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Autore: sinosi    05/08/2006    5 recensioni
Io ascoltai le sue parole: il mio giorno più felice... Mi allontanai dalle ragazze e andai a sedermi sul mio letto. Vidi Sailor Mars dare una gomitata a Sailor Jupiter e Sailor Saturn avvicinarsi a me. - ti senti bene? - mi chiese, preoccupata. - no, non mi sento bene...dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita e invece non lo è...Sto per diventare regina della Terra e della Luna, ma non sono felice...-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio giorno più felice

Il mio giorno più felice

 

 

 

Seduta su di uno sgabello, fatto di candido marmo, davanti ad un grosso specchio, del vetro più levigato, circondata dalle sue damigelle, che le sistemano i capelli, ci sono io.

Sono nella mia stanza: la dimora della principessa della Luna.

Sospiro.

- ahi! - esclamo, guardando una delle mie ancelle che, senza volere, mi ha punto la testa con un fermaglio.

- mi scusi, maestà - mi dice, facendomi un breve inchino e tornando a trafficare con i miei capelli..

Vorrei vedere quello che mi stanno facendo, ma non posso perchè una di loro m'impedisce di vedermi riflessa nel mio specchio.

Mi guardo le mani curate nei minimi dettagli: la pelle è morbida e le unghie sono perfette contornate da un leggero smalto.

Sento più luce sul mio volto e mi accorgo che le mie damigelle si sono spostate tutte da una parte.

- ecco a voi, Maestà - dicono in coro, inchinandosi.

Io mi alzò in piedi per riflettermi tutta nel mio specchio.

In testa ho i capelli raccolti in due trecce, fissati con spille e fiori.

Non sembro più io, sempre abituata a tenere una pettinatura quasi uguale a quella di mia madre.

Povera mamma...

Ha appena finito di combattere un battaglia ed è molto stanca, ma non lo vuole far vedere. Io però me ne sono accorta, eccome se me ne sono accorta, lei è mia madre e non mi può nascondere nulla.

E' stata una battaglia lunga e difficile, ma alla fine siamo riusciti a vincere e spero proprio che, d'ora in poi, non si svolgano più altre guerre. Non mi piacciono le guerre. Non sono come Sailor Uranus che lei, al minimo cenno di una rissa, lei c'è subito dentro.

Sorrido al pensiero della mia amica che si azzuffa con i suoi fratelli più grandi e che la madre incita la sua piccola a distruggerli.

Mi giro e rigiro su me stessa, ma non riesco a trovarmi in quell'abito e in quell’acconciatura.

Una gattina nera, seguita da un gatto bianco e un violaceo, si avvicinano a me.

- siete bellissima, maestà - mi dicono in coro.

Io sorrido, ma è un falso sorriso: non mi piace quell'abito e Sailor Venus lo sa bene.

La principessa di Venere che chiamato tutti i miglior stilisti di tutte le galassie, ma nessuno dei loro vestiti mi piaceva, nessuno.

Io volevo indossare l'abito di mia madre...

- grazie Luna, Artemis e Diana...- rispondo ai miei gattini, dando loro le spalle e raggiungendo una delle mie grandi finestre.

Mi affaccio e subito vedo la Terra: il pianeta di cui diventerò regina insieme alla Luna.

Sospirai.

Qualcosa attirò la mia attenzione all'interno del giardino e mi misi ad osservare: Sailor Mercury e Sailor Neptune stavano discutendo di come abbellire il palazzo, come sempre.

Quelle due erano sempre le solite.

Sentii bussare alla porta e mi voltai.

- scusateci, maestà - dissero entrando nella mia stanza Sailor Saturn e Sailor Mars.

Io mi tirai su la lunga gonna e corsi ad abbracciarle: - vi prego...c'è già troppa gente che mi chiama così, chiamatemi con il mio nome...-

- ma oggi non possiamo, maestà - disse Sailor Saturn.

- allora non chiamatemi per niente...- dissi spostandomi da loro.

- siamo venute a porgerle i nostri auguri, da parte di tutte le Sailor e da parte di Sailor Pluto, in particolare, che vi manda questi...- disse Sailor Mars, avvicinandosi a me e porgendomi un mazzo di fiori composto di tulipani rosa, i mie preferiti.

- più tardi la ringrazierò - dissi annusando il dolce profumo di quei fiori.

Qualcun'altro bussò alla porta e Sailor Saturn andò ad aprire: Sailor Jupiter entrò nella mia stanza con un carrellino pieno zeppo di cose buone da mangiare.

- Buongiorno a tutti quanti! - disse dirigendosi verso me: - forza Maestà! Assaggiati i piatti d’oggi e ditemi cosa ne pensate! -

Io la guardai, sorridendo: - ma oggi tu non dovrai cucinare, ci sono i cuochi e...-

- si, ma di loro non mi fido! Non voglio che la mia principessa abbia un chissà qual malore a causa di quegl'imbranati! -

Assaggia un pò tutto e il mio palato fu colpito dalla delicatezza dei piatti: Sailor Jupiter era bravissima in cucina, come sua madre del resto.

