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Autore: Rosiel    04/08/2006    2 recensioni
Allora, non chiedetemi come mai l’ho scritta…una cosa è certa, sono le 2.34 di mattina, e l’ho appena scritta tutta d’un fiato, così, di getto…spero vi piaccia, so che non è granché, ma spero vi piaccia comunque, è la mia prima one-short… anzi non so neppure se si può definire così…l’ho scritta stile intervista XD vabbhè…basta vi lascio a leggerla…vi prego commentate!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ho incontrato sette anni fa, inizialmente non ci pensavo neanche a lui, non era nei miei standard, ma ben presto, non potevo più farne a meno

Allora, non chiedetemi come mai l’ho scritta…una cosa è certa, sono le 2.34 di mattina, e l’ho appena scritta tutta d’un fiato, così, di getto…spero vi piaccia, so che non è granché, ma spero vi piaccia comunque, è la mia prima one-short… anzi non so neppure se si può definire così…l’ho scritta stile intervista XD vabbhè…basta vi lascio a leggerla…vi prego commentate!!

 

 

 

 

 

L’ho incontrato sette anni fa, inizialmente non ci pensavo neanche a lui, non era nei miei standard, ma ben presto, non potevo più farne a meno!

 

Ci siamo incontrati sette anni fa, io l’ho subito notato, era impossibile non notarlo, era il più bello, il migliore, quello che tutti vogliono…era perfetto!

 

Come è iniziata…non lo so…sesso…!

 

Oh si ricordo com’è iniziata, con il sesso, il miglior sesso del mondo, ma purtroppo era solo sesso!

 

Quando lui mi ha detto che mi amava io gli ho detto che l’amore non esisteva, che era una cazzata, o roba del genere!

 

Quando gli ho detto che lo amavo, lui mi ha risposto che ero un’idiota, che l’amore non esisteva, era una cazzata per vendere cioccolatini a San Valentino, poi mi disse di sparire….fu orribile!

 

Poi lui è tornato…ha detto che non gli importava ciò che pensavo…lui mi voleva stare accanto comunque! Io…io l’ho mandato a fanculo!

 

Bhe io non mi arresi, e decisi di stargli accanto comunque, perché io sapevo che quello che provavo era amore e lui…mi ha mandato a fanculo!

 

Non so come, ci siamo ritrovati a scopare…ogni volta che stavo un po’ giù, lui era lì, pronto a tirarmi su, o comunque a farsi scopare…credo sia stato in quel periodo che ho iniziato a sviluppare  una dipendenza da lui!

 

Una sera, pioveva a dirotto, lui era molto giù…io gli sono stato accanto, l’ho consolato…e poi siamo finiti a letto…è stato meraviglioso, incredibile! Da allora è capitato sempre più spesso, credo sia stato in quel periodo che la nostra storia è iniziata veramente!

 

Ormai non ricordo più il perché, ma litigammo, fu una cosa…brutta, arrivammo a pestarci…fu…una cosa…spiacevole…gli ruppi il naso, e non solo…insomma…lo conciai proprio male…così…diciamo che finì lì, io non volevo più vedere lui, lui non voleva più vedere me…era finita!

 

Fu per una cavolata, iniziammo a battibeccare come al solito, ma poi la lite si andò ingrandendo, finché, una spinta io, una spinta lui, arrivammo alle mani…cavolo…m ricordo ancora il dolore…mi ruppe il naso! Fu un dolore atroce, mi sentii il cervello in corto! Comunque, dopo quella notte, non ci vedemmo, ne sentimmo per parecchio tempo…durante il quale…io mi ero evoluto e…modestia a parte ero migliorato parecchio! Ammetto che qualche volta il mio pensiero andava a lui…ma dopotutto era in evitabile, no?

 

Una sera a una festa, non pensavo d’incontrarlo, e invece, lui era lì, parlava allegramente con delle persone, il suo naso era guarito, e lui era diventato un gran figo…ricordo che sentii lo stomaco stringersi in una morsa…non capivo che mi prendeva, ero seccato dal fatto che lui era lì, ma ne ero anche tanto felice, avevo voglia di avvicinarmi, e parlargli, dirgli “come va?” dopotutto…di tempo ne era passato…e sapete che ho fatto?...Ho fatto la figura dell’idiota, ecco che ho fatto!

