Allora,
non chiedetemi come mai l’ho scritta…una cosa è certa, sono le 2.34 di mattina,
e l’ho appena scritta tutta d’un fiato, così, di getto…spero
vi piaccia, so che non è granché, ma spero vi piaccia comunque, è la mia prima
one-short… anzi non so neppure se si può definire così…l’ho scritta stile
intervista XD vabbhè…basta vi lascio a leggerla…vi prego commentate!!
L’ho
incontrato sette anni fa, inizialmente non ci pensavo neanche a lui, non era nei miei standard, ma ben presto, non potevo più farne a
meno!
Ci
siamo incontrati sette anni fa, io l’ho subito notato, era
impossibile non notarlo, era il più bello, il migliore, quello che tutti
vogliono…era perfetto!
Come è
iniziata…non lo so…sesso…!
Oh
si ricordo com’è iniziata, con il sesso, il miglior sesso
del mondo, ma purtroppo era solo sesso!
Quando
lui mi ha detto che mi amava io gli ho detto che
l’amore non esisteva, che era una cazzata, o roba del genere!
Quando
gli ho detto che lo amavo, lui mi ha risposto che ero
un’idiota, che l’amore non esisteva, era una cazzata per vendere cioccolatini a
San Valentino, poi mi disse di sparire….fu orribile!
Poi
lui è tornato…ha detto che non gli importava ciò che
pensavo…lui mi voleva stare accanto comunque! Io…io l’ho mandato a fanculo!
Bhe io
non mi arresi, e decisi di stargli accanto comunque,
perché io sapevo che quello che provavo era amore e lui…mi ha mandato a
fanculo!
Non
so come, ci siamo ritrovati a scopare…ogni volta che stavo un po’ giù, lui era
lì, pronto a tirarmi su, o comunque a farsi
scopare…credo sia stato in quel periodo che ho iniziato a sviluppare una dipendenza da lui!
Una
sera, pioveva a dirotto, lui era molto giù…io gli sono stato accanto, l’ho
consolato…e poi siamo finiti a letto…è stato meraviglioso, incredibile! Da
allora è capitato sempre più spesso, credo sia stato
in quel periodo che la nostra storia è iniziata veramente!
Ormai
non ricordo più il perché, ma litigammo, fu una cosa…brutta, arrivammo a
pestarci…fu…una cosa…spiacevole…gli ruppi il naso, e non solo…insomma…lo
conciai proprio male…così…diciamo che finì lì, io non
volevo più vedere lui, lui non voleva più vedere me…era finita!
Fu
per una cavolata, iniziammo a battibeccare come al solito, ma poi la lite si andò ingrandendo, finché, una
spinta io, una spinta lui, arrivammo alle mani…cavolo…m ricordo ancora il
dolore…mi ruppe il naso! Fu un dolore atroce, mi sentii
il cervello in corto! Comunque, dopo quella notte, non
ci vedemmo, ne sentimmo per parecchio tempo…durante il quale…io mi ero evoluto
e…modestia a parte ero migliorato parecchio! Ammetto che qualche volta il mio
pensiero andava a lui…ma dopotutto era in evitabile,
no?
Una
sera a una festa, non pensavo d’incontrarlo, e invece,
lui era lì, parlava allegramente con delle persone, il suo naso era guarito, e
lui era diventato un gran figo…ricordo che sentii lo stomaco stringersi in una
morsa…non capivo che mi prendeva, ero seccato dal fatto che lui era lì, ma ne
ero anche tanto felice, avevo voglia di avvicinarmi, e parlargli, dirgli “come
va?” dopotutto…di tempo ne era passato…e sapete che ho fatto?...Ho fatto la
figura dell’idiota, ecco che ho fatto!
