Genesis.
-
Non andartene! – La voce di Maddy sembrava disperata, anzi lo era, nel
vedere
il ragazzo quasi varcare la porta per uscire.
-
Zoe è spaventata! – Cercò di spiegare, stringendo la sorellina, anche
se con il
cervello che si ritrovava, sapeva che era una scusa patetica: Zoe aveva
appena
5 anni, non poteva capire quanto potesse essere pericoloso il guaio in
cui Josh
si era cacciato.
Fatto
sta, che il ragazzo, di cui, peraltro, non sapeva ancora il nome, le
sorrise: o
l’aveva bevuta, oppure aveva fatto finta di crederle, cosa più
probabile.
-
E... entra! – l’invitò Maddy accostandosi alla parete per farlo passare.
-
Vuoi un po’d’acqua?- Chiese, nervosa, partendo verso la cucina, quasi
sbattendo
con l’angolo della parete. Era la prima volta che era a casa da sola,
con
un ragazzo, se suo padre l’avesse vista,
avrebbe ucciso lui e punito lei: anche se era tornato da poco, papà
Shannon non
aveva perso tempo per diventare un padre “normale”, iperprotettivo e
severo,
soprattutto verso la sedicenne.
-
Mh, ok. – Rispose il ragazzo. L’imbarazzo abbondava nella casa in quel
momento.
A Maddy ovviamente piaceva quel ragazzo, lo stesso che li aveva
scortati fino
alla loro casa e lo stesso che appena un minuto fa era venuto ad
assicurarsi
che stessero bene.
Maddy
intanto aprì il rubinetto e riempì tre bicchieri riciclabili di
quell’acqua che
nel 2149 sarebbe stata un bene di lusso. I secondi passavano in
silenzio mentre
i tre bevevano, e alla fine fu la piccola Zoe a rompere il silenzio.
-
Maddy, vieni a giocare con i dinosauri? - Zoe era tornata indietro,
reggendo tra
le mani una versione più piccola e morbida di un Nicoraptor, il peluche
preferito della bimba.
-
Ma... Zo, io... - cercò di articolare la sorella, nel panico: come
avrebbe potuto
giocare con i peluche dei dinosauri mentre il ragazzo era lì?
Quest'ultimo si
accorse del comportamento nervoso della ragazza e agì di conseguenza:
-
Dai, gioco anch'io se vuoi! - propose il ragazzo alla bambina, alla
quale si
illuminò il viso e, senza alcuna timidezza, al contrario della sorella,
afferrò
il suo braccio e quello di Maddy verso il tappeto nuovo e li fece
sedere per
terra.
-
Io sono il Nicoraptor, voi scegliete il dinosauro che preferite. -
ordinò Zoe,
avvicinando ai ragazzi una manciata di peluche: Maddy scelse un
Velociraptor in
miniatura, l'altro, invece, un esemplare di Slasher.
-
Allora. - continuò Zoe, comportandosi da vera e propria organizzatrice
e
disponendo i dinosauri avanzati in modo da fare da scenario.
-
Io mi metto qui in mezzo, - indicò. - poi arriva Maddy e combattiamo,
infine
arriva... - all'improvviso la piccola Shannon scattò in piedi.
-
Non possiamo giocare se non so come ti chiami! - esclamò la bimba,
tutta
inquieta.
-
Io sono Zoe. - iniziò, mentre tendeva la mano, cercando di imitare i
genitori,
che stringevano la mano quando si presentavano a qualcuno. A
quell'immagina così
buffa della bimba, i ragazzi scoppiarono a ridere.
-
Lieto di conoscerti Zoe, io sono Mark. - rispose il ragazzo, reggendole
il
gioco, ma, invece di stringerle le mano, gliela prese e le fece il
baciamano.
Maddy sorrise nel vedere la bimba arrossire
imbarazzata.
-
Lei, invece, è mia sorella Maddy - continuò, prendendo la mano della
sorella,
la quale, capendo cosa Zoe voleva fare, strinse velocemente la mano del
ragazzo.
