Hola chicos! Vi propongo un altra storiella di questa meravigliosa coppia. Ultimamente ho la mente piena di idee quindi non posso fare a meno di pubblicare.
Allora qui ci troviamo in un tempo non molto preciso, ma Goku ha appena rinunciato a tornare in vita dopo la sconfitta di Cell squallida carogna, e sono passati un paio di anni, forse tre, venti, cento.. Boh, chi lo sa. Sta di fatto che Vegeta ne è alquanto irritato di questa luuunga assenza.
Beh buona lettura, spero vi piaccia!
Ah, ho postato quelll'immagine (trovata su internet) poichè è stata proprio lei ad ispirarmi questa scenetta.

» Dragon Ball di Akira Toriyama ©

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Immagine.

 

Il Principe continuava a rigirarsi nel letto nervosamente, il sudore calava lentamente dalla fronte provocandogli un’ odiosa sensazione di irritazione. Mai aveva desiderato come in quel momento di farlo fuori una volta per tutte, di atterrarlo a terra stremato, di vederlo implorare pietà. Con ancora un po’ di allenamento, era convinto che finalmente avrebbe potuto coronare il suo sogno, avrebbe guardato dall’alto Kakaroth piangere per il dolore. Il solo rumore presente del suo ribollire di rabbia, venne interrotto da una sospettosa folata di vento che spalancò bruscamente l’unica finestra della stanza. Vegeta aveva già capito cosa fosse stato, o meglio chi fosse stato. Assicuratosi che Bulma, dormiente affianco a lui, non si fosse accorta di niente, prese il volo. Improvvisamente si ritrovò, a qualche metro di distanza, una figura nera e alta, con un insolito sorriso che aveva magicamente illuminato gli occhi del Principe. < K-Kakaroth.. Giuro che se ti prendo, sta volta ti faccio fuori sul serio! > Il grugnire di Vegeta non sembrava affatto storpiare l’ombra calma e serena del giovane Saiyan.

< Eheh già.. Lo credo proprio Vegeta! > Ancora una volta, dopo parecchio tempo, dopo un’infinità di tempo, quella stupida e libera risata aveva ricominciato a risuonare nell’area attorno provocando nell’animo del Principe un attimo di sussulto. Senza badare troppo a quella sciocca sensazione, l’imperterrito Saiyan si mise all’inseguimento del suo rivale, intento ad acciuffarlo per scontare un qualcosa che neanche lui conosceva bene.

Goku si accasciò a terra distrutto, sempre però sorridendo a quell’incorreggibile “amico” che non dava segno di cedimento. 

< Finalmente ti ho preso Kakaroth!! > La mano del Principe andò ad afferrare saldamente il braccio possente dell’eroe, o almeno così credeva di aver fatto.

Resosene conto, non era neanche riuscito a sfiorarlo, era sparito nell’esatto istante in cui aveva sentito combaciare il suo corpo con la sua immagine. E ora, d’avanti a se, ritrovava solo il vuoto di quella città spenta dall‘interminabile notte. 

In un attimo l’odio si dissolse e una terribile fitta allo stomaco lo fece cadere a terra.

Dolore, maledizione! Provava davvero dolore! Eppure era convinto di averne sentito il calore, il calore di quell’imbecille spandersi per tutto il corpo nonostante il terribile gelo lo circondasse.

Possibile si fosse immaginato tutto? Possibile fosse così tanto disperato per la sua mancanza, da avere crudeli allucinazioni?

Quanto ancora doveva vivere in quello stato? Quanto ancora doveva restare senza di lui?

< Aspettami.. > Quell’eco lontano andò a scompigliare dolcemente i neri capelli del Principe e a placargli l’animo ossidato.  Nel momento in cui gli arrivò come un dolce spiraglio nell’orecchio, ne riconobbe la voce e si convinse piacevolmente che magari ancora non era del tutto impazzito.