Lucy era uscita di casa presto quella mattina, si sentiva fresca come una rosa e non vedeva l’ora di raggiungere la sua amata Fairy Tail.
Erano ormai cinque anni che non ci metteva piede: dopo l’ennesimo scontro con una gilda avversaria, quei vecchi muri avevano ceduto del tutto e, per l’ennesima volta, si ritrovarono costretti a doverla ricostruire da capo!! Fantastico, davvero fantastico!
Comunque, nonostante il gran casino e il disordine che vennero a crearsi in seguito, tutti presero l’avvenimento come un lungo periodo di vacanza: Lucy ovviamente non fu da meno e approfittò dell’occasione per tornare a casa e mettere in ordine vecchie faccende di famiglia, per rilassarsi e per vedere gli amici.
Peccato solo che non fosse riuscita a passare del tempo con la sua cara Levy: dal quel che le avevano detto Jet e Droy era partita per un viaggio, affari abbastanza seri che lo stesso Markarov le aveva affidato.
La cosa poco importava ora mai, perché l’avrebbe rivista sicuramente da li a pochi minuti.
“ MALATAAAAAA!!!!”
“ Mi dispiace Lucy ma sta mattina mi ha chiamata per dirmelo! Saresti dovuta venire ieri cosi l’avresti vista insieme a…” Mira non riuscì a finire la frase che subito venne sommersa dai lamenti di Lucy.
“ Ma come, e io che volevo tanto vederla! Uff…va bhe immagino che non ci si possa fare niente” disse la bionda seccata.
“ Su col morale Lucy, sono sicura che tornerà presto”
“ Sarà meglio per lei, abbiamo così tanto da raccontarci”
Lasciando indietro una Mira sorridente e fiduciosa, Lucy si incamminò verso l’uscita della gilda per prendere una boccata d’aria. Una volta fuori, sospirò, alquanto corrucciata e si sedette su una panchina appena li vicino.
In quel momento la sua attenzione fu attirata da una persona molto particolare, o per meglio dire, da una bambina: aveva capelli neri mossi, che le scendevano fino alle spalle e due enormi occhi verdi, come il più tranquillo dei prati in fiore. Sembrava leggermente spaesata, in cerca di qualcosa: si teneva una mano sulla bocca e continuava a guardarsi intorno.
Lucy si alzò e si avvicinò alla bambina in modo da provare a mettere fine alle sue sofferenze.
“Ciao piccolina, ti sei persa?”
“ Mmmm…non ne sono sicura. Questa è la gilda di Fairy Tail?”
“ Si”
“ Allora non mi sono persa”
“ Oh, bhe, buono a sapersi! Ti serve qualcosa da noi?”
“ Sto cercando mio papà”
“ Capisco, l’hanno rapito?”
“ Eh? Ma che dice signorina, il mio papà è un mago di Fairy Tail!”
“ S-sul serio?!”
“ Si, il più forte di tutti”
Lucy era sempre stata brava ad indovinare i rapporti tra le diverse persone, sia per quanto riguardava quelli di sangue che quelli amorosi: aveva capito subito che Elfman e Mira erano fratelli, così come aveva capito che Romeo era il figlio di Macao. Allo stesso modo aveva compreso benissimo il feeling tra Biska e Alzak e la passione di Juvia per Gray, anche se era impossibile non notarla.
Eppure c’era qualcosa in quella bambina che non capiva, non ci riconosceva dentro nessuno dei maghi di Fairy Tail: chi era allora?
“ Vuoi entrare e vedere se c’è?”
“ Mhm-mhn…ok!”
“ A proposito, come ti chiami?”
“ Nia! E lei signorina?”
“ Lucy!”
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Una volta entrate, la bionda le fece vedere tutta la gilda, dalla biblioteca alla piscina: Nia brillava di gioia e tutto era meraviglioso e nuovo per lei, come in un regno incantato. Lucy si sentiva a metà tra la temeraria guerriera che insegna alla sua discepola e una mamma, che per la prima volta fa vedere il mondo a sua figlia.
“ Anche lei è una maga signorina Lucy?”
“ Puoi dirlo forte!! Sono una maga degli spiriti stellari…vuoi vedere qualche magia?”
“ Oh si, per favore!”
Prese dalla gonna una piccola chiave d’argento, un gesto e subito apparve un grazioso…ehm…cane?
“ oooooooooh…che meraviglia!! Sembra un piccolo peluche!”
“ Si chiama Plue!”
“ Che carinoooo!”
Prese a rincorrerlo per tutta la gilda, con le mani sulla testa a formare delle speudo orecchie e abbaiava! Lucy era orgogliosa di se stessa: ah, come sono dolci e innocenti i bambini!!! pensò tra un’occhiata e l’altra: nonostante tutto aveva ancora quel terribile dubbio, quella domanda.
“ Allora, Nia, tuo papà è qui alla gilda?”
La bambina si fermò improvvisamente, si mise di novo la mano sulla bocca, fece correre lo sguardo un po’ dappertutto e rispose con un candido: “ NO!”
Lucy per poco non cadde a terra: che voleva fare, prenderla in giro?
“ Eh eh…quindi non c’è, eh?”
“ A quanto pare no! Eppure è davvero strano, dovrebbe essere già tornato dalla sua missione!”
“ Capisco! Ma scusa, sei venuta qui da sola? Dov’è tua mamma?”
