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Autore: VanexHudson    19/12/2011    1 recensioni
Molti mi prenderebbero per pazza se mi vedessero in questo momento,perché stare sotto l’acqua per una cosa per amo per loro non è normale.
Molti direbbero che è giