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Autore: Marilyn_    09/12/2011    0 recensioni
Ciao a tutti!
Un pomeriggio, mentre mi annoiavo, ho pensato: "perché non scrivere una storia, così almeno passo il tempo?"... Ed ecco in breve com'è nata questa storia.
Beh, è la mia prima storia che scrivo e spero che, chi la seguirà non ne rimanga deluso!
Il racconto parla di Bianca Riva, una studentessa molto carina, che abita a Torino e frequenta il 4 anno di Liceo Scientifico; ed è qui che ha incontrato il ragazzo di cui si è innamorata Edoardo Russo, un suo compagno di classe, che tra un po non sa neanche lei esista.... ed è anche qui che ha incontrato Francesca, la sua migliore amica...
E sarà qui che incontrerete molti personaggi fantastici e pieni di personalità!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 

Mi ha rivolto la parola!

-Biaaaaaaaaaaaanca-.
 Non appena sento quell’urlo, di mia madre, mi alzo dal letto di scatto, guardando l’orologio sul comodino, erano le 7 e 30… le 7 e 30?

-Cazzo!- Dico a me stessa… E’ tardissimo!  Mi tiro su e vado in bagno, lavandomi e vestendomi, con una velocità che neanche Flash sarebbe riuscito a raggiungere, poi mi dirigo fuori dall’appartamento, senza neanche mangiare, e di quello il mio stomaco ero sicura ne avrebbe risentito, però, preferivo sentire il mio stomaco che le urla della professoressa di italiano se non mi fossi presentata alla verifica, facendo ritardo. 

Guardo l’ascenzore: occupata… ci mancava solo quello! Di corsa mi precipito giù dalle scale. 
-Amore?- sento mia madre chiamarmi e nervosa mi affaccio dal piannerottolo, vedendo la sua faccia leggermente paffuta, spuntare, insieme alle sue mani, con il mio zaino pensolante e corro a prenderlo. 
-Grazie!- dico dandogli un leggero bacio sulla guancia e riprendendo poi la mia corsa, quasi fosse la maratona di New York.

Prima tappa: finire le scale… raggiunta in pochissimo tempo, in confronto ai miei propositi. 

Seconda tappa: evitare la portinaia chiaccherona… superata alla grande, dato che non appena la vedo uscire per andare a buttare l’immondizia, mi precipito fuori, senza dare nell’occhio.

Terza tappa: non andare a sbattere contro le persone in strada… quasi raggiunta, era impossibile non sbattere contro qualcuno, alla velocità con cui andavo, alla fine Torino, a quest’ora è sempre piena di gente che và al lavoro.

Quarta tappa: scuola! Mi rendo contro di averla raggiunta non appena vedo “Liceo Scientifico Gioberti” scritto sull’insegna al cancello. Yeaaaaaaaaaaah! Raggiunta pure quella in tempo! E fù così che Bianca Riva vinse la maratona di Torino. Con un sorrisetto soddisfatto mi dirigo dalle mie amiche, che stavano appena adesso dirigendosi su per le scale, per raggiungere la nostra classe -Ehi!- cerco di attirare la loro attenzione… ma niente, nessuna risposta, allora con una corsetta le raggiungo da dietro e do uno strattone a una di loro che subito si gira e con uno sguardo assassino mi lincia, pensando fossi qualcuno che volesse fare solo lo stupido, ma non appena i suoi occhi incontrano i miei, vedo un sorriso dipingersi sul suo volto, quasi angelico, incorniciato da i capelli chiarissimi.

 -Bià!- restituisco a mia volta il sorriso a Francesa, la mia migliore amica -pensavo avessi intenzione di saltare il compito della strega- ridacchiamo insieme, la strega, era anche conosciuta come professoressa Franceschini.

 -Beh, ne avrei una certa voglia… ma poi a chi darebbe il 2 la Strega??- Quel soprannome mica se l’era guadagnato solo per l’aspetto fisico, in cui sembrava in tutto  per tutto a Maga Magò, ma se l’era guadagnato grazie anche al suo carattere, poco piacevole… per non dire da Bastarda… ops… l’ho detto!  