Ero
alla festa per i 18 anni di una mia amica, c’era un po’ di gente, e stavo
parlando con due ragazze che avevano intenzione di andare a sposarsi in Olanda,
era tutta la sera che ero irrequieto, sentivo una strana sensazione, capii di
cosa si trattava quando finii di parlare con quelle
ragazze… quando la sentii, sentii una
voce inconfondibile dirmi “A furia di parlare con le lesbiche finisce che
diventi lesbica anche tu!” non ci potevo credere, era lui…ricordo che respirai
profondamente, poi mi voltai e lo vidi, era bellissimo, come sempre, mi
sorrideva, un sorriso nostalgico, non riuscivo a tenere a bada il mio cuore,
correva, velocissimo, avevo voglia di piangere, ma non lo feci! Gli sorrisi e
gli dissi che mi stavo iniziando a chiedere che fine
avesse fatto, lui mi disse che poteva dire lo stesso di me, poi aggiunse che
gli ero mancato, e io riposi che anche lui mi era mancato, e come un fulmine a ciel sereno lui mi dice “perché non ci riproviamo?”, io non
sapevo che dire, non sapevo che fare, volevo saltargli al collo, baciarlo,
abbracciarlo, ma non lo feci, no, tra l’altro, proprio in quel momento arrivò
il mio ragazzo, e quando mi chiese che fosse il tipo con cui parlavo, io,
istintivamente, non so neppure perché dissi “nessuno”, credo che quella
semplice parola gli abbia spezzato il cuore, mi fisso per un po’, con la faccia
amareggiata, poi se ne andò senza fiatare, fu terribile!
Non
potevo togliermelo dalla testa, lui e quel ragazzo…non potevo far a meno di
chiedermi “ma che ci trova in quello?” poi, fu solo quando
mi passo per la testa un “Non se lo merita” che capii che il primo che non se
lo meritava ero proprio io, che lo avevo maltrattato, usato, avevo calpestato
il suo cuore, i suoi sentimenti...la sua anima…e ora, ora ero io a soffrire in
silenzio, ero io a ritrovarmi innamorato…innamorato e solo, un’unica domanda si
ripeteva nel mio cervello “ma lui mi ama ancora?”, volevo saperlo, dovevo
saperlo!
Le
cose, che prima andavano a meraviglia, iniziarono a peggiorare, non facevo
altro che pensare a lui, come stava, con chi stava,
era solo? No, lui non era mai solo, c’era sempre qualche bel ragazzo pronto a
tenergli compagnia, si, ma forse, si sentiva solo ugualmente, forse, era
triste, stava soffrendo, non avevo tanti motivi per supporre una cosa del
genere, ma me lo sentivo, lo avevo letto nei suoi occhi, occhi
tristi, come sempre, occhi dolci come mai prima…dovevo rivederlo, dovevo
parlargli, da soli!
Un
giorno venne a casa mia, non me lo aspettavo, lo speravo, ma non me lo
aspettavo, iniziammo a parlare del più e del meno, poi a
un certo punto, non ce la facevo più con i convenevoli, e gli chiesi cos’era
venuto a fare, lui mi rispose che era venuto a vedere come stavo, io gli dissi
che stavo bene, e che non doveva preoccuparsi per me, lui disse che era
impossibile non preoccuparsi per me, disse che mi pensava spesso, che non mi
aveva mai dimenticato, io gli chiesi di smetterla, non potevo sentire quelle
parole, perché neanche io lo avevo dimenticato, e se lui avesse continuato, ero
certo che la ferita si sarebbe riaperta, e avrei ricominciato a sanguinare, ero
certo che se avessi sentito ancora la sua voce, il mio cuore sarebbe scoppiato,
lui però non la smise, e disse che mi aveva amato tanto, poi aggiunse che mi
amava ancora, io non ce la facevo più così li chiesi perché mi diceva tutto
questo, lui non rispose, non ricordo come, ma so per certo che le nostre labbra
s’incontrarono...poi fu impossibile fermarci…!
Volevo
solo sapere come se la passava, non ero certo andato
lì con secondi fini, ma non appena vidi i suoi occhi, cielo, io non avevo mai
smesso di amarlo, dovevo dirglielo,
doveva saperlo, anche se mi avesse riso in faccia, sarei stato comunque felice,
dovevo liberarmi, si, io gli avrei detto la verità, lui avrebbe riso, e io, un
po’ ferito, avrei potuto continuare a vivere senza rimorsi, e a passare oltre,
ma lui non rise, no, non lo fece…quello che seguì fu solo il bacio più bello,
dolce, passionale, perfetto, che io abbia mai visto, dopo fu come inevitabile,
mi sembrava di galleggiare, avevo la testa leggera, come se fosse piena d’aria,
sapevo che quello che stavo facendo era sbagliato, ma non me ne importava
niente, io avevo di nuovo lui, solo questo contava!
