andiamocene… facciamo finta che non sia successo niente >> propose uno, l’ altro annuì e entrambi si dileguarono nel nulla.
Solo quando udì i loro passi allontanarsi sempre più Jin svoltò l’ angolo e si frmò nel punto in cui i due uomini stavano discutendo poco prima. Proprio quando l’ ennesimo lampo squarciò il cielo Jin riuscì a capire di cosa stessero parlando.
Una ragazza era distesa con la schiena posata sul muro del vicolo, il volto era pallido, i lunghi capelli neri bagnati le coprivano il viso, l’ esile corpo era coperto da una rozza e pesante coperta che le lasciava scoperte le gambe.
Non sono affari che mi riguardano pensò il ragazzo voltando le spalle alla fanciulla, fece qualche passo, poi si fermò… riguardò la ragazza. E se fosse viva?… si riavvicinò al corpo immobile della ragazza, in quel momento sembrò che la giovane si fosse mossa.
Jin allungò una mano, stava per toccarla quando quella aprì gli occhi all’ improvviso e con un rapido scatto bloccò la mano del ragazzo afferrandolo per il polso. Jin ritrasse la mano e osservò la ragazza che a sua volta lo guardava impaurita, il respiro affannoso.
Cosa faccio ora?… non posso lasciarla qui.. la mia coscienza è già troppo appesantita da troppi fatti… Rimase un attimo pensoso, fece per prendere la ragazza ma quella si ritrasse appiattendosi al muro, gli occhi sgranati.
<< non ti farò del male >> sussurrò Jin, a quelle parole la ragazza si avvicinò diffidente, poi improvvisamente cadde a terra stremata. Jin la prese con le braccia

OSSERVAZIONE DEL CAST 1# ( ma va! Con cosa dovrei prenderla n.d Jin)(ehehe, devo proprio dirlo? N.d Hworang)
(-_-risparmiami l’ ennesima patetica battuta che ne ho abbastanza n.d Jin) (basta! Continuamo sta fic >_< n.d autrice) (ok… n.d Jin e Hworang)(ok, ma Hworang te che ce fai qui?!! Ancora non ci sei O.O n.d autrice)
(ehm, io sono il sostegno pissicologico di Jin n.d Hworang)( bel sostegno -_- n.d Jin ) (si dice psicologico U.Un.d autrice) (inalfabeta n.d Jin e Hworang) (ma è vero!! Chiedetelo a Xiaoyu U.UN.d autrice)(si ha ragione l’ autrice, cos’ è psicologia… un nuovo parco giochi *.* n.d Xiaoyu) (ç_ç nuuu … bon continuamo n.d autrice).

Così il ragazzo si diresse verso casa, la ragazza svenuta tra le sue braccia ignaro di chi fosse e di
cosa avesse a che fare con quei tizi. Quando sbucò nel suo quartiere Jin si avviò verso casa chiedendosi cosa avrebbe fatto una volta arrivato

OSSERVAZIONE DEL CAST 2# (-malizioso-te lo dico io cosa avrebbe fatto!! XD n.d Hworang)(XD pensi sempre a quello!!?n.d autrice)(no, penso anke alle moto, alla droga al rock and roll, al sesso e al mio povero e defunto maestro BeK ç.ç n.d Hworang)(Oddio svagati un po’ n.d autrice)
( ma per tutto Kazuya io non sono Morto!!! N.d Bek)(oh lasciateme forì da sta’ discussione cervellotica n.d Kazuya) (O.O’’ maestro, la sua voce è rimasta così impressa nella mia mente che mi sembra ancora di sentirla *,* n.d Hworang)(-lancia qualcosa di indefinito addosso all’ adorato allievo…- TACI IGNURANTE n.d Bek)
(-Hworang sviene- O.O… >_< solo io posso maltrattare il rosso-rilancia la cosa indefinita verso Bek che sviene- U.U n.d autrice)(BASTAAA!!! -Jin prende la cosa indefinita e la lancia sull’ autrice che viene sbalzata vicino a Hworang-) (Oh e basta!!! N.d cosa indefinita) (-si scopre che la cosa indefinita è Anna- AHHHHHH n.d tutti)(ç.ç n.d anna) (tutti corrono dal dottor Boschovich a farsi ibernare la manoin modo da uccire i germi della annatite apatica ) (ok continuo io… Jin arriva in un parco giochi panda e una graziosa bambina… io… -l’ autrice interviene travestendo Anna da panda- Pandaaaaaaaa!!! –corre dietro a Anna-Panda che scappa) (ok continuamo sennò non se finisce più n.d autrice)(aleluja >_< n.d lettori)

il ragazzo inserì la piccola chiave nella serratura, aprì la porta ed entrò nel piccolo ma suntuoso salotto. Posò delicatamente (quando mai n.d tutti) la ragazza sul divano.
Si avvicinò al telefono a muro posto accanto a uno specchio sulla quale era riflessa la ragazza dormiente si voltò a guardarla <> disse Jin mentre componeva un numero.
Intento nascosta nella tempesta, una donna accovacciata sul cornicione di un alto palazzo stava sorridendo, era bionda vestita con un lungo e candido abito bianco.. candido come le ali che
spalancò poco dopo, alì leggiadre che dispersero nella tempesta candide piume di colomba, Angel si alzò aprì le braccia fino a sentire il vento lambirle la morbida pelle.
<< Lei è la tua salvezza Jin Kazama >>
E così dicendo scomparve in uno zampillo di luce.

FINE 1° CAPITOLO

Autrice: Spero vi sia piaciuta!! COMMENTATE in tanti voglio sapere cosa ne pensate e se vi intriga la storia!! ^.^.. purtroppo non sono mai stata tanto brava con gli inizi^^’’
Hworang: vi prego di commentare altrimenti il fighissimo sottoscritto non potrà fare la sua entrata!! Ç_ç
Jin:… abbiate pietà per una povera reietta...-riferito all’ autrice-
Autrice: reietta a chi ç_ç!!??
Xiaoyu:nu autrice non piangere… che ne dici di venire con me nel mio supermegaparcopaffutoperbambinisupercoccolosievogliosidicoccole!!?
Autrice: ç_ç ç_ç
Hworang : oh no è andata in depressione l’ autrice si salvi chi può !!! O.o
Heiachi: arrivo io!!… -porge assegno all’ autrice-
Autrice:-fissa assegno- …
Heiachi:…
Autrice:… O.O… *.*…. XDDDDD -ignora assegno e inizia a pestare Heiachi-
Xia Hworang e Jin: gli è tornato il buon’ umore^.^
Heiachi: a nessuno importa di me!!??
Tutti:…ehm…uhm… coff coff… ihih… umh umh
Heiachi: ho afferrato il concetto ç.ç
(SOPRAVIVERA’ HEIACHI ALL’ ENNESIMO PESTAGGIO DELL’ AUTRICE, SPERIAMO DI SI’ ALTRIMENTI LA PESTIAMO NOI. Ass. segreta Proteggiamo i “Poveri” e Inetti Dementi Bacucchi dai Loro Simili. “PPIDBLS” )