Forse si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla testa.
#01 – Gelosia
Non era la tristezza, men che meno la rabbia, a logorarlo all'interno: si trattava della gelosia che, lenta e agognante, lo uccideva giorno dopo giorno.
#02 – Lenzuola
Sotto le lenzuola i loro sentimenti facevano le capriole.
#03 – Caffè
I giorni in cui Chuck rifiutava uno scotch sorgevano i veri problemi, se chiedeva un caffè era in guai seri.
#04 – Interrogatorio
Louis si fidava di lei, ragion per cui non le chiedeva mai nulla quando stava per uscire; Chuck, invece, le faceva milioni di domande,
ben sapendo che avrebbe trovato le sue risposte su Gossip Girl – per qualche strana ragione, quelle morbose attenzioni la facevano sentire speciale.
#05 – Melodia
Blair cantò per la prima volta la ninna nanna a suo figlio e, guardandolo negli occhi, vide il più bel miracolo del mondo.
#06 – Lavoro
Osservare Chuck Bass dietro una scrivania, seriamente impegnato nel suo lavoro, non era qualcosa che si vedeva tutti i giorni – a quanto
pareva, anche il giovane rampollo della stirpe Bass aveva, come si suol dire, “messo la testa a posto”.
#07 – Denti
«Mi hai appena morso, Waldorf...», grugnì sprezzante il ragazzo, distanziandola da sé, «... E mi piace».
#08 – Libro
Quando voleva evitare di pensare ad una certa fiamma del passato – più viva che mai, in verità –, Blair si immergeva nella lettura, totalmente,
convinta che le grandi regnanti del passato avrebbero potuto fornirle la soluzione più adeguata.
#09 – Chiave
Aprì la busta, lesse le informazioni contenenti all'interno e capì che la chiave della felicità era, sorprendentemente, Chuck Bass.
#10 – Sguardo
I loro sguardi sapevano sempre quel che volevano: ecco perché erano fatti l'uno per l'altra.
#11 – Biancheria
Blair lo puntò con l'indice, poi arcuò un sopracciglio: «Per la nostra prima notte di nozze, Bass, ho preso spunto da Marilyn: solo una goccia di Chanel n° 5».
#12 – Massaggio
Le dita di Blair si muovevano lungo la sua schiena e, sia pur con pressione, agivano miracolosamente sulle sue vertebre.
#13 – Sete
C'erano giorni in cui avevano sete l'uno dell'altra.
#14 – Regalo
Osservare suo figlio piangere dall'altra parte della vetrata: quello, alla fine, era il più grande regalo che potesse ricevere.
#15 – Fotografia
Seppure avesse ripetutamente tentato di liberarsi di Chuck non riusciva proprio a buttare le loro fotografie in una pattumiera.
#16 – Istante
«Dammi un solo istante», bisbigliò sottovoce Chuck, stringendola improvvisamente a sé – Blair voleva allontanarlo ma, pur con tutte le sue forze, non riusciva a rifiutarlo.
#17 – Cane
Chuck non l'avrebbe mai detto ma era stato proprio quel cane, di modesta stazza, a salvarlo nelle notti peggiori.
#18 – Rossetto
Le macchie di rossetto sulla sua camicia erano indelebili – e, d'altro canto, erano di Blair.
#19 – Orologio
Continuavano a corrersi incontro nel tempo perché, come aveva detto Chuck, il tempismo non era mai stato il loro punto forte.
#20 – Computer
Qualunque cosa Gossip Girl pensasse di loro, poco importava: alla fine, per qualche strano scherzo del destino, non riuscivano proprio a promettersi eterno astio.
#21 – Salato
Blair era un sapore nuovo sulle sue labbra: riusciva persino a rendere il salato più dolce.
#22 – Pelle
Labbra contro labbra, pelle contro pelle: chi l'avrebbe avuta vinta, eh?
#23 – Dolce
Chuck non era mai stato un “tipo dolce” – e, a quel punto, lei non era più così sicura di essere una “tipa da tipo dolce”.
#24 – Maglia
Infilò un lungo vestito, poi si osservò allo specchio: la sua naturale protuberanza ormai era ben visibile – e ciò la rendeva infinitamente felice.
#25 – Gelo
Nell'Upper East Side si gelava, era Dicembre inoltrato; eppure, incrociando per strada Chuck Bass, Blair sentì il sangue ribollirle nelle vene, fino ad affluirgli sulle guance.
#26 – Pallone
Avrebbe voluto essere il tipo di padre che, nei giorni feriali, portava suo figlio a giocare con un semplice pallone, per poi tornare a casa stanco
e massacrato; avrebbe voluto essere tante cose, ora che Blair non era più al suo fianco.
#27 – Alba
Era l'alba di un nuovo giorno, l'ennesimo senza Blair: la vita continuava, scorreva imperterrita e Chuck Bass non faceva altro che viverla – esistere, in breve, null'altro.
#28 – Oscurità
«Chuck è l'oscurità, Louis è la luce...», disse Blair, confrontando i due cavalieri, «... Immagino che una principessa debba scegliere la luce, vero?».