-Già, hai ragione!- ridiamo insieme e inziamo a salire le scale, mentre le altre mi salutano non appena mi vedono con un -ehi Bià-, oppure -Ciao-, oppure tutti gli altri soprannomi  che mi hanno dato per esempio -Biscottina-, -Puzzola- e cose del genere.. anche se non capivo bene perché mi chiamavano così… bah, il mio nome faceva tanta pena? Si, credo di si… Bianca… che cazzo di nome era? Ce… sembravo tipo un colore… il colore che più odiavo… il Bianco. Io e quel colore siamo nemici da sempre… ci odiamo a morte, non ci sopportiamo; perché il bianco è un clore freddo, spento… non mi rappresenta nulla… ecco cosa rappresenta.. il nulla più profondo.

-Riva?- Trasalisco da quei miei pensieri, accorgendomi di essere in classe, seduta al mio posto, vicino a Betta, una mia amica e mi guardo intorno un secondo disorientata, sentendo pronunciare il mio cognome dalla voce più sgradevole e astiosa che potesse pronunciarlo.

-Presente- dico alla Franceschini… chissà perché mi odiava così tanto?! Alla fine non le avevo mai fatto niente, bah, le prof sono tutte un mistero. Dopo una leggera pausa, ed avermi studiato dalla testa ai piedi, con sguardo maligno, e con disapprovazione che io fossi disattenta, continua nell’appello. Quando ha finito si alza dalla sedia, facendoci visione della schifezza che era il suo corpo snello, ossuto e flaccido.

-Ok, ci siete tutti… e sarete pure felici di sapere che oggi la verifica non si fa…- una pausa -si và in aula video a vedere un film che a me è piaciuto molto, e voglio lo vediate pure voi. Sarete inisieme ad un’altra classe e mi raccomando, non fate casino. Se no sapete cosa faccio!- Ci guarda con quegli occhietti.. Foglietto.. eccome se lo sapevo! Vi starete chiedendo cos’è? Vorrei dire.. e chi lo sa? Ma io lo so benissimo, siccome trova sempre ogni minimo pretesto per rifilarmene uno; beh, sarebbe tipo una verifica a sorpresa, in cui lei ti fa rispondere a domande pressoché impossibili. Sento una voce provenire da dietro di me.

 -Professoressa che classe è?- mi giro guardando in faccia il ragazzo dietro di me, che si stava sistemando i capelli biondi, spettinandoli, mentre vedo il suo sguardo spostarsi dalla professoressa a me, accorgendosi che lo fissavo, ed io imbarazzata mi giro, sentendo le guance andarmi a fuoco. Era Edoardo, uno dei ragazzi più carini in quella scuola, e per la quale avevo una cotta dalla prima superiore e se si facevano i conti… erano quattro anni che mi piaceva, ma lui non mi aveva quasi mai degnato di una parola, se non un ciao, dettato dalla buona educazione.

-Siamo con la 5d- Lì ci sono i suoi amici, io lo so bene, siccome io so tutto di lui, tra un po’ so pure a che ora và a letto! -Ok, prendete un foglio per gli appunti, sapete vero che ci sarà un tema?- ovvio che ci sarà stato un tema.. lei faceva temi su tutto. Anzi, lei diceva che faceva temi, ma alla fine non si faceva niente! Mi alzo svogliatamente dalla sedia, andando vicino a Francesca e prendendola per mano poi, con la classe poi raggiungiamo l’aula viedo, nella quale, l’altra classe aveva già preso posto. Io volevo un posto vicino a Francesca, ma niente, allora l’avevo salutata, mentre gli altri si sistemavano, vedo la prof che mi guarda e mi chiama -Riva?- la guardo con aria di sfida -vieni pure qui a sederti!- mi indica un posto dietro, in mezzo a due ragazzi dell’altra classe, di sicuro pensava di farmi un dispetto, e mettermi in imbarazzo, ma lei non mi conosceva allora! Con passo deciso mi dirigo lì, e quando mi avvicino al posto, mi accorgo di una testolina bionda vicino a quella del ragazzo a cui mi sarei dovuta sedere vicino…Edoardo! Rimango un attimo a fissarlo, andando quasi in ippervenitilazione, quando poi vedo tutti gli occhi puntati su di me, ed imbarazzata mi accorgo di quel mio gesto, arrossisco e mi siedo, calandomi e  volevo diventare un tutt’uno con la sedia. Appena iniziato il film già noia allo stato puro, quasi mi addormentavo, quando vedo una mando davanti a me e seguo la mano, guardando i bracio, la spalla, il collo, fino ad arrivare al volto del proprietario.