Si
sa, del senno di poi son piene le fosse, la mattina
dopo mi svegliai, ma non lo trovai al mio fianco, per
un attimo pensai di aver solo sognato tutto, poi capii che s’è n’era andato, ma
si, dopotutto lui aveva un altro…ma cosa stavo pensando? Ero io l’altro!
Già…quel pensiero mi diede una morsa gelida allo stomaco, non volevo che
tornasse da lui, io volevo che restasse con me, per
sempre, io volevo che fosse mio, solo mio, mio e di nessun altro!
Quando
mi risveglia accanto a lui mi prese il panico, capii
cos’era successo, io non potevo stare lì, io dovevo andarmene, io ero
fidanzato, io convivevo col mio ragazzo, io…io…non lo so, in quel momento
pensai solo che fosse meglio sparire, non potevo affrontare di nuovo i suoi
occhi, no…così tornai a casa dal mio ragazzo, gli dissi che ero andato a
trovare una mia amica che non si era sentita bene…gli mentii…ma non ne potevo
fare a meno…io non volevo lasciarlo, non volevo farlo soffrire, no, era una
persona così buona, così adorabile, così…era una splendida persona, ma io non
lo amavo più…no, in effetti, iniziavo a chiedermi se lo avessi mai
amato…ovviamente conoscevo già la risposta!
Nei
giorni a seguire non ci vedemmo, ne sentimmo, io avevo il mio orgoglio da
difendere, ma ben presto decisi di mandare al diavolo l’orgoglio, una
sera, pioveva a dirotto, io lo aspettai fuori dal posto dove lavorava, mi
inzuppai, la pioggia era gelida, ma non m’importava, volevo rivederlo… volevo
sentire ancora la sua voce…!
Quando
mi vide rimase sorpreso…andammo a parlare nella sua macchina, io gli chiesi se
per lui ero stato solo una scopata, e se quando mi aveva detto che mi amava,
stava mentendo, lui disse che non era così, disse che mi amava davvero, poi
provò a baciarmi, ma io mi scansai e gli dissi che non intendevo essere il suo amante,
che doveva prima chiarirsi col suo ragazzo, poi avrebbe potuto cercarmi, lui
restò in silenzio, poi disse che avevo ragione…ma certo che avevo ragione!
Una
sera mia spettò fuori dal lavoro, cavoli, pioveva a
dirotto, era fracido, sembrava un pulcino, era bellissimo! Mi disse che mi doveva parlare, così andammo a parlare in
macchina, mi disse che non voleva essere “l’altro”, aveva ragione…! Così ben
presto ruppi col mio ragazzo…e dopo un breve periodo di “lutto” tornai a bussare alla sua porta!
Non
ci potevo credere, lo aveva fatto davvero, aveva scelto me…! Quello che venne
dopo, fu un periodo molto felice…non ero più solo…no…ora c’era lui con me! Pian
piano ricominciammo con le piccole litigate
quotidiane, che qualche volta sfociavano in vere e proprio liti isteriche…ma
compensavamo col sesso, e bene si, avevamo imparato! A
ogni litigata seguiva una bella scopata
rappacificatrice…era…perfetto…equilibrato…dopo aver scopato non ci ricordavamo
neppure perché stavamo litigando…era…bellissimo!
La
mia vita con lui, era cominciata! Era perfetto…eravamo molto felici, poi a lungo andare ricominciammo a litigare, ma nulla di grave,
avevamo il nostro metodo per far pace…era perfetto!
Io
lo amavo davvero, tanto…
Io
lo amavo veramente…io…gli ho dato il mio cuore, il mio
corpo, la mia anima, tutto…
Lo
amerò per sempre!
Non
smetterò mai di amarlo!
Rosiel