Ok, non ho resistito xD
Ho adorato la Principessa Mithian e il suo capire subito come funzionano le cose a Camelot xD
Scritta per riprendermi dal troppo Arwen della scorsa puntata, senza troppe pretese.. però Mithian mi piaceva sul serio, sarebbe stata una perfetta Ginevra ^^








"E ditemi, chi può essere meglio di una Principessa?"
"Nessuno.. e chiunque"

Aveva posto quella domanda in maniera retorica, non si aspettava sul serio una risposta da parte di Arthur, eppure, a quelle parole, nella sua mente aveva fatto capolino immediatamente l'immagine di un servo pasticcione, imbranato e palesemente geloso che la guardava storto sin dal primo momento in cui aveva messo piede a Camelot.
Suvvia, lei era una ragazza intelligente e, in quei pochi giorni di permanenza al castello, il tipo di rapporto che legava quei due era risultato talmente evidente da essere quasi imbarazzante per lei il dover far finta di niente.
Anche perchè il giovane sovrano le stava iniziando a piacere sul serio, ma aveva capito fin dall'inizio che quella sarebbe stata una sfida persa in partenza.
Meglio che Arthur avesse deciso di mettere in chiaro le cose, quindi.

Poi, quello che era quasi diventato il suo consorte, aveva attirato la sua attenzione iniziando a farneticare di figlie di fabbri ed altre cose completamente senza senso, e lei era rimasta indecisa se essere rattristata per l'ottusità di un simile Asino - si, aveva avuto l'onore di assistere a un battibecco tra Re e servo - o sollevata dal fatto che non sarebbe stata lei a trovarsi in mezzo a quei due il giorno che avrebbero finalmente ammesso la verità, almeno a sé stessi.
Perchè, Regina o non Regina, figlia di fabbro o meno, prima o poi era certa che ciò sarebbe successo, era Destino.
Osservò per un' ultima volta il Re di Camelot, orgoglioso, saggio, intelligente e testardamente ostinato a non voler ammettere il suo palese amore per il suo servo e sospirò.

Ah, gli uomini.