Ero seduto nel salottino a sorseggiare una tazzina
Quando vidi dalla finestra una zampetta apparire, piccolina.
Mi girai un po’ infuriato verso il mio maggiordomo:
<< Sebastian, sbaglio o già ti dissi
Di non tener quei mostriciattoli dinanzi ai miei infissi?>>
Lui mi guardò perplesso,
<< è vero signorino,
ma non l’ho fatto venire qui io quel gattino.>>
<< e chi altro avrebbe potuto? >>
<< Ahimè, io non l’ho saputo…U,ù>>
<< non mi interessa, comunque sia caccia via quel gatto.>>
<< si mio signore.>> mi rispose lui. << presto sarà fatto.>>
 
Arrivò l’ora di mangiare, mi sedetti al mio posto quando sentii il gatto miagolare.
<< Sbaglio o già ti dissi di cacciarlo via Sebastian? >>
<< Non l’ha detto in rima bocchan.>>
<< Chissene infischia.>>
<< cof-cof.>> si schiarì la voce. << provvedo subito.>>
<< si, ne dubito.>>
<< e perché mai? >>
<< te lo chiedo sempre e mai lo fai.>>
<< ho un animo gentile, puro e animalista.>>
<< non me ne frega…sbattilo immediatamente fuori dalla mia vista.>>
 
Finalmente era sera, l’ora di andare a dormire, ma ancora sentii gnaulare.
<< Sebastian… ma che devo fare? è___é >>
<< per cosa padroncino? >>
<< per convincerti a cacciar via quel felino è___é >>
<< ma bocchan, è così morbido… e fa miao… e poi…è morbido>>
<< non mi interessano le tue motivazioni…>>
<< Di nuovo. non ha fatto la rima.>>
<< Smettiamola di parlare in versi.>>
<< Ma è divertente…>>
<< Buona notte.>>
<< A domani signorino, un gran programma intenso vi aspetta.>>
<< ovvero? >>
<< prendere il tè alle 10 dal Visconte Druit, pranzo a casa del Visconte Druit, merenda dal visconte Druit, teh delle cinque con il Visconte Druit, cena con il visconte Druit…>>