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Autore: The Edge    11/12/2011    1 recensioni
"Io non sono basso, sono diversamente alto!"
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mike Dirnt era leggermente perplesso.
Dove cavolo erano i suoi calzini??

Il biondo sospirò, ormai rassegnato a passare la mattinata alla ricerca dei calzini.
Il ragazzo si grattò la testa, e cercò di riflettere, ma anziché pensare alle calze, il suo pensiero corse verso un certo nano, con gli occhi verdi e i capelli blu.
Tutto era cominciato qualche tempo prima.
Billie era Billie, e come lui non c’è nessuno, capace di dire stronzate su stronzate.
e Mike… beh lui da bravo migliore amico gli voleva bene. E fino a qua, tutto bene.

Il problema è sorto quella sera in cui si era svegliato nel cuore della notte, e si era trovato Billie comodamente accoccolato sul suo petto.
Già questo fatto era strano. Non è che si era trasformato magicamente in un cuscino??
Quante volte lui si era addormentato con la testa appoggiata al basso e si era svegliato con il segno delle corde sulle guance??
Milioni di volte.
Quante volte gli era capitato di sollevare da terra un Billie Joe profondamente addormentato con gli spartiti della chitarra in mano???
Pfui, un’infinità.
E allora perché era così perplesso al fatto che il puffo si era addormentato su di lui???

Mike scosse la testa, facendo scrocchiare il collo in una smorfia. Possibile che pensasse solo a Billie??
Insomma, va bene tutto, ma ampliare gli orizzonti è troppo difficile??
Eppure Dirnt non riusciva a pensare ad altro.

Si sedette sul letto , portò le ginocchia al petto e appoggiò il mento sopra di esse.
Chiuse gli occhi blu e stette in silenzio, ad ascoltare il ticchettio della pioggia.
Un suono piacevole, rilassante e costante.
Pian piano il bassista si appisolò, e il suo pisolare si trasformò presto in un lieve russare.

Billie entrò nella stanza, rimase immobile sullo stipite della porta, incantato alla vista del biondo addormentato.
Gli sembrava una visione ultraterrena. I morbidi capelli biondi scompigliati gli nascondevano  viso, un lieve sorriso affiorava sulle labbra sottili e rosee del bassista, insomma, sembrava la perfezione reincarnata.
Alla vista di Mike dormiente, Billie si sentì afferrare da una morsa di calore.

Di nuovo.
Non poteva cascarci di nuovo.
Aveva già ceduto quella notte, non aveva resistito e aveva appoggiato il capo sul petto di Mike e si era addormentato.
Non aveva mai dormito così bene prima di quella sera.
Era sicuro di amarlo, di volergli bene come un fratello. Senza Michael la sua vita sarebbe stata vuota, senza obbiettivi, senza sogni.
Non era certo se confessare quel sentimento che lo torturava da anni.
Quel sentimento che lo faceva soffrire e allo stesso tempo lo rendeva felice.
Ogni abbraccio che riceveva dal biondo era sempre una scossa, piacevole, piena di calore.

Billie arricciò le labbra in una smorfia furbetta.
aveva trovato la soluzione. Si sarebbe gettato e avrebbe dichiarato i suoi sentimenti quella sera.
Fece dietrofront e corse giù per le scale.
Prese la chitarra e iniziò a strimpellare qualche accordo.
Iniziò a suonare un pezzo lento, malinconico, ma pieno di idee.  
                                                           
La musica svegliò Mike dolcemente, il ragazzo scese le scale e con un espressione decisamente addormentata chiese al cantante: “Senti spilungone delle mie converse, io non sono basso, sono diversamente alto!!!”
Iniziarono a prendersi in giro, a farsi il solletico a vicenda, ridendo felici come se fossero ancora due bambini.

Quella sera, quando andarono a letto, Billie si accostò a Mike e lo abbracciò stretto.
Mike si irrigidì “ Bill che stai facendo???” pigolò, sentendosi altamente idiota. “ Non lo vedi? Ti abbraccio.” “Ma perché??”
Billie si sedette sul cuscino, e invitò Mike a fare lo stesso. Quando il biondo si sistemò accanto a lui, lo guardò dritto negli occhi.
“ Vuoi sapere perché ti ho abbracciato? E anche perché mi sono addormentato su di te?? L’ho fatto perché… perché…perché…”  “Perché??”
“Io ti amo Mike. Ti amo tantissimo, sei il mio migliore amico e sei la persona più importante della mia vita, senza di te sarei solamente un povero nano senza uno scopo. Mi sei rimasto vicino quando è morto mio padre, mi sei sempre stato accanto, e solo adesso mi rendo conto di quanto questo conta per me. Sei davvero importante per me, sei tutto.” Billie chiuse gli occhi, provando un senso di liberazione. Si fece piccolo piccolo e riaprì gli occhi, e vide Mike che piangeva.
“Michael?? Tutto bene?? “Dirnt annuì, si avvicinò e posò le labbra su quelle del cantante, un bacio dolce, tanto bramato da entrambi.
“Ti amo anche io Billie, non sai quanto”
Dopo quel bacio ne arrivò un altro, e un altro ancora, per tutta la notte
  
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