le nozze di figaro
ciò che più ci fa paura sono le restrizioni,
le barriere,
gli spazi chiusi
dove l'unica voce udibile è la tua
che rimbomba e rimbomba e rimbomba nelle pareti
e si posa al suolo come polvere.
non abbiamo il coraggio di chiudere la porta
e spegnere la luce,
abbiamo lasciato troppi fantasmi fuori da casa nostra
e non siamo in grado di affrontarli.
ci siamo sempre adagiati l'uno sull'altro
contando sempre su qualcosa di cui non avevamo bisogno.
troppo comodi.
e quando poi ci siamo ritrovati tutti insieme,
spalla contro spalla,
abbiamo sentito il fiato venir meno
e la testa girare.
una macchia nera che si espandeva,
persone che cadevano una dopo l'altra.
e sono arrivati.
e abbiamo capito.
e abbiamo pianto
ci siamo disperati, dimenati;
abbiamo fatto quello che l'uomo sa fare meglio:
chiedere aiuto.
ma quello che nessuno di noi aveva capito
o aveva immaginato minimamente
è che eravamo già tutti morti
e aspettavamo solo che venissero a prenderci.