-Piacere Riccardo- sento una voce suadente e vedo l’amico di Edoardo, quello dai capelli scuri, sorridermi, io imbarazzata gli porgo la mia mano.

-Bianca-.

-Riccà, finiscila di provarce con tutte le mie compagne, tanto non te la danno!- vedo Edoardo ridere, dopo aver sfottutto il suo amico, cavolo quell’accento che aveva mi faceva impazzire.

-Mica ci stavo provando- vedo Riccardo fare un mezzo sorriso mentre mi guarda -stavo solo conoscendo colei che starà vicino a noi per le prossime 2 ore!-, poi vedo Edoardo alzare un sopracciglio e dire con tono scettico.

-Tanto bianca sà che stavo scherzando!- si rivolge a riccardo e poi vedo il suo sguardo su di me -Vero bià?-, fisso le sue iridi azzurre che mi scrutavano, per la prima volta in 4 anni, mentre aspettava ancora una mia risposta. -S-si…- dico diventando rossa come un peperone, meno male che era buio! Riccardo mi guarda.

-Sul serio, non ci stavo provando, è lui solo che è geloso, vi vuole tutte per lui!- dice al mio orecchio, come confidandomo un segreto.

-o-o-o-o-k…- dico ancora più rossa di prima e dopo mi guardo il film, rimanendo in silenzio, per non risultare ridicola, dato che balbettavo, ma il film non riesco affatto a seguirlo, con la concluisione, che io ero rimasta l’unica ragazza senza nessuna lacrima che usciva, e tutti la guardavano dicendo che era strana.  Finito il film, Francesca mi raggiunge, e sento suonare l’intervallo, allora la prendo per un braccio, passando in mezzo alla gente e spintonandola, portando la mia migliore amica immediatamente in bagno e chiudendola dentro con me.

-Frà!- inizio a dire su di giri e con il cuore scalpitante -Edo mi ha rivolto la parola!-, lei mi guarda perplessa per le mie reazioni.

-Tesoro, ti ha detto che ti ama?- dice in modo scettico… lei riusciva sempre a smontami e portarmi nel mondo reale e senza fantasie.

-No- sospiro e poi usciamo dal bagno, dirigendoci in classe, sentendo la campanella suonare, segnando la fine dell’intervallo e affrontando altre 4 ore di lezione… che sembravano infinite, mentre non potevo neanche vedere che stesse facendo Edoardo dietro di me, e rassegnata seguo le lezioni per distrarmi, passando una mattinata lunga e noiosa, nella quale, neanche Betta e i suoi pettegolezzi inutili riuscivano a tirarmi su di morale.

______________________________

Che dire.... Beh, Non molto, solo che questo è solo un capitolo introduttivo, dove vi ho fatto presente in grandi linee i personaggi della nostra storia. :D

Andando avanti la trama si infittirà, e solo se seguirete la sotria riuscirete a capire di cosa parlo!

Detto questa piccola introduzione ecco a voi i nostri bellissimi Personaggi:

Bianca Riva:


Edoardo Russo:


Francesca D'amico:


Riccardo Mancini:

P.s. Queste sono le mie visioni dei volti che ho dato ai personaggi… Ma voi potete benissimo dargli i volti che volete! ^^

Bacioni e alla prossima.

Marilyn <3

  
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