#29 – Lacrime
Non aveva mai pianto prima d'allora, non pensava che la prima volta sarebbe stato per una donna.
#30 – Tatuaggio
Era una sua impressione o quelle farfalle si erano tatuate proprio all'altezza del suo cuore?
#31 – Occhiali
Chuck necessitava per un paio di occhiali, assolutamente: possibile che non avesse mai osservato da vicino quel che aveva tra le mani?
#32 – Latte
Capitava che fosse Chuck, anziché Dorota, a dare il latte al bambino grazie all'uso di un biberon – erano scene memorabili, invero.
#33 – Taglio
Qualunque taglio Blair avesse inciso, ferendolo a parole, non avrebbe mai scalfito il suo cuore.
#34 – Anniversario
«Buon non-anniversario, Waldorf», talvolta capitava che Chuck la svegliasse di buon mattino con quell'augurio, solo per ricordarle quanto fosse
speciale ogni giorno della loro vita insieme.
#35 – Quadro
«Sono io il tuo ritratto di famiglia», bisbigliò Blair, abbracciandolo forte.
#36 – Ripetere
Si ripetevano quanto fosse sbagliato il loro rapporto giorno dopo giorno – di notte, invece, lo dimenticavano.
#37 – Sfumature
La verità era che la loro storia non era né bianca né nera: aveva tante sfumature e tonalità diverse.
#38 – Significati
«Chuck Bass, sappi che io ti odio profondamente!», dichiarò Blair, promettendosi l'ennesima vendetta; Chuck, di tutta risposta, sorrise
sghembo: «Disse, prima di iniziare ad urlare per il piacere».
#39 – Ossessione
Non avrebbe mai smesso di amare Blair, anche se apparteneva al principe Louis: era la sua dolce ossessione, ormai.
#40 – Sabbia
La sabbia tra i capelli dava a Blair un tocco più divino che umano.
#41 – Aereo
«Non posso, Louis. Chuck, ecco, lui è il mio grande amore: mi soffoca, mi logora e mi distrugge, eppure non riesco a farne a meno...», disse Blair, con
le lacrime agli occhi, «... Non posso prendere questo aereo, mi dispiace».
#42 – Viaggio
Quando si trattava di Chuck, qualunque destinazione era un viaggio senza ritorno.
#43 – Bosco
Ogni tanto sarebbe stato bello perdersi in un bosco con Chuck – magari, per un po', non ritrovare la strada di casa –, solo per fuggire momentaneamente dalla realtà.
#44 – Bracciale
Ogni volta che Chuck le sfiorava il polso, anche per infilarle un prezioso bracciale, si attivava un particolare meccanismo nel suo corpo.
#45 – Sesso
Era il profumo che aveva Blair dopo aver fatto l'amore, erano le sue unghie che gli graffiavano le spalle, erano i suoi boccoli castani che cadevano sul suo
petto: era solo sesso, sì, ma solo con lei riusciva a cogliere quei particolari.
#46 – Polvere
La sua anima era intrappolata all'interno di una cassaforte di ricordi dolorosi, Blair ci aveva solamente soffiato sopra.
#47 – Penna
Louis cercava solo una penna, così cominciò a rovistare tra i cassetti di Blair come se la fosse la cosa più naturale del mondo – di lì a breve avrebbe trovato la verità, invece.
#48 – Lingua
Esperienze estenuanti: combattere labbra contro labbra – o, per essere precisi, lingua a lingua – con Chuck Bass, un arduo scontro nel quale risultavano sempre vincitori e vinti.
#49 – Note
Le note della loro storia erano sempre le stesse, l'unica variabile era che si moltiplicavano all'infinito.
#50 – Manette
Usare un paio di manette era parsa ambedue un'esperienza alternativa interessante – ma, a ben pensarci, in campo amatoriale non avevano bisogno di alcun aiuto.
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As usual, inserisco qualche nota: la #8 si riferisce a qualche puntata fa della quinta stagione: Blair leggeva la biografia di Grace Kelly per “cercare le sue risposte”.
La frase #11 è un riferimento alla famosa frase di Marilyn Monroe, la quale in un'intervista confessò che andava a dormire nuda, con una goccia di Chanel n°5 indosso;
la #17 è un riferimento alla quinta stagione, il cagnolino di Chuck (*-*).
Nella frase #23 la parola “tipo” è ripetuta volontariamente più volte, per sottolineare l'ironia della frase.
La #41 è un riferimento al celebre film di “Casablanca” – se lo avete visto avrete riconosciuto la scena finale. C:
La #47 è un riferimento ad una puntata della quinta stagione, invece; per quanto riguarda le frasi in generale ci sono dei vari riferimenti alla quinta
stagione, quindi spoiler, spero di non aver rovinato nulla a nessuno. °-°
Un appunto: la #9 l'ho scritta tempo fa, quando non si sapeva ancora se il padre del bambino fosse Chuck o Louis.
E sono arrivata a duecento, congaaaaa (?). :DD
Vi ricordo che il prossimo set è l'ultimo, mi manca il set gamma per l'appunto e posso dir conclusa questa esperienza.
Grazie a tutti per le recensioni, davvero. :)
Kì.