Piccolo testo che parla di cosa può essere la felicità, di che potrebbe diventare, si può essere felici anche senza niente ma soltanto guardando il mare, pensando e sognando, senza perdere di vista però la realtà e le cose che ci piacciono.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Viene giorno,
mi guardo intorno e penso a te.
Mezzogiorno,
occhi socchiusi al sole.
Se c’è un motivo per essere qua.
Non sei certo tu, ma la mia felicità.
Notti intense,
senza tregue a viaggiare immobili.
Niente pretese
da i miei sogni che sono troppo fragili.
Se c’è un ragione per essere ancora vivo...
È sicuramente il fatto che non trovo spesso un motivo.
Sono niente... di meno di te.
Sono una cosa dal niente che c’è.
Sono libero di camminare
dietro ogni cosa e volare
senza perdere di vista il mare.
Ogni giorno,
mi guardo dentro e penso a vivere.
Ogni anima,
ogni sentimento lo vedo crescere.
Se c’è un motivo per esser ancora qua.
Non è per incontrarti ancora, ma la mia felicità.
Sono niente ... di meno di te.
Sono una cosa dal niente che c’è.
Sono libero di camminare,
dietro ogni sogno e volare,
senza perdere di vista il mare.
Ogni desiderio muore e poi vola,
e se mi metto a piangere, mi consola.
Tutto il tempo, ogni ora.
E se muoio dentro, muore ancora.
Viene giorno,
mi guardo intorno e penso a te.
Mezzogiorno,
occhi chiusi e guardo dentro me.
Se c’è un motivo per essere qua.
Non sei certo tu, ma la mia serenità.