Premessa: questa one shot è la penultima fic-prefazione, ne seguirà appunto un’altra e poi entreremo nel vivo della storia.
Spero che vi piaccia. Più in la i rating saranno un po’ più pesantini.
Ecco la terza parte di “ sotto il tuo segno” e “ il perdono e la redenzione”.
Dentro i miei occhi
e niente più.
È una
cosa che non può più andare avanti.
Adesso
sono sul terrazzo della scuola e ti aspetto.
Ti ho
lasciato un foglietto sul banco con su scritto: “ In
terrazza, ore 11-20, non mancare! R.”
Ancora
non sei giunto, i minuti passano lenti, a tratti
rapidi, penso di non respirare più.
Il cielo
è nuvoloso, farei meglio a tagliarmi i capelli, sono un po’ troppo lunghi e la
frangetta mi vela lo sguardo, ultimamente gioco con la fascia in testa.
Il vento
mi sfiora gelido, l’inverno è già inoltrato, è passato qualche mesetto da quel
bacio casto.
“ Cosa c’è? “
è la
tua voce che mi fa quasi sobbalzare.
“ Sei
venuto infine”.
“ Come
va? “
“ Di
merda”.
“ Pensi
ancora al fatto che ti abbia rifiutato?”
“ Già,
Mito, ascolta, lo hai visto, no? Ha detto di no alla gallinaccia Akagi, ha
rifiutato altre ragazze…e non frequenta nessuno.”
“ Potrebbe
semplicemente non averne voglia adesso, cosa c’entra con te?”
“ te lo
ripeto, era strano quel giorno, era arrabbiato con me,
e per un qualcosa che va oltre il bacio, il suo sguardo, lui sa della cosa! Ora
non mi prende neppure in giro per la
fascia in testa!”
“ ti sei
fissato Rukawa, non poteva neanche alzarsi dal letto, come avrebbe potuto
raggiungere gli scantinati?”
“ Lo sai quanto
è testardo!”
“ io non
ho parlato, però devo ammettere che con me non è neanche più lo stesso”.
“ Cosa? Che intendi?”
“ è strano,
distante, se non avessi la certezza che tu non hai detto nulla, anche io
sospetterei questo,che magari pensa che l’ho escluso
dalla mia vita”.
“ Se
dovesse sapere..”
“ Non la
sa quella cosa! “
“ Accidenti
Mito! Smettiamola di chiamarla –quella cosa- Abbiamo
fatto sesso! Basta, chiamiamola con il suo nome, è già abbastanza irritante
così”.
“ Affrontalo
Rukawa”.
Dice pacato, come suo solito.
“ No”.
“
Diglielo, se vivere con questo peso ti fa male.”
“ Tu?”
“ Sei
gentile a preoccuparti per me, ma non devi.
Ascolta,
noi due abbiamo fatto sesso, è stata una breve storia di sesso, ma adesso devi
superala, la colpa è tua quanto mia, o meglio, io non parlerei di colpe, le
cose sono andate così. Non abbiamo fatto male a nessuno.
Dichiarati
più chiaramente, se serve confessa di noi, e prova a vedere se lui ti può
iniziare a ricambiare.”
“ Tu
pensi che lui non mi ricambia, vero?”
“ Io l’ho
sempre visto dietro le ragazze, non penso sia gay, ma tu hai il diritto e il
dovere di tentare”.
“ Forse
hai ragione”.
“ Si, devi
rispettare te stesso e la persona coinvolta, è la chiave per perdere 200kg!
Fidati”. E mi sorride.
Mito è
una bella persona in fondo, ma non potrei mai avere una storia con lui, e poi io
amo Hanamichi.
Accidenti,
gli errori si pagano, se lui non mi ricambia è la fine, se mi ricambiasse dovrei dirgli di Mito…
Mito,
però, è convinto che lui non mi ricambi.
“ Ho
deciso! Gli parlerò, gli dirò tutto, allora tu sei
pronto?”
“ Rukawa…non
sei mica l’unico ad essere nato pronto…”
è coraggioso
Mito.
A
differenza mia, però, lui era già preparato a questo, certo! Mica
è lui quello innamorato!
Lui è
certo che Hanamichi non mi ricambi, è sereno sente di non avere fatto nulla di
male a nessuno, io invece ho la testardaggine di pensare che…che forse, lui
potrebbe ricambiarmi…e allora dovrei dirgli…per correttezza…KAMI!
…Ma chi voglio prendere in giro? Lui non mi ricambierà mai, tuttavia
voglio essere sincero fin in fondo! Almeno per essere
più leggero.
“ Allora
buona fortuna Rukawa, spero dopo, tu possa essere più sereno.”
“ Grazie”.
Sono a letto, a casa mia, non riesco a dormire, domani metterò la mia
vita in pericolo.
Domani il
mio destino si compirà.
Kami-Sama,
parlo come un cavaliere templare..
Mito è
sempre un po’ rassicurante e convincente, ha ragione.
Era così
anche a letto questa estate.
Era
vergine anche lui, ma aveva una tale sicurezza, la mia era invece solo apparente.
Mi aveva
chiesto tante volte se ne ero sicuro…
Mi chiedo
ancora se non gli avessi sentito l’odore di Hanamichi
addosso…
Che
sciocco sono stato.
Non posso neanche avercela con lui, lui è un po’ vittima come
me, vittima della mia sensualità, lui non è gay.
Due
giovani idioti…
Mi aveva
chiesto di smetterla…
Ma io
mi sentivo disperato, volevo avere qualcosa di Hanamichi per me.
E anche
lui era molto triste quella sera, e le volte successive…
Eravamo un disastro, eravamo in tensione per la nostra testa rossa.
Avrebbe
potuto non camminare più…
Invece,
fortunatamente stai bene rosso!
MI chiedo
se anziché fare a pugni, tu mi avresti dato la
possibilità di parlare.. ma so bene che ho un caratteraccio e anche quello ci
ha ostacolati…
Ricordo
il tuo stupore quando venni a trovarti nel centro di riabilitazione…eri, si,
felice.
Domani,
domani ti parlerò….amore mio.
Ti dirò
che dentro i miei occhi ci sei solo tu, nessuno più, niente più.