13/12/2011
1 recensioni
You’re so ugly when you cry
Non la smetteva, proprio non voleva saperne.
Per quanto lui si impegnasse sembrava che Winry non avesse alcuna intenzione di smettere di piangere.
Edward fissava la sua amica, accovacciata con le mani a coprirle il viso, gli occhi rossi e congestionati dalle lacrime che le scorrevano copiose sulle guance, e il muco che le scendeva dal nasino arricciato nel pianto.
Aveva provato di tutto, dal solletico alle boccacce, persino qualche piccola trasmutazione, per cercare di farla smettere di disperarsi.
Non aveva funzionato, ovviamente: Winry continuava a strillare e gli sembrava anzi che col tempo il pianto stesse facendosi più intenso.
Edward Elric, 8 anni, era indubbiamente un ragazzino coraggioso e non era solito scappare di fronte alle difficoltà, eppure mai come in quel momento avrebbe avuto voglia di fuggire il più lontano possibile da lì.
Che cosa lo tratteneva? La prospettiva della tremenda sgridata che zia Pinako gli avrebbe rifilato, se avesse lasciato Winry sola in quelle condizioni, ecco cosa.
Cosa poteva fare? Per quanto provasse a distrarla o anche solo a farsi dire perché piangeva in quel modo, non otteneva nulla.
Davvero non ne poteva più, doveva farla smettere, ora!
Si accovacciò davanti a lei, le prese un polso e allontanandolo con decisione dal suo volto la costrinse a guardarlo negli occhi.
Solo per un istante la bambina smise di urlare, e lo fissò con i grandi occhi blu, gonfi e rossi, la bocca atteggiata in una strana smorfia mentre continuava a singhiozzare e tirare su con il naso il sottile rivolo di muco che le lambiva il labbro superiore.
Edward si fece coraggio per non ridere davanti a quello spettacolo: era così buffa …
-Sai, sei spaventosa quando piangi.-
Lo disse con tutta la serietà di cui era capace, guardandola negli occhi con decisone.
La bambina parve sconvolta e smise di singhiozzare quasi immediatamente.
Allora Ed le lasciò il braccio, si alzò e corse via il più velocemente possibile prima di cedere: se vederla in lacrime lo aveva fatto ridere, la sua faccia sorpresa rischiava di ucciderlo!
Quella sera a cena, Ed cercò inutilmente di rivolgere la parola a Winry, ma quella lo ignorava ostentatamente e non lesinava di lanciargli occhiate così velenose che persino Alphonse alla fine gli chiese cosa fosse successo.
Edward si limitò a gonfiare le guance e fissare corrucciato la sua torta di mele:
-Non ne ho idea- rispose –non le capisco le ragazze!-
Quella sera mentre a letto fissava il soffitto aspettando di allontanarsi Ed ripensò ancora all’espressione buffa di Winry quel pomeriggio e a stento trattenne le risate.
Ancora non aveva capito perché si fosse tanto arrabbiata, ma non importava poi tanto.
-Almeno ha smesso di piangere … -
E così si addormentò.
Angolo dell’autrice
Flashfic, 459 parole (titolo incluso)
No … non posso crederci … sono riuscita a irrompere anche in questo fandom O_O
E per di più con una EdxWinry proprio IO incallita fan del Royai più sfrenato … no words @.@
A parte il mio stupore, ormai è ufficiale: Hegel mi ispira U.U
Due giorni che tento di studiarlo e due giorni che l’ispirazione mi fulmina … speriamo che lo stesso accada durante la mia interrogazione di domani, o rimpiangerò il tempo perso T__T
Anyway!! Tutto ciò credo proprio non vi interessi xDD
La storia in sé non ha una collocazione nel manga, l’età che ho dato a Ed è indicativa per contestualizzare azioni e reazioni dei due protagonisti ( che per inciso spero davvero non risultino OOC, dato che è la prima volta che ci scrivo su xD) ^_^
il titolo della ff è tratto da un verso di una canzone di cui proprio non riesco a ricordarmi il titolo...perdono!! prometto che appena la ritroverò nei meandri del mio mp3 provvederò a aggiungerlo, U.U9 In tutto ciò il mio unico scopo è farvi sorridere, spero di esserci riuscita e attendo fiduciosa le vostre magnifiche recensioni per sapere dove e come migliorarmi, of course U.U
Detto ciò vi lascio in pace e mi ritiro nel mio buco (_ _)
Alla prossima
Baci
boby