Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Walnut    11/12/2011    1 recensioni
E ho scritto di voi senza saperlo. Al termine, esausta e col fiatone - un dolore lancinante alla testa - avevo capito che eravate voi.
Tu che stai leggendo, sei tu. Tu e nessun altro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

ciò che più ci fa paura sono le restrizioni,
le barriere,
gli spazi chiusi dove l'unica voce udibile è la tua
che rimbomba e rimbomba e rimbomba nelle pareti
e si posa al suolo come polvere.
non abbiamo il coraggio di chiudere la porta  
e spegnere la luce,
abbiamo lasciato troppi fantasmi fuori da casa nostra
e non siamo in grado di affrontarli.
ci siamo sempre adagiati l'uno sull'altro 
contando sempre su qualcosa di cui non avevamo bisogno.
troppo comodi.
e quando poi ci siamo ritrovati tutti insieme,
spalla contro spalla,
abbiamo sentito il fiato venir meno
e la testa girare.
una macchia nera che si espandeva,
persone che cadevano una dopo l'altra.
e sono arrivati.
e abbiamo capito.
e abbiamo pianto
ci siamo disperati, dimenati;
abbiamo fatto quello che l'uomo sa fare meglio:
chiedere aiuto.
ma quello che nessuno di noi aveva capito
o aveva immaginato minimamente
è che eravamo già tutti morti
e aspettavamo solo che venissero a prenderci

le nozze di figaro


ciò che più ci fa paura sono le restrizioni,
le barriere,
gli spazi chiusi
dove l'unica voce udibile è la tua
che rimbomba e rimbomba e rimbomba nelle pareti
e si posa al suolo come polvere.
non abbiamo il coraggio di chiudere la porta  
e spegnere la luce,
abbiamo lasciato troppi fantasmi fuori da casa nostra
e non siamo in grado di affrontarli.
ci siamo sempre adagiati l'uno sull'altro 
contando sempre su qualcosa di cui non avevamo bisogno.
troppo comodi.
e quando poi ci siamo ritrovati tutti insieme,
spalla contro spalla,
abbiamo sentito il fiato venir meno
e la testa girare.
una macchia nera che si espandeva,
persone che cadevano una dopo l'altra.
e sono arrivati.
e abbiamo capito.
e abbiamo pianto
ci siamo disperati, dimenati;
abbiamo fatto quello che l'uomo sa fare meglio:
chiedere aiuto.
ma quello che nessuno di noi aveva capito
o aveva immaginato minimamente
è che eravamo già tutti morti
e aspettavamo solo che venissero a prenderci.
 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Walnut