LONDON TRIP -Nicholaaas!sbrigati!-urlo' Beatrice sull'agitato andante.-arrivo...che maniere.-replico' Nicholas sistemandosi la camicia.-sei lento!-esclamo' Beatrice recuperando i libri-scusa...non trovavo piu' gli occhiali-si giustifico' Nick .Beatrice alzo' gli occhi al cielo e sbuffo' sonoramente. Nick le tiro' un pugno scherzoso sul braccio-dai andiamo che facciamo tardi!-disse. così uscirono e,rischiando di perdere il bus, arrivarono a scuola.Appena entrati raggiunsero Giacomo ed Elisa, loro grandi amici. Tutti e quattro si conoscevano da quando avevano si e no cinque anni. Avevano frequentato sempre la stessa scuola ed ora eccoli lì:quattro sedicenni (eccetto Nicholas che aveva ancora quindici anni) amici per la pelle, insieme.-eccovi finalmente!-esclamo' Giacomo vedendoli. Nicholas ricambio' il saluto e aprì l'armadietto per cambiare i libri. A quel punto Elisa intervenne-ragazzi!mi sono ricordata ora...vi piacerebbe fare un viaggio?-chiese guardando prima Beatrice e poi Giacomo e via così. Entrambi annuirono.-e tu Nick?-chiese Elisa rivolta al minore dei quattro. Nick chiuse l'armadietto e vi si appoggio' stancamente con la schiena.-beh... perchè no?-rispose infilando le mani in tasca.-magari a Londra...-continuo' Elisa che fu pero' interrotta da Nick-Lisa...al sodo...-si lamento' quello con l'approvazione dei presenti.-okok...-mormoro' tirando fuori un foglietto dallo zaino e lo porse a Nick lì vicino. Quello mise gli occhiali da vista e lesse ad alta voce-gentile signorina Elisa...le confermiamo la vincita del concorso fotografico a cui ha partecipato il mese scorso...-a questo punto fece una pausa per guardare la diretta interessata negli occhi-quando ti è arrivata?- chiese. Elisa fece un segno di non curanza-dopo ti spiego...continua a leggere!-lo incito'. Nicholas obbedì.-il premio consiste in una vacanza per massimo quattro persone a Londra e dintorni per un periodo compreso fra i 5 e 30 giorni. La somma necessaria al viaggio saremo lieti di procurargliela noi ...distinti saluti, la direzione.-concluse. Ci fu un attimo di silenzio.-siiiiiiiiiiiiii!-esclamo' Beatrice abbracciando la sua amica-hai vinto!-disse staccandosi.-ma perchè non ce l'hai detto prima?-domandarono i due ragazzi”driiiin”.il suono assordante della campanella segno' l'inizio delle lezioni.-ok ragazzi,ne parliamo dopo-disse Elisa. I quattro amici si divisero:lei e giacomo si diressero verso l'aula di storia mentre Beatrice e Nicholas verso quella di algebra. -ragazzi!state attenti! Giulio e Matteo 4!-esclamo' la voce del prof. Colavitti.-ma prof!-si lamentarono i due malcapitati-non può sparare 4 cosi!-continuarono.-ragazzi!se continuate a lamentarvi non vi consegno le verifiche di scienze e vi faccio scrivere 100 volte la definiz....arreghiniiii! braccialeeee!-urlo' diventando tinta pomodoro .Tutta la classe poso' lo sguardo su due ragazzi:uno che ballava sul banco con l'ombrello e l'altro che faceva la colonna sonora di jingle bells.- beatrice9 e mezzo...Garriotto 6....Jonas 10, come al solito....-e continuo' a consegnare le verifiche. Per fortuna l'ora finì abbastanza velocemente e ci fu la tanto attesa pausa della seconda ora. Si diressero subito agli armadietti ma durante il breve tragitto che separava l'aula da lì nicholas sbuffo' sonoramente. Beatrice lo sentì-che succede?-gli chiese preoccupata.-arrivano i rompiscatole!-annuncio' nick con una smorfia di disprezzo. Beatrice seguì lo sguardo dell'amico:c'era Marco con i suoi due “scagnozzi” Matteo e Luca. Marco era il capitano della squadra di calcio della scuola, quella combriccola si divertiva a prendere in giro tutti e ...nick.Ultimamente era il loro soggetto preferito.-hey jonas!-lo richiamo' Marco che intanto si era avvicinato, i loro volti distavano poco meno di dieci centimetri.-barbieri...-rispose Nick a tono.-allora amico,come va? mai pensato di essere meno secchione?-disse scoppiando in una fragorosa risata seguito a ruota dagli altri due. Nick era teso. Beatrice lo conosceva fin troppo bene e sapeva che fra un po' sarebbe scoppiato.Lo prese per un braccio per cercare di calmarlo-Nick,non badarlo...-disse.-oh,il ragazzino è agitato...-disse con un ghigno imitando la tipica erre moscia degli inglesi. Nicholas infatti era inglese,era nato nello Yorkshire e si era trasferito in Italia appena all'età di cinque anni,alla morte del padre. Questo era oggetto delle loro prese i giro. Nicholas pero' parlava in modo IMPECCABILE l'italiano,ovvero senza erre moscia o cose strane. Nick ebbe un fremito e la presa di Beatrice si fece piu' forte da procurargli un piccolo gemito.-andiamo-ordino' questi e sparì con Beatrice. Sentì le voci dei tre di prima-si,si,vai via...bravo!-urlo' Marco,che,non ricevendo nessuna risposta andò via con gli altri due al seguito in cerca di qualche altra preda da torturare.