Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: formerly_known_as_A    10/12/2011    5 recensioni
In Norvegia non c'è più burro. Come può reagire il suo vicino, che di burro ci vive?
Una one-shot piuttosto breve che tratta in modo leggero la recente "crisi del burro".
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Danimarca, Norvegia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Norge! Ho saputo!”

Il norvegese sbuffa, mentre il maggiore entra come una furia nella stanza in cui stava tranquillamente leggendo, depositandogli in grembo una borsa termica.

“Non dirmelo...” sibila il padrone di casa, aprendo la borsa e sbuffando immediatamente. Burro. Pesantissimi panetti di burro. Troppi per sopportarli.

Non può fare a meno di pensare che è un bel gesto, però.

“No... grazie.” ribatte, porgendogli di nuovo la borsa ed incontrando finalmente il suo viso.

Dio, è ridicolo. Sembra aver pianto fino a dieci minuti prima, con quegli occhi gonfi e rossi e i suoi capelli sono terribilmente stupidi, tutti afflosciati senza l'aiuto del gel.

Per poco non gli ride in faccia. Bé, quando dice 'per poco' significa che la sua espressione non cambia in nessun dettaglio, ma che pensa che potrebbe ridergli in faccia.

Proverebbe una certa soddisfazione, non c'è dubbio.

“Ma senza burro non è vita!” protesta il danese, posandogli la borsa di nuovo addosso e congelandogli le gambe. Almeno ha salvato il libro. Appena riesce ad alzarsi però lo prende a calci, questo è poco ma sicuro.

Il danese, non il libro.

“Al contrario di te, che hai il burro nel cervello, io vivo benissimo anche senza.” gli spiega, non aspettandosi, però, che capisca. A volte si chiede perché debba sforzarsi così tanto ed inutilmente.

Danimarca si agita, di fronte a lui, rendendosi più ridicolo di quello che è già ed imbronciandosi.

Perché non l'ha ancora buttato fuori? Ah, sì, gambe congelate.

“Ma come!? Ma se poco fa seguivi quella dieta strana con il pane e burro?” chiede il danese, ancora più imbronciato, mettendosi a giocare con le proprie dita e rimanendo a fissarle come se fossero dannatamente interessanti. “Ero contento perché mangiavi tanto burro, ma non devi dimagrire, sai? Poi sparisci!” esclama, guardandolo dal basso.

Quando si è inginocchiato davanti a lui? Prima o dopo aver appoggiato il mento alla borsa, impedendogli ogni via di fuga?

Che abbia notato la dieta lo imbarazza, perché, di regola, ha tendenza a mangiare quello che gli prepara lui -seppur ripetendo fino alla nausea quanto non gli piaccia- ma quella dieta era fantastica per lui, che ha rischiato più volte di bruciare la casa mentre tentava di cucinare.

Tagliare il pane e spalmarci sopra burro e marmellata era semplice anche per lui -che riesce inspiegabilmente a bruciare un uovo al tegamino, mentre gli riesce qualunque piatto di salmone- ed è probabile che si sia fatto guidare dalla sua incredibile predisposizione naturale alla pigrizia in questo. Pane, burro, marmellata, divano, un buon libro. Ci avrebbe passato delle ore...

Bé, effettivamente ha trascorso giorni con quel ritmo, la situazione politica abbastanza calma da concludersi dopo un'oretta di videoconferenza, semplicemente poltrendo e sgranocchiando.

Danimarca sembra notare che qualcosa non va', per cui fa finta di niente -oppure dimentica, tanto deve avere una memoria da criceto- e rincara la dose.

“Un Natale senza biscotti burrosi, senza dolcetti tradizionali! Cosa metterete sulle costolette? E come ammorbidirete gli arrosti? E il riso al latte? Senza un tocco di burro non è vero riso al latte!” si lamenta, come se fosse lui a dover affrontare la mancanza di un alimento così importante.

Non lo sopporta.

“Non importa, ti ho detto. Riprenditi il tuo burro ed affogati nei tuoi biscotti, per favore.” ribatte, eccessivamente nervoso, spingendo il burro su di lui ed alzandosi dal divano per spalmare di marmellata una fetta di pane. Ci ripensa ed apre una confezione di salmone affumicato, mettendolo a mucchietti sopra la fetta e mangiando nervosamente.

“Ma tu mi hai aiutato quando avevo finito il lievito...” protesta la voce del danese alle sue spalle.

Quasi sobbalza, perché non si aspettava che rimanesse. E quel salmone non è granché.

“Non ricordo. E solo tu potresti reagire ad una crisi comprando tonnellate di lievito.”

Anche quello deve fare male alle sinapsi quanto il burro, ne è praticamente certo.

Sente la tartina spropositata sparirgli dalle mani ed afferra il coltello da pane, voltandosi verso il ladro con aria omicida. L'altro gli sorride, tutto contento, ringraziandolo e disarmandolo, usando la sua arma per tagliare altro pane, stenderci rapidamente del burro e poi il salmone. Il tutto ad una velocità che non lascia al norvegese il tempo di protestare.

Anche perché, quando riesce a riprendersi un minimo, Danimarca lo sta già imboccando.

E lo detesta, perché con il burro il sapore è decisamente migliore.

“Sai cosa? Pensavo di riunire tantissimi pasticceri e fare tantissimi biscotti e poi mandarteli per Natale! Così i bambini non sarebbero tristi!” esclama l'ospite, ignorando il fatto che sia già nel meraviglioso mondo del cibo non precotto, non bruciato e decisamente buono.

“Sei un idiota.”

“Grazie! Anche a me sembra un'idea geniale! Devo chiedere a Tino di prestarmi la sua slitta.”

Vorrebbe rispondergli che non ha mai sentito un'idea così stupida, ma il gusto del burro e del salmone che si scioglie nella bocca lo zittisce.

Resta a guardare il danese che invade il frigo con i suoi panetti di burro, assaporando le tartine con calma, dicendosi che probabilmente si è bruciato qualche neurone a causa della burrite. È stata fulminante. Sì, anche se sta sorridendo impercettibilmente -non se ne accorgerebbe nessuno, come sempre- dev'essere tutta colpa del burro. E dell'idiota che gliel'ha portato.



NOTE

Ieri mia madre mi ha linkato un articolo sulla crisi del burro in Norvegia.

Una delle 'cause' sarebbe proprio una dieta molto alla moda che proponeva di perdere peso mangiando tante fette di pane, burro e marmellata.
Ora, come questo possa aiutare a dimagrire è un mistero irrisolto.

Ho trovato solo alcuni commenti tra gli articoli sulla crisi del burro, come prova della “crisi del lievito” del 1998, ma, per una fanfiction così “leggera” mi accontento. Molti di quelli che commentavano gli articoli l'hanno citata, ricordando come i Norvegesi siano venuti in loro soccorso. Secondo wiki è stato l'inspiegabile acquisto di massa di lievito a portare alla crisi.

Come sempre, per domande, chiarimenti, insulti creativi, le recensioni e la pagina (http://www.facebook.com/AmyLerajie ) vi attendono con ansia. XD

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: formerly_known_as_A