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Autore: Ativana    15/12/2011    0 recensioni
Descrizione di un sogno che ho avuto.
Genere: Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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........gli apparve proprio in tempo con la bava negl'occhi, appuntiti e cattivi. Lo strano individuo non parlo`, e per un po` mosse la sua testa fasulla, disegnando nell'aria cattivi pensieri. Le braccia ferme e normali, seguivano come colore le gambe, frastornate dalla fatica occorsa per portarsi fino la`. L'altro cerco` di avvicinarsi con tutte le maniere, ma troppa fu` l'emozione, che si fermo` tergiversando con la respirazione scoordinata del momento. Fasci di luce emessi dalla creatura, scolpivano nel cielo scuro l'esatta forma del suo corpo. Quello fu` l'unico periodo del giorno dove la gente rimase fuori cosi` a lungo e a stento. Quando la figura finalmente si mosse di nuovo, si noto` un cambio di tensione sulla pelle, ora piu` lenta. Si frugo` addosso e dal corpetto che sembrava di metallo, tiro` fuori un oggetto pulsante con sagoma variante. Intanto lo spessore del suo torace cominciava ad aumentare con movimenti sussultori a volte lenti, a volte frenetici, mentre un terzo arto si lasciava cadere dal corpetto screpolato. Un attimo di luce illumino` la parte bassa del volto, mettendo in risalto un paio di labbra forate e secche, come se mai avessero avvicinato liquidi. La maggior parte del pubblico presente si esento` da quella scena proprio quando, poco dopo, il sole spicco` un grande salto, collocandosi accanto alla luna, quasi coprendola. La creatura sbotto` allora con un fragore incolmabile, diventando un suono fisso, leggero, che prese il posto dell'attuale fischio del vento. ..........e cortesemente si fece da parte ornando di bello il panorama dietro di se`, riempendolo senza coprirlo. Solo la luce poteva attraversare i suoi occhi, e non sguardi fiochi come quelli che aveva dinanzi. Quando poi tocco` a lui, con veloce paura alzo` il braccio piu` pesante e si alzo` da terra, appena quanto bastava per far scorrere l'aria sotto le sue scarpe. Pochi se ne accorsero, molti se ne andarono, altri ancora lo toccavano sorridendo poco e impauriti. Uno di loro chiese a lui di fantasia apporre nota. Fu allora che l'individuo cadde per terra, esplodendo poco, ma realmente............... Appostata sul collo eretto, si dimenava attraverso il cuscino in lungo, fino a che chiuse gli occhi, scoprendo le palpebre grandi e rilassate, di chi sa sognare.
  
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