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Autore: NoiseQueen    15/12/2011    1 recensioni
Parto per andare a vivere momentaneamente con mio fratello Gustav.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Saluto mandando un bacio verso le mie amiche mentre la macchina lascia il vialetto e ci allontaniamo da loro.
Sto partendo per andare a vivere, momentaneamente, con mio fratello Gustav avendo ricevuto un lavoro che riguarda lui. Organizzo gli incontri con vari giornali, televisioni per il suo gruppo.
 
Arriviamo ed entro in casa subito dopo di lui. Noto subito il disordine, ha proprio bisogno della mia presenza!
Mi aiuta a portare le cose in camera e mi dirigo in cucina cercando qualcosa di commestibile dalle varie credenze.
“C’è qualcosa qui in giro? Che non sia scaduto?” chiedo ridendo
“Sì, ci dovrebbe essere qualcosa. Poi ricordati che stasera vengono anche gli altri.” Mi ricorda
“Giusto! Bè, vedrò cosa fare..”
Prendo della pasta e dell’olio. Semplice e buona.
Intanto Gustav prepara la tavola e sistema un po’ il casino che aveva lasciato in giro.
 
Suona il campanello e sento urlare “Vado io!” , finisco di versare la pasta cotta nel vassoio e lascio la pentola raffreddare con l’acqua nel lavandino.
Porto il vassoio sul tavolo in sala e scorgo delle teste. Sono cambiati molto da l’ultima volta che li avevo visti, ma mi sono tenuta informata.
“Ragazzi, è pronto!” Sorrido guardandoli
“Hei! Sarah! Dio come sei cambiata! Come stai?” Si girano e Bill mi viene incontro.
“Ciao Bill! Anche tu, sai? Sei sempre più alto o fa me?” lo guardo dall’alto in basso
“Probabilmente sono i stivali, hanno un po’ di tacco” alza il piede per farmi vedere e ride
“Ovviamente, come poteva non uscire senza i tacchi la nostra amichetta!” si intromette Tom, con il suo solito tono da bastardo.
“Ciao Tom! Sono contenta anche io di rivederti..” dico mentre scorgo suo fratello guardarlo male.
Poi vado verso Georg baciandolo su una guancia e mi sussurra “Non è cambiato proprio niente tra quei due, come hai notato”.
Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con lui.
Faccio segno di sederci a tavola.
Ognuno si fa il suo piatto e iniziamo a mangiare e a chiacchierare ovviamente.
“Sono molto contento che sei tornata e anche che hai trovato un lavoro a noi vicino!” Mi dice Bill
“Anche io sono contenta! Mi siete mancati!” Ribatto
“Ma qui c’è qualcuno che più contento di tutti gli altri!” Gustav dice guardando il piatto..
E cade un silenzio assurdo , mentre sento Georg ridacchiare sotto i baffi.
Non faccio domande per non creare scompiglio. Sono appena tornata.
Continuiamo a cenare in silenzio fino a che non mi alzo per andare a prendere qualcosa per il secondo.
Vado in cucina e li sento parlare , ma non capisco cosa dicono.
Prendo dell’affettato con pane e delle birre che sono riuscita a trovare in fondo al frigo.
Al mio arrivo si azzittiscono , ma cambiano sguardo vedendo le birre.
“Non mi ricordavo di averle” afferma mio fratello.
“Immaginavo, erano in fondo in fondo al frigo.” Le apro e mi risiedo.
“Avevi proprio bisogno di Sarah! Almeno questa casa sta un po’ più in ordine e la tua alimentazione migliora..” si fa sentire Bill.
“E’ arrivato il fisico perfetto!” gli risponde Gustav
“Non sarò perfetto, ma..” non riesce a finire la frase che io lo fermo “Dai, nessuno è perfetto e basta. Sono tornata da poche ore. Mi voglio divertire, non litigare..”
 
Finito di cenare mi aiutano a sparecchiare e Georg mi aiuta a lavare le stoviglie.
 
“Grazie Gè. Se non era per te non finivo mai!” lo ringrazio.
“Prego, avevo voglia di passare un po’ di tempo con te. Abbiamo sentito molto la tua mancanza.”
“Sono contenta, mi sento importante” ridiamo mentre raggiungiamo gli altri in sala che guardano la tv.
Mi siedo accanto a Tom e vedo che stanno guardando “Eclipse”.
“Non mi piace questo film, pensa che invece Bill quasi che piangeva l’altra volta..” mi dice Tom sottovoce.
“A me piace molto la saga..ma di più i libri.”
“Tipo guarda quello che sbrilluccica..” “Bel figo, eh!” “Bhà, a me fa troppo schifo. Il trucco rende belli chiunque.. ricorda!” “Se lo dici tu..Ragazzi, io vado in veranda un attimo”.
 
Esco e accendo una sigaretta. Ne avevo proprio bisogno.
“Da quanto fumi?”
Mi giro di scatto “Hei , Tom! Avverti, mi hai fatto prendere un colpo..”
“Scusami, non volevo.” “Niente..da ormai sarà un anno..” “Per quale motivo? E’ una cosa stupida!”
“Da che pulpito viene la predica” “Io ho sbagliato, ma non centra niente. Non devi fumare!”
“Non sarai tu a farmi cambiare idea, sai?” “Dici? Bè, vedremo..” “E’ una minaccia?” “Nono..” ne tira fuori una anche lui e mi fa cenno di accendergliela.
“Cosa hai fatto in questo tempo senza di noi?” “Sono stata con le mie amiche, avevamo un casa insieme”
“Figo.” “Sì..cavoli, fa freddo qui fuori, eh!” “Io ho la felpa, ho anche caldo. Se vuoi ti do la mia” se la slaccia e me la passa “Grazie”
Finita la sigaretta rientriamo e vedo i tre guardarci e ridere “E’ la felpa di Tom..non è mia” dico
“Ah, sì? Non lo avevo capito!” mi prende in giro Georg
Corro verso di lui e gli salto sopra e inizio a tirargli i pugni nel braccio “Aia! Mi stai facendo troppo.. solletico!” dichiara
“Non fare il fighetto solo perché sei muscoloso!” rido
“Te lo do io un cazzotto?” mi chiede
“Ma sei impazzito? Gli spaccheresti un braccio!” Si alza in piedi Bill preoccupato
Notiamo la sua faccia da piccolo cagnolino bastonato e iniziamo a ridere senza sosta e accortosi della figura si risiede e ci rimettiamo a guardare il film quasi finito.
 
“Buona notte ragazzi, ci sentiamo domani.” Salutiamo chiudendo la porta alle nostre spalle.
“Mi mancavate, mi sono divertita moltissimo stasera. Anche se Tom non smetteva di chiacchierare!” dico andando verso la mia camera.
“Eheh, Tom! Quello è un menomato..” “Maddai, poverino! Ma, di chi stavate parlando all’inizio della cena? Quando dicevate che qualcuno era più contento di altri che tornavo..non volevo creare scompiglio prima..”
“No, niente stavamo scherzando.. è una cosa stupida che.. avevamo detto tra di noi prima che tornavi. Solite cavolate.” “Ah, ok. Buona notte Gus!” “Buona notte sorellina.”
   
 
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