 

Ero alla festa per i 18 anni di una mia amica, c’era un po’ di gente, e stavo parlando con due ragazze che avevano intenzione di andare a sposarsi in Olanda, era tutta la sera che ero irrequieto, sentivo una strana sensazione, capii di cosa si trattava quando finii di parlare con quelle ragazze…  quando la sentii, sentii una voce inconfondibile dirmi “A furia di parlare con le lesbiche finisce che diventi lesbica anche tu!” non ci potevo credere, era lui…ricordo che respirai profondamente, poi mi voltai e lo vidi, era bellissimo, come sempre, mi sorrideva, un sorriso nostalgico, non riuscivo a tenere a bada il mio cuore, correva, velocissimo, avevo voglia di piangere, ma non lo feci! Gli sorrisi e gli dissi che mi stavo iniziando a chiedere che fine avesse fatto, lui mi disse che poteva dire lo stesso di me, poi aggiunse che gli ero mancato, e io riposi che anche lui mi era mancato, e come un fulmine a ciel sereno lui mi dice “perché non ci riproviamo?”, io non sapevo che dire, non sapevo che fare, volevo saltargli al collo, baciarlo, abbracciarlo, ma non lo feci, no, tra l’altro, proprio in quel momento arrivò il mio ragazzo, e quando mi chiese che fosse il tipo con cui parlavo, io, istintivamente, non so neppure perché dissi “nessuno”, credo che quella semplice parola gli abbia spezzato il cuore, mi fisso per un po’, con la faccia amareggiata, poi se ne andò senza fiatare, fu terribile!

 

Non potevo togliermelo dalla testa, lui e quel ragazzo…non potevo far a meno di chiedermi “ma che ci trova in quello?” poi, fu solo quando mi passo per la testa un “Non se lo merita” che capii che il primo che non se lo meritava ero proprio io, che lo avevo maltrattato, usato, avevo calpestato il suo cuore, i suoi sentimenti...la sua anima…e ora, ora ero io a soffrire in silenzio, ero io a ritrovarmi innamorato…innamorato e solo, un’unica domanda si ripeteva nel mio cervello “ma lui mi ama ancora?”, volevo saperlo, dovevo saperlo!

 

Le cose, che prima andavano a meraviglia, iniziarono a peggiorare, non facevo altro che pensare a lui, come stava, con chi stava, era solo? No, lui non era mai solo, c’era sempre qualche bel ragazzo pronto a tenergli compagnia, si, ma forse, si sentiva solo ugualmente, forse, era triste, stava soffrendo, non avevo tanti motivi per supporre una cosa del genere, ma me lo sentivo, lo avevo letto nei suoi occhi, occhi tristi, come sempre, occhi dolci come mai prima…dovevo rivederlo, dovevo parlargli, da soli!

 

Un giorno venne a casa mia, non me lo aspettavo, lo speravo, ma non me lo aspettavo, iniziammo a parlare del più e del meno, poi a un certo punto, non ce la facevo più con i convenevoli, e gli chiesi cos’era venuto a fare, lui mi rispose che era venuto a vedere come stavo, io gli dissi che stavo bene, e che non doveva preoccuparsi per me, lui disse che era impossibile non preoccuparsi per me, disse che mi pensava spesso, che non mi aveva mai dimenticato, io gli chiesi di smetterla, non potevo sentire quelle parole, perché neanche io lo avevo dimenticato, e se lui avesse continuato, ero certo che la ferita si sarebbe riaperta, e avrei ricominciato a sanguinare, ero certo che se avessi sentito ancora la sua voce, il mio cuore sarebbe scoppiato, lui però non la smise, e disse che mi aveva amato tanto, poi aggiunse che mi amava ancora, io non ce la facevo più così li chiesi perché mi diceva tutto questo, lui non rispose, non ricordo come, ma so per certo che le nostre labbra s’incontrarono...poi fu impossibile fermarci…!

