Lui era un mostro e lo sapeva bene.
Nessuno sapeva quello che era.
Lui era un assassino, e amava vedere il terrore negli occhi delle sue vittime.
Cambierà tutto questo?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Eccomi di nuovo qui (:
Era da tanto che non pubblicavo una storia, spero che questa vi piaccia (:
Prologo. Se la gente sapesse di me, forse non esiterebbe ad uccidermi. Perché io sono un mostro. Nessuno sa del mio segreto, e penso che nessuno sappia dell'esistenza della mia specie. Per loro è solo qualcosa che leggono sui libri. ma loro non sanno niente, niente. Non sanno a che pericoli sono esposti. Non sanno a cosa vanno incontro quando uno come me li incrocia mentre cammina. Non sanno che non vedranno più la luce.
E mi chiedo : "ma questa tortura, un giorno, finirà?" Non posso darmi risposte, e in realtà non voglio nemmeno riceverle.
Amo guardare gli occhi delle mie vittime in preda al terrore. Occhi che cercano di supplicarmi. ogni tanto balbettano, cercano di arrivare a copromessi. Oppure "ti darò quanti soldi vuoi". Il denaro non è il mio problema. Io sono il mio problema.