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Autore: Florence Rhymes    11/12/2011    2 recensioni
Taichi ricorda.Ricorda il suo incontro col Primo Prescelto del Coraggio.Ed inizia a farsi delle domande.
Dov'é finito?E Yami,la sorella di quel tipo?
Strani esseri hanno iniziato a prendere lentamente possesso di Digiworld.I Digiprescelti della prima serie (con Hikari e Takeru) si ritroveranno bloccati in un Digiworld oscuro,che trasuda paura dove,sulla terra,i Digiprescelti della seconda serie si ritroveranno a correre una disperata corsa contro il tempo per salvarli.
Misteriose figure dall'aspetto vagamente umano si stagliano per Tokyo e per Digiworld.Chi sono?
Cosa vogliono da Taichi e gli altri?
Perché i loro Digimon sembrano sapere cose di cui neppure Gennai pare essere a conoscenza?E perché non ne vogliono parlare?
In un ambiente cupo in cui i Digimon diventano improvvisamente i più letali dei nemici,una cicatrice nell'alleanza umani-digimon si apre sempre più fra di loro,facendo confondere amici e nemici.
Riusciranno,i Digiprescelti,a salvarsi?
Genere: Angst, Avventura, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ken Ichijoji, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi.
I ricordi che ti porti dietro sono tanti,sono svariati e sono i più disparati.Eppure uno ti tormenta.
Perché c'é un ricordo di cui non riesci a cogliere il senso.Un ricordo che,da qualche giorno,ti tormenta.
Non ne hai parlato con nessuno,non hai voluto parlarne con nessuno,ed ora ti ritrovi sul tuo letto,con le gambe strette al petto come un bambino -nonostante tu,ora,abbia quattordici anni- a cercare di ricordare il resto di quello strano ricordo.
Perché qualcosa di esso ti sfugge,ne sei sicuro.