 

Volevo solo sapere come se la passava, non ero certo andato lì con secondi fini, ma non appena vidi i suoi occhi, cielo, io non avevo mai smesso di amarlo,  dovevo dirglielo, doveva saperlo, anche se mi avesse riso in faccia, sarei stato comunque felice, dovevo liberarmi, si, io gli avrei detto la verità, lui avrebbe riso, e io, un po’ ferito, avrei potuto continuare a vivere senza rimorsi, e a passare oltre, ma lui non rise, no, non lo fece…quello che seguì fu solo il bacio più bello, dolce, passionale, perfetto, che io abbia mai visto, dopo fu come inevitabile, mi sembrava di galleggiare, avevo la testa leggera, come se fosse piena d’aria, sapevo che quello che stavo facendo era sbagliato, ma non me ne importava niente, io avevo di nuovo lui, solo questo contava!

 

Si sa, del senno di poi son piene le fosse, la mattina dopo mi svegliai, ma non lo trovai al mio fianco, per un attimo pensai di aver solo sognato tutto, poi capii che s’è n’era andato, ma si, dopotutto lui aveva un altro…ma cosa stavo pensando? Ero io l’altro! Già…quel pensiero mi diede una morsa gelida allo stomaco, non volevo che tornasse da lui, io volevo che restasse con me, per sempre, io volevo che fosse mio, solo mio, mio e di nessun altro!

 

Quando mi risveglia accanto a lui mi prese il panico, capii cos’era successo, io non potevo stare lì, io dovevo andarmene, io ero fidanzato, io convivevo col mio ragazzo, io…io…non lo so, in quel momento pensai solo che fosse meglio sparire, non potevo affrontare di nuovo i suoi occhi, no…così tornai a casa dal mio ragazzo, gli dissi che ero andato a trovare una mia amica che non si era sentita bene…gli mentii…ma non ne potevo fare a meno…io non volevo lasciarlo, non volevo farlo soffrire, no, era una persona così buona, così adorabile, così…era una splendida persona, ma io non lo amavo più…no, in effetti, iniziavo a chiedermi se lo avessi mai amato…ovviamente conoscevo già la risposta!

 

Nei giorni a seguire non ci vedemmo, ne sentimmo, io avevo il mio orgoglio da difendere, ma ben presto decisi di  mandare al diavolo l’orgoglio, una sera, pioveva a dirotto, io lo aspettai fuori dal posto dove lavorava, mi inzuppai, la pioggia era gelida, ma non m’importava, volevo rivederlo… volevo sentire ancora la sua voce…!

Quando mi vide rimase sorpreso…andammo a parlare nella sua macchina, io gli chiesi se per lui ero stato solo una scopata,  e se quando mi aveva detto che mi amava, stava mentendo, lui disse che non era così, disse che mi amava davvero, poi provò a baciarmi, ma io mi scansai e gli dissi che non intendevo essere il suo amante, che doveva prima chiarirsi col suo ragazzo, poi avrebbe potuto cercarmi, lui restò in silenzio, poi disse che avevo ragione…ma certo che avevo ragione!

 

Una sera mia spettò fuori dal lavoro, cavoli, pioveva a dirotto, era fracido, sembrava un pulcino, era bellissimo! Mi disse che mi doveva parlare, così andammo a parlare in macchina, mi disse che non voleva essere “l’altro”, aveva ragione…! Così ben presto ruppi col mio ragazzo…e dopo un breve periodo di “lutto” tornai a bussare alla sua porta!

 

Non ci potevo credere, lo aveva fatto davvero, aveva scelto me…! Quello che venne dopo, fu un periodo molto felice…non ero più solo…no…ora c’era lui con me! Pian piano ricominciammo con le piccole litigate quotidiane, che qualche volta sfociavano in vere e proprio liti isteriche…ma compensavamo col sesso, e bene si, avevamo imparato! A ogni litigata seguiva una bella scopata rappacificatrice…era…perfetto…equilibrato…dopo aver scopato non ci ricordavamo neppure perché stavamo litigando…era…bellissimo!

 

La mia vita con lui, era cominciata! Era perfetto…eravamo molto felici, poi a lungo andare ricominciammo a litigare, ma nulla di grave, avevamo il nostro metodo per far pace…era perfetto!

 

Io lo amavo davvero, tanto…

 

Io lo amavo veramente…io…gli ho dato il mio cuore, il mio corpo, la mia anima, tutto…

 

Lo amerò per sempre!

 

Non smetterò mai di amarlo!

 

Rosiel

 

 

 

  
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