- è tutto squisito, grazie - dissi sorridendo.

- bene perchè deve essere tutto pronto per il giorno più importante della mia principessa! - esclamò soddisfatta la principessa di Giove.

Io ascoltai le sue parole: il mio giorno più felice...

Mi allontanai dalle ragazze e andai a sedermi sul mio letto.

Vidi Sailor Mars dare una gomitata a Sailor Jupiter e Sailor Saturn avvicinarsi a me.

- ti senti bene? - mi chiese, preoccupata.

- no, non mi sento bene...dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita e invece non lo è...Sto per diventare regina della Terra e della Luna, ma non sono felice...-

Uno squillo di trombe rimbombò in tutto il palazzo.

Mi alzai in piedi e subito un'ancella mi mise un velo in testa.

- ragazze è meglio che andiate...- dissi alle mie guerriere e loro annuirono, lasciando la mia stanza.

Io mi posizionai davanti alla porta e due ancelle mi presero la lunga coda, mentre una terza mi portò un buchè di rose bianche.

Non volevo sposarmi, ma dovevo farlo...

 

Sto percorrendo il gran salone, lentamente, con lo sguardo di tutti addosso.

Davanti a me, seduti su due troni, c'erano i miei genitori e, sedute intorno a loro, sui loro troni, le guardiane di mia madre.

In piedi, ai due lati del tappeto rosso, che stavo percorrendo, c'erano la mie guerriere divise in inners e outers.

Appena mi avvicinai a loro, le guardai tutte negl'occhi e poi loro s'inginocchiarono.

Alzai di più lo sguardo e vidi la custode di vita, pronta a ricevermi, insieme al mio futuro marito: il principe ereditario del Trono di Zaffiro, il nuovo pianeta della galassia Nh2.

Lui mi sorride soddisfatto: certo, sta per diventare il marito della regina della Luna!

Sono davanti alla custode di vita, che mi sorride e apre un grosso libro, leggendo alcune righe per annunciare i nostri nomi.

- sono qui al cospetto della Luna, del Sole, della Terra, delle Galassie, dei pianeti, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Urano, Nettuno, Plutone e Saturno per unire i matrimonio codesti sposi e per passare la corona Lunare alla nuova guardiana del Cristallo D'argento.

Così è scritto nel libro di vita di codesti ragazzi e se voi, pianeti, avete da che dire, parlate ora o tacete per sempre....-

Lancio uno sguardo agl'occhi cristallini di mia madre e lei mi sorride.

Mi ricordo le sue parole: ...io sarò fiera della mia piccola, soltanto quando lei sarà felice e allora io condividerò la sua gioia con lei...

Mi volto e in mezzo al pubblicò che si è riunito per la mia cerimonia c'è una persona in particolare che mi sta fissando.

- NO! - urlò tutto dun colpo e subito, nella sala, c'è un sussurrio.

Il mio futuro marito mi guarda sorpreso.

- mi dispiace, Zaket, ma non posso sposarti perchè non ti amo...- dico, mentre, tutti sono sorpresi di quella notizia...tutti tranne le mie amiche e i miei genitori.

- ti volevo sposare soltanto perchè ho avuto un violenta lite con una persona molto speciale con me e volevo fargli un dispetto portando all'altare te e non lui...- era finalmente il mio cuore che parlava e si stava liberando di tutto e di tutti.

Corro velocemente verso mia madre e mio padre i quali mi aspettano a braccia aperte e mi abbracciano.

Mia madre mi toglie il velo dalla testa e mi slega i capelli, facendoli tornare come li volevo io e mi sorride.

Io la stringo forte a me e al solo contatto il mio abito cambia diventando quello che volevo io.

La guardo.

- vai piccolina mia...vai da lui...questo deve essere il più bel giorno della tua vita e quindi scegli tu come fare per farlo diventare memorabile. Non ti preoccupare della gente, loro mormorarono...-

L'abbraccio ancora di più: lei è l'unica che mi capisce.

- via piccolina mia...- mi dice mio padre, baciandomi la fronte.

Senza farmelo ripetere ancora una volta, corro verso la folla che mi guarda stupita.

Vedo che il mio ex sposo vuole fermarmi, ma, prontamente, Sailor Uranus lo blocca: - tu carino non vai da nessuna parte! -

Raggiungo un ragazzo dai capelli argentati, con un corno sulla fronte e l’abbraccio forte.

- Chibiusa? - mi dice lui stupito.

Io lo guardo e gli sorrido: - Helios, perdonami, sono stata una stupida, non dovevo trattarti così...-

Lui mi prende il viso e mi bacia appassionatamente.

- non importa, io ti amo - mi dice.

- anch'io, Helios, ti amo -

Con la coda dell'occhio vedo mia madre che si stringe a mio padre e so cosa si stanno dicendo:

- è proprio tua figlia, Serenity -

- guarda che è anche tua figlia, Endimon! -

- lo so, ma sapere che è bella quanto te, mi rende felice -

- mai quanto rende me felice vederla finalmente sorridere...-

  
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