Disclimer:Bleach appartiene a Kubo Tite.

Velocity

Ichigo stava lanciando degli sguardi truci. Be'. Era più come se volesse strappare la testa del capitano della Decima Brigata a mani nude.

Aveva visto il loro piccolo 'scambio'. E adesso era su tutte le furie.

Peccato che avesse la visione d'insieme.

Rukia, comunque, con una corda in mano, sarebbe stata felice di mostrarglielo, con gran dispiacere di Ichigo.

O forse con suo gran piacere.

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“...” Hitsugaya Toushirou era senza parole. Era qualcosa che non capitava spesso.

Ma...era piacevole. E non gli sarebbe dispiaciuto se fosse successo ancora. A dire la verità, lo avrebbe gradito. Entusiasticamente.

Karin, tuttavia, era di un rosso brillante, le mani a coprirle la bocca, e si stava allontanando il più velocemente possibile.

Dopo essersi schiarito la gola svariate volte (ed essersi sistematicamente dimenticato ciò che voleva dire), Hitsugaya Toushirou cominciò a parlare.

“È stato...cosa vorresti che ti dica?” Si sentiva le labbra davvero asciutte. Strano. Era stato gabbato. Ma in senso buono.

Era stato assurdo e in un istante aveva spazzato via quel pensiero semplicemente impossibile.

“Sì! Voglio dire, no! Voglio dire...” Agitata, la giovane Kurosaki si guardò intorno, cercando di evitare d'incontrare gli occhi di Toushirou. D'impulso, batté le mani – un vizio che attirava l'attenzione della gente lontano da altre grandi attrazioni della sua movimentata vita, solitamente una strana anomalia chiamata 'padre', che serviva solamente ad imbarazzarla ancora di più. “oh...kay. Okay”

“Okay?” Era quella la parola corretta per descrivere la situazione?

“Okay. Grazie. Ciao!” disse lei, sentendo le guance in fiamme, una sensazione drasticamente diversa da quella che sentiva sulle labbra.

Poi si voltò e corse. Più veloce che poteva, perché sapeva che ci sarebbe stato uno spargimento di sangue. E Ichi-nii era probabilmente quello che lo avrebbe causato. Dannato complesso.

Toushirou la guardò, occhi azzurro ghiaccio osservarono la sua figura e lo sguardo scivolò verso le sue...

Gambe.

Sì, le sue gambe.

Che si muovevano in modo davvero provocante.

Ha un bel sedere.

Oh, kami. Non l'aveva appena pensato.

Si girò, si fermò e fece uno shumpo.

Perché non aveva nessuna intenzione di affrontare un rabbioso, reiatsu-usato-per-niente e momentaneamente impazzito Ichigo che brandiva Zangetsu ed aveva un enorme complesso da fratello maggiore.

Rukia avrebbe aggiunto, in futuro, che aveva un sacco di 'altre cose enormi'.

Ma questa è un altra storia.

Quindi, Toushirou fece uno shumpo e fuggì.

E prese accidentalmente Karin, che non ebbe altra scelta che aggrapparsi a lui, colta di sorpresa.

Non che lui si lamentasse.

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“Um. Toushirou?” chiese Karin, sbirciando da sopra la sua spalla con il volto ancora in fiamme. “Che stai facendo?”

Quella era davvero una domanda difficile. Meglio optare per una bugia.

“Baci davvero bene”

O dire qualcosa completamente a caso, ma comunque vera.

“Grazie. Adesso rispondi alla domanda” Era lieve, ma nella sua voce sardonica si sentiva una nota di compiacimento. “Cosa stai facendo?”

Shumpo a super velocità attivato.

Fratello con intenti omicidi dietro di lui – non c'era tempo per rallentare.

“Sto salvando entrambi” replicò Toushirou, burbero, determinato a non lasciarla andare.

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“Hey, Toushirou, posso baciarti ancora?”

Questo lo fece quasi fermare. Ma resistette. Non per molto. Ma comunque per un po'.

“...perché?” Parola sbagliata. Parola sbagliata! Ma ormai era fatta e non poteva ritrattare.

“Perché mi è piaciuto. Baciarti, intendo” disse Karin frettolosamente, contorcendosi, probabilmente nella sua stessa condizione: irritata dalle parole che le erano appena uscite dalla bocca. “E...mi piacerebbe farlo ancora”

“Oh” Allora la prima volta non era stata un incidente...anche se tecnicamente avrebbe potuto esserlo, data la sua reazione. “Capisco”

“Allora?” lo punzecchiò lei. Dura.

“Um...” Confuso, si chiese che parole avrebbe dovuto usare. “Sì. Puoi. Ma non adesso”

“Aw, perché no?”

Karin rise mentre lui farfugliava, le mani che stringevano la presa.

“Kurosaki è ancora dietro di noi?”

“...e sembra ogni secondo sempre più arrabbiato” era straordinario quanto oziosamente l'avesse detto; come se non le importasse che il succitato shinigami fosse una furia omicida, come se commentare il tempo fosse la stessa cosa. “Direi di irritarlo ancora un po' e poi scappare”

“E...Perché dovremmo farlo?”

“Perché anch'io sono arrabbiata con lui e questo è un modo perfetto di fargliela pagare per essere stato così iperprotettivo. Inoltre, tu sei il mio ragazzo ora, giusto? Davvero, è come prendere due piccioni con una fava – ma tu sei la ragione principale, perché in questo momento voglio davvero baciarti” lo informò pragmaticamente la Kurosaki, facendo la linguaccia alla persona – demone – dietro di loro.

Qual era peggio, praticare un massacrante romanticismo o la ruggente voce di Kurosaki Ichigo? Hitsugaya non lo sapeva.

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Come poi risultò, i baci di Karin erano straordinari a mezz'aria e in quel momento Toushirou decise che forse non era così male essersi innamorato di Kurosaki Karin, nonostante tutti i problemi che tendeva a creare.

...anche se i ringhi di Kurosaki si erano fatti più forti in quel preciso istante.

NdT

Mi sono divertita molto a tradurre questa FF e spero di averla resa tanto bene da divertirvi altrettanto!

Ecco il link alla storia originale: http://www.fanfiction.net/s/5511211/1/velocity

Un grazie a tutti coloro che leggeranno, ricorderanno, seguiranno, preferiranno e, soprattutto, recensiranno!

Un ringraziamento speciale alla mitica SunnySideOfTheStreet, impareggiabile beta e amica. Doumo!

Ja ne,

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