Era un giorno speciale,quello,per te e per tua sorella.
Lei,finalmente,era uscita dall'ospedale e tu,come uno stupido,ti eri arrampicato su di un albero per prenderle un fiore.
Lei piangeva,piangeva tanto,ti pregava di scendere perché ti saresti fatto male.Ma tu sei testardo,sei coraggioso,e non saresti sceso da lì finché quel fiore non sarebbe stato al sicuro,fra le mani di tua sorella.
Dunque,come il più stupido fra gli stupidi,ti poni in punta di piedi su di un ramo e cerchi di afferrare quel maledetto fiore che,per la tua età,era decisamente troppo lontano.Ci provi e ti sforzi ma,per quanto tu voglia quel fiore,quello sembra sempre troppo lontano per te che,al tempo,eri solamente un bambino.
"Nii-san scendi,ti farai male!"
Esclama tua sorella,la voce rotta dal pianto.Tu scuoti la testa.
"No,voglio portati questo fiore,nee-chan!"
Esclami,intestardito.Ti sporgi un poco e,finalmente,afferri quel maledetto fiore.Ma,come previsto,ti sporgi troppo e cadi rovinosamente a terra.Cadi di schiena,perché hai cercato di proteggere quel fiore,piccolo e fragile coma la tua sorellina.
Ti alzi dal cespuglio in cui eri caduto,tutto sporco e con qualche foglia che ti si é impigliata nei capelli -deve esserti caduto anche un dente,perché senti un certo dolorino provenire dalla bocca-,mentre sul tuo ginocchio un taglio fa' bella mostra di sé,come a dire "Vedi?Hikari te l'aveva detto!"
La bambina ti soccorre praticamente subito,dandoti dello stupido e riprendendo a piangere.Tu le sorridi bonario,asciugandole le lacrime con un dito
"Dai Hikarichan,é tutto a posto.Non mi sono fatto male.Vedi?sono ancora tutto intero!"
Scherzi tu,girando su te stesso per farle vedere che stai bene.
"Coraggioso piccolo Yagami-kun,complimenti!"
Tu e tua sorella vi girate quasi in sincrono.in piedi,davanti a voi,un ragazzo dai capelli neri e spettinati ti applaude,lodando il tuo coraggio.La sua presenza pare quasi turbare Hikari ma tu,fin da quando hai incrociato i suoi grandi occhi nocciola,hai capito che quel ragazzo non era pericoloso.Certo,era uno sconosciuto e,come dicevano spesso i suoi genitori,c'era da fidarsi poco degli sconosciuti,ma qualcosa infondo al tuo cuore diceva che tu e lui eravate,in qualche modo,collegati.
Ti soffermi sulla cicatrice a forma di sole posta sotto all'occhio di lui che pare accorgersene e,come infastidito,pone il colletto dell'enorme giaccone nero a coprire la cicatrice,quasi non gli piacesse mostrarla.
Il ragazzo si china all'altezza di Hikari e le sorride bonariamente,scompigliandole i capelli.
"Sai,somigli molto a mia sorella Yami"
La piccola Hikari si ritrae quasi immediatamente e si mette dietro di te,per proteggersi.Poi,dal vialetto,spunta una ragazzina bruna dai grandi occhi blu,così profondi che ci si potrebbe perdere.Al collo porta un fischietto e quello,quasi immediatamente,pare attirare l'attenzione di Hikari.
La ragazzina da' uno scappellotto al ragazzo.Era lei la 'sorella' di cui parlava?
Hikari le si para davanti,alzando il viso e scrutandola.Anche lei,sotto all'occhio,ha una cicatrice.Questa,però,pare più simile ad un fiore.Tua sorella sorride e la ragazzina fa' la stessa cosa.
"Chi siete?"
Chiede lei,piccola ed ingenua,trotterellando attorno alla nuova arrivata.Lei la prende in braccio e lei non fa' storie,poi inizia a giocherellare col fischietto della ragazzina.
"Yami e Shoji Tatashima.Voi siete...i due piccoli Yagami,vero?"
Come sapevano i loro nomi?La questione iniziava ad avere un che di strano.
Quello che doveva essere Shoji sorride,facendo un inchino in modo scherzoso.
"Perché siete i prescielti.Sapete,é normale che il Vecchio Prescielto conosca chi,in futura,prenderà il suo posto"
Il prescelto...Il..cosa?!
Dalla faccia di Hikari deduci che anche lei,come te,non abbia capito nulla del discorso del ragazzo.Yami,allora,capendo che le parole di Shoji non hanno sorbito alcun effetto se non quello di non farvi capire nulla,prende un bel respiro ed inizia a parlare.
"Vedete.Noi abbiamo compiuto gesta 'mirabolanti'.Ed un giorno,ve lo assicuro,lo farete anche voi.Ve lo si legge negli occhi"
Tu ed Hikari vi guardate,complici,negli occhi,come a cercare di leggervi qualcosa.Yami ridacchia,scompigliando i capelli di tua sorella,mentre Shoji sbuffa,appoggiandosi ad un albero con la schiena.
"In poche parole,vogliamo passarvi il testimone."
"Ce lo promettete?"

Chiedi con voce solenne,lo sguardo serio -troppo,per un bimbo della tua età- puntato su quello del ragazzo.Quello rimane un attimo sbalordito,preda di chissà quali contorti pensieri,poi si limita ad annuire.
"Cosa..?"
Chiede Yami che,come Hikari,si sente estraneata da quel gioco di sguardi fra te e quel misterioso ragazzo.Voi tacete,un silenzio carico di parole che solo voi potete capire,quasi vi conosceste da sempre.Poi un fischio vi risveglia dal vostro stato di 'trance'.
Yami ha le guance rosse per lo sforzo,ed Hikari si tiene le orecchie tappate per non finire assordata.
"Ce lo promettete?Davvero diventeremo...'speciali?"
Chiedi,rivolto stavolta ad entrambi.I due si osservano con la complicità che solo un fratello ed una sorella possono avere e poi,come ad aver deciso qualcosa a voi straneo,tacciono.
Yami poggia Hikari per terra e,così come Shoji si sfila gli occhiali da avviatore,lei si sfila il foulard ed il fischietto dal collo,sorridendo ad entrambi.
Shoji ti si avvicina con fare solenne,le mani tengono febbrilmente gli occhiali da avviatore.
"Prometti tu,Taichi Yagami,di prendere -in futuro- il mio posto?"
Al tempo non capivi,ti sembrava un gioco.Non capivi che,con quella promessa,avevi suggellato un patto che mai sarebbe stato possibile rompere.Eri piccolo ed innocente,e non sapevi il peso delle tue parole.
"Sì,lo prometto."
Annuisci fiero,e quel ragazzo ti pone in testa gli occhiali da avviatore,sorridendo.
Yami fa' lo stesso ad Hikari.Prima le avvolge il foulard attorno al collo,poi le sorride amorevolmente.
"Profuma di ciliegio"
Nota Hikari,osservando prima il foulard e poi la ragazzina.Lei sorride di rimando.
"Adoro il profumo dei Ciliegi"
"E' un buon profumo"
"Grazie,piccola"

