Salve a tutti! Devo dire che sto iniziando a prenderci gusto con queste Yaoi.. Ci sono davvero tante cose da scrivere riguardo Goku e Vegeta.
Questa one-shot è un po' triste, ma spero che vi piaccia comunque! accetto ovviamente qualsiasi tipo di critica! Buona lettura e mi raccomando recensite!

» Dragon Ball di Akira Toriyama ©

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Sangue.


 

Sangue. Un tempo, la sola vista, la sola sensazione di vederlo scorrere tra le sue mani, gli provava piacere, potenza, invincibilità. Viveva per uccidere, per sterminare, per leggere il dolore negli occhi delle vittime.

Eppure questa volta si sarebbe potuto leggere, nel suo sguardo freddo e impassibile, paura, tristezza. Il principe dei Saiyan era ora piegato a terra, con le gambe tremanti e senza più respiro, imbevuto in una pozza rossa. Reggeva tra le braccia un corpo inerme, un corpo martoriato e sofferente, dal viso, però, così familiare. < T-Ti amo… > Sospirò debolmente al corpo dell’uomo, sperando che in una qualche maniera potesse ancora sentirlo. < Io… Io ho paura.. Tu non puoi lasciarmi.. >

 

Stupido Vegeta. Era troppo tardi ormai. Avresti dovuto fare qualcosa prima, avresti dovuto dirglielo quando ne avevi l’occasione, avresti dovuto capirlo prima di vederlo morire tra le tue braccia. Ma il tuo orgoglio, la tua spregevole prepotenza ti aveva portato un’altra volta verso una terribile pena. Ma questa, a differenza delle altre, era davvero grossa e pesante. L’avresti mai sopportata? Avresti mai accettato un destino così lontano dal suo?

 

Sangue. Un tempo, la sola vista, la sola sensazione di vederlo scorrere tra le tue mani, ti provava piacere, potenza, invincibilità. Vivevi per uccidere, per sterminare, per leggere il dolore negli occhi delle vittime. Eppure ora, l’unica cosa che riuscivi a fare, immerso in quel mare rosso appartenente all’unico uomo che eri riuscito mai ad amare, era stringerlo al tuo petto, assicurarti che non prendesse il volo da solo, assicurarti che si ricordasse almeno vagamente di quel prezioso momento. E mentre la sua mano diventava vertiginosamente fredda accinghiata alla tua ruvida e intensamente calda, esprimesti un ultimo desiderio. E insieme a quella sudata lacrima che ti solcava imperterrita il viso, si accese la speranza di rivedere, un giorno, quel sorriso che tanto ti aveva fatto impazzire.