“ A casa!” di nuovo quel tono candido, come se fosse normale per una bambina così piccola andarsene a spasso da sola!!!
“ Va bhe lasciamo stare…facciamo così, starò con te finché non arriverà tuo papà e ti riporterà a casa, così almeno non ti avrò sulla coscienza!”
“ Yuhuuu!!!!” Lucy doveva ammetterlo, era davvero strana.
La giornata proseguì più o meno tranquilla: tutti iniziavano ad accorgersi della presenza di un nuovo membro all’interno di Fairy Tail. Si divertiva con Happy, faceva delle mini gare con Natsu e si faceva preparare dei gelati da Grey…era davvero strabiliante!
Non solo era estremamente sveglia e intelligente, ma sapeva utilizzare già la magia: poteva comporre e scomporre gli elementi a suo piacere e riusciva, per esempio, a trasformare un picchiere d’acqua in fuoco puro ( prontamente divorato da Natsu)!
“ Lo sai che sei un tipetto interessante tu!”
“ Grazie signorina”
“ Senti posso frati una domanda?”
Nia si staccò dalla cannuccia che aveva in bocca, lasciandola cadere nel bicchiere ancora mezzo piano di frappé al cioccolato.
“ cosa?”
“Si può sapere chi è tuo papà? Mi hai detto che è un mago di Fairy Tail, che dovrebbe arrivare, che sei venuta a prenderlo!! Insomma, non riesco proprio ad inquadrarti: di solito sono brava in queste cose ma tu….non riesco a capire di chi sei figlia”
Rsatine, uno scroscio di risatine le riempirono le orecchie: si voltò di scatto e si ritrovò l’intera gilda con la medesima espressione da beota stampata sulla faccia …che cavolo avevano tutti quanti?
“ Si vede proprio che ieri non c’eri Lucy” ridacchio Mira
“ Che state dicendo?”
“ Noi sappiamo benissimo che è il padre e, soprattutto la madre, di Nia!” le rispose Natsu
“ E perché non me lo avete detto prima!?”
“ Perché ti vanti sempre di saper riconoscere i legami tra le persone: è stata una specie di punizione!” la riprese Wendy.
“ Un momento, ieri? Volete dire che era qui anche ieri?”
“ Si” dissero tutti in coro
“ Allora, vediamo se ho capito bene: tu eri qui ieri e anche voi eravate qui ieri, tua mamma è a casa e tuo papà dovrebbe arrivare, inoltre, ho capito che è un mago di Fairy Tail…mmmmm”
La bionda aveva le mani tra i capelli e un volto decisamente stralunato: non ci stava capendo più niente.
“ NON CI STO CAPENDO PIU’ NIENTE…..RAGAZZINA” disse all’improvviso indicandola “ DIMMI IL COGNOME DI TUO PADRE!”
“ Redfox!” ( sempre molto candida, nonostante la situazione)
“ Aaaah, Redfox, eh eh, Redfox…Re-Re-REDFOOOOOX!!!”
Lucy si vide un intero mondo crollarle addosso, nulla aveva più senso ormai, nulla: il cielo si era mischiato con la terra, i vulcani si erano congelati, gli oceani prosciugati, le stelle erano esplose…( quanta drammaticità)
“ Questo vuol dire che…che tuo papà è…”
“ Ehi voi altri!”
“ GAJEEL!!!”
“Che diavolo vuoi coniglietta!?”
Ci fu qualche secondo di imbarazzante silenzio tre i due: Lucy perchè aveva scoperto la verità e Gajeel perché veniva fissato da una ragazza dallo sguardo più che inquietante.
Il tutto fu interrotto dalla principale causa di subbuglio nella vita della bionda.
“ PAPA’!” La bambina gli corse incontro uno sorriso da oscar.
“ Eh!? Nia…ma cosa ci fai qui?”
“ Sono venuta a prenderti!”
“ Come sarebbe a dire?! La mamma lo sa che sei qui?”
Un altro fulmine a ciel sereno per Lucy: è vero, Nia aveva una mamma e di conseguenza Gajeel aveva una moglie; d’altro canto il dragon slayer non avrebbe potuto procreare da solo…eh eh!
“ No, è ancora malata: stava dormendo quando sono uscita, per questo non si è accorta di nulla!”
Ennesimo fulmine per Lucy: c’era qualcun altro che era a casa malato quella mattina…che era? Aspetta…( Dai Lucy, ci sei quasi) aspetta…
Dovettero raccattarla con una cucchiaio dopo quello shock: non era possibile, non lei, tutti ma non lei…LEVY!!!!!!!
“ Dai andiamo a casa e…che vuoi?”
Nia aveva le braccia alzate, le mani che si aprivano e chiudevano e un’espressione allegra sul viso.
“ In braccio!”
“ C-che!?”
“ Papà prendimi in braccio!”
Imbarazzato e contrariato allo stesso tempo, Gajeel si chinò a prendere la sua bambina per caricarsela tra le braccia.
“ Che avete da guardare?” borbottò, una volta accortosi che lo stavano fissando tutti.
Con il volto ancora rosso e imbronciato, il dragon slayer si voltò di scatto e si incamminò verso l’uscita della gilda insieme alla piccola Nia.
Era poco ma sicuro, Levy avrebbe avuto parecchie cose da raccontare a Lucy l’indomani!!