Ora inizi ad essere quasi geloso perché,fra tua sorella e quella ragazzina,pare esserci un intesa più forte di quella che ha con te.
Gonfi le guancie ed incroci le braccia al petto,voltando lo sguardo.
Però poi ti rigiri,pensando che Hikari avrà bisogno di te.
"Hikari Yagami...tu sei Luce.Pura e semplice Luce.Tu sei importante,molto.I tuoi hanno scelto proprio un nome azzeccato. Prometti,un giorno,di prendere il mio posto?Prometti di 'Irradiare' con la tua luce,così come ho fatto io?"
La bambina pare un pò incerta,all'inizio,e cerca il tuo sguardo.Poi annuisce.
"Sì.lo prometto."
E mette il fischietto al collo della tua sorellina.
Yami e Shoji,ora,si guardano malinconici e si prendono per mano.
"Bene,questo é il momento...Ciao,Taichi del Coraggio.Ciao,Hikari della Luce"
Dicono,all'unisono.Poi accade qualcosa che vi fa' rimanere a bocca aperta.La ragazzina ed il ragazzo si sgretolano in tante piccole farfalle molti colore.
Guardate gli oggetti che vi hanno lasciato in 'eredità',e rimanete esterefatti,iniziando a chiedervi se ciò che avete appena visto fosse realmente accaduto.
Ti fai avanti e cammini verso tua sorella,porgendole il fiore che volevi regalarle.Un fiore di Ciliegio.Poi glielo poggi sui capelli.
"Non ne faremo parola con nessuno,ok?"
"Ok Taichi-nii-san"



Ripercorri quel ricordo mille e più volte,poi ti soffermi sul modo in cui vi hanno chiamati.
Taichi del Coraggio ed Hikari della Luce.
Eccolo,il dettaglio 'fuggitivo.Ora capisci che,quello,non era stato solo un gioco.Che i tuoi occhiali ed il fischietto,assieme al foulard,di tua sorella non li avevate sempre avuti.La loro scelta come Digiprescielti non era avvenuta il giorno in cui avevate trovato quel Digimon,da piccoli,come effettivamente credevate.
Era avvenuta quando Shoji e Yami Tatashima erano venuti,quel giorno di tanti anni fa',a farvi visita.Ti giri verso Hikari che dorme beata nel suo letto e pensi che,forse,non é il caso di parlargliene.
Non ora,per lo meno.

Da qualche parte,in una zona remota di Digiworld.
Blackflowermon sorrideva beffarda.Con il dito,accarezzò la figura di Taichi Yagami riflessa nella sfera che le fluttuava davanti.Poi,i suoi occhi,si voltarono verso Hikari,che dormiva beata.
Digrignò i denti,mostrando i canini affilati.La ragazzina aveva osato buttare via il Foulard ed il fischietto,simbolo della promessa.Se li avesse tolti per dare ad una nuova Digiprescelta della Luce aveva capito ma,la Digiprescelta della Luce della terza generazione,era sempre lei.Ed aveva osato sostituire il fischietto con una macchina fotografica.
Aveva osato.
Perché l'aveva fatto?Era convinta che non l'avrebbe mai fatto.
Erano così poco degni di fiducia,gli esseri umani.E lo era anche lei,un tempo.Ma ora era perfetta.Ora,non aveva più debolezze.
Ma non aveva neanche sentimenti buoni.Si passò una zampa sotto all'occhio dove,in bella mostra e fosforescente,vi era il simbolo della Crest Of Light posto al contrario.
Quanto può costare,trasformare la Crest Of Light in Crest Of Darkness?
Si chiese mentalmente.Poi scosse la testa pensando che,quelle,non erano domande che avrebbe più dovuto farsi.
Strinse il pungo attorno all'immagne della piccola di casa Yagami.Come risultato,il massimo che ottenne,fu creare un buco nella sfera che,appena tolse la sua orrenda zampa da Digimon,tornò compatta.
"Vi odio,Umani.Vi odio tutti.Gli Otto Generali vi faranno vedere.Kyouko,Shun,venite..."
Due figure,una maschile ed una femminile,si fecero avanti.
"...Ho una missione per voi."

   
 
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