Un istante prima, io ero accanto a Sophie, ad osservare la grande cometa rossa che pian piano si avvicinava sempre di più al marchio della spirale.
Dovevo fare qualcosa, in quel momento, mi venne un flash: Lok, Sophie, Metz, e Zhalia, la mia dolce Zhalia, che piangevano su una tomba sulla quale era appoggiato il mio impermeabile.
Era la visione del mio futuro, se ci fosse stato per me.
Il destino era già stato scritto, e io dovevo finire così.
Con al mio fianco Phoenix e Ambra, mi teletrasportai dinnanzi alla cometa rossa. Con tutta l’energia che avevo in corpo, sferrai un attacco che colpì proprio il nucleo, facendolo esplodere, e di conseguenza, facendo esplodere anche la cometa.
Mi sentì debole.
Più leggero.
Vidi tutto nero.
Non sentì più nulla.