-
No Maddy! Deve fare come ha fatto con me! - ordinò la bambina, mettendo
il
broncio e incrociando indispettita le braccia. Mark, che intanto era
stato
fermo cercando di capire cosa fare, capito che quella sera era la Zoe a
comandare, prese la mano di Maddy che Zoe gli teneva davanti e la baciò
-
Lieto di conoscerti, Maddy - Se Zoe era diventata rossa, Maddy era
porpora: sia
per la delicatezza delle sua labbra sulla sua mano sia per quella della
sua
voce.
-
Ora possiamo giocare. - Annunciò Zoe, dopo aver controllato che tutto
fosse
stato fatto come voleva lei.
Giocarono
per una mezz'ora, con Maddy che era stranamente taciturna, si gustificò
dicendo
che la colpa era per la preoccupazione per Josh, ma si poteva intuire
che era a
causa dell'imbarazzo.
Dopo
i numerosi sbadigli, Maddy decise di mettere a letto la sorella:
l'aiutò a
mettersi il pigiama e le rimboccò le coperte.
-
Maddy, Mark sarà il tuo fidanzato? - chiese innocentemente Zoe.
-
No Zoe,non sarò il mio fidanzato!E ora dormi!- la zittì Maddy, anche se
una
parte di lei sperava di sbagliarsi…
Quando
Maddy tornò nel salotto trovò Mark seduto sul divano, come l'aveva
lasciato
prima.
-
Tua sorella ha un bel caratterino! - gli disse il ragazzo.
Maddy
annuì, sorridendo imbarazzata: era la prima volta che si ritrovava sola
in casa
con un ragazzo.
Nel
suo goffo tentativo di far finta di nulla, sedendosi anche lei sul
divano, ovviamente
ad una giusta distanza da Mark, inciampò. Si insultò mentalmente per la
sua
goffaggine, ma questo non le impedì di cadere sopra Mark. Le sue
braccia
muscolose non fecero nessuno sforzo a riprendere l'esile corpo di
Maddy, che
intanto stava per morire dalla vergogna.
Più
velocemente di come era caduta, si rialzò
-
Scusami tanto! – Esclamò nervosa, tenendo gli occhi bassi mentre si
sedeva,
questa volta stando attenta a non provocare spiacevoli incidenti.
-
Non fa nulla - Mark le sorrise dolcemente, guardandola mentre anche lo
sguardo
di Maddy si alzava.
Si
guardarono negl'occhi per alcuni secondi, in silenzio, interrotto da un
suono
proveniente dalla tasca della giacca di Mark.
-
Reynolds, stiamo rientrando, vieni a dare una mano al cancello. - Era
la voce
di Taylor che parlava.
Mark
tornò subito serio e tirò fuori la ricetrasmittente.
-
Ricevuto signore, sto arrivando. - Rispose Mark, mentre si alzava dal
divano.
Nel
frattempo il cuore di Maddy aveva avuto un sussulto, appena collegò il
fatto
che se Taylor stava per rientrare, anche i suoi genitori e Josh (se
tutto fosse
andato per il verso giusto.
-
Ha sentito, devo andare, ci vediamo presto. - Salutò Mark, rivolgendole
un altro
sorriso che fece arrossire di nuovo Maddy, che intanto si alzò per
accompagnarlo alla porta.
-Arriderci,
Mr Reynolds. - salutò anche lei, mentre gli apriva la porta.
-
Chiamami tranquillamente Mark. - le disse prima di partire verso i
cancelli.
Maddy come risposta si limitò a sorridergli, mentre chiudeva la porta e
ripensava al suo saluto.
"Ci
vediamo presto", queste parole le
ronzavano in testa: le aveva detto che si sarebbero rivisti presto, ciò
significava che con la sua goffaggine con l'aveva fatto scappare a
gambe levate.
Sorrise
felice mentre si sedeva sul divano: sperava solo che con Josh fosse
andata
altrettanto bene, in modo da finire quella giornata in modo perfetto.
Ecco, finito il primo
capitolo vero e proprio, mi scuso per il ritardo e approfitto per dirvi
che fino a lunedì prossimo (il 26 se non mi sbaglio), non potrò
continuare, poi però, anche a causa delle vacanze, i vari aggiornamenti
saranno più puntuali (:
Spero che vi
piaccia questo capitolo: ho pensato spesso a quello che poteva essere
successo dopo che Mark si ferma (sempre se si è fermato, perchè non
sappiamo neanche questo xD), e questo è il risultato. Enjoy.
Un bacione per
tutti! (: