Don't you know ? What I want is just a kiss under the mistletoe ...

«No Nicholas, i festoni rossi vanno sull'albero non sul camino !»

«Ok Sole, li tolgo» la ragazza mi sorrise dolcemente incrinando quelle labbra rosse che mi facevano impazzire.

La mia cotta segreta si girò e continuò ad appendere palline rosse e dorate tra i rami dell'enorme abete finto che c'era in salotto.

Ogni anno veniva ad aiutarci con gli addobbi, si divertiva e portava un'ondata di allegria a casa nostra.

«Dove li metto ?» chiesi indicando i festoni rossi sberluccicosi.

«Mettili in quello scatolone lì, dove c'è anche il presepe» posai i festoni e mi avvicinai a lei inginocchiandomi al suo fianco per aiutarla a fare l'albero.

Mi misi ad appendere palline e sentii il mio cuore perdere un battito ogni volta che lei mi sfiorava con il gomito o parlava con quella sua voce morbida come il burro fuso.

La radio gracchiava canzoni di natale rendendo leggera l'atmosfera.

Sole canticchiava felice tra sè e sè con un'aria serena e gli occhi luminosi.

Sorrisi difronte alla sua innocenza dei sedici anni, la ammiravo, le avevano rotto il cuore tante volte ma aveva ancora fede nella vita, molte ragazze si scoraggiavano, lei no.

Lei, ostinata, continuava a cercare il vero amore.

«Non è bellissimo ?» mi chiese allegra guardando l'albero pieno di addobbi.

«Si, lo è»

«Ora mancano solo i festoni !» mi alzai e recuperai le ghirlande e glie le porsi.

Si alzò in piedi e iniziò ad avvolgere intorno all'albero ridendo come solo lei sapeva fare.

«Perfetto ! - esclamò - ora manca solo il vischio !» il vischio ...

Chiusi gli occhi e m'immaginai un dolce bacio sotto il vischio il giorno di natale.

Sarebbe stato perfetto, il suo corpo stretto al mio, le sue labbra sulle mie, le mie mani strete tra i suoi capelli ...

Spalancai le palpebre e vidi che aveva preso il vischio, si era arrampicata su una scala e stava cercando di appenderlo.

«Aspetta, ti aiuto» dissi avvicinandomi, lei scese dalla scala e mi lasciò salire.

Appesi il cespuglietto di foglie a punta minuziosamente e scesi.

Sull'ultimo gradino mi fermai, i suoi occhi azzurri erano fissi su di me.

Le sorrisi.

«Sai perchè ci si bacia sotto il vischio a natale o a capodanno ?» mi chiese, scossi la testa lentamente e m'immobilizzai.

«L’usanza di appendere un ramo di vischio all’uscio di casa nasce nel Nord Europa, dove il vischio era ritenuto di buon auspicio oltre che terapeutico - disse lentamente - Nella mitologia scandinava, il vischio è anche la pianta sacra di Frigg, dea dell’amore: dopo che suo figlio Balder venne ucciso da una freccia di vischio, Frigg cominciò a piangere sul suo corpo, e mentre le sue lacrime si sai trasformavano nelle perle bianche del vischio, Balder tornò in vità; per la felicità, Frigg cominciò a baciare chiunque passasse sotto l’albero sul quale cresce il vischio, facendo sì che non potesse capitare mai nulla di male a tutti coloro che si fossero dati un bacio sotto un ramoscello di vischio»

«Com'è che sai così bene questa cosa ?» sorrise timidamente e abbassò lo sguardo

«Penso che un bacio sotto il vischio sia la cosa più romantica che mi possa mai capitare, ma dovrò aspettare natale ... o capodanno ...»

«Non necessariamente» sussurrai avvicinandomi al suo viso.

Lei si alzò sulle punte dei piedi e attaccò le sue labbra alle mie.

La strinsi forte come mi ero immaginato.

Le sue labbra morbide si muovevano sulle mie facendomi volare.

Mi sentivo felice come non mai.

Ci allontanammo e le sue guance tinte di rosso mi fecero sorridere.

«Sei bellissima quando arrossisci» le sussurrai e questo la fece arrossire ancora di più.

«Ti amo» le dissi sorridendo e, poi, sentii le sue labbra di nuovo sulle mie.

Ora, sicuramente, non mi sarebbe capitato più niente di male !

Una piccola shot natalizia, giusto per entrare nell'atmosfera !

Hope you like it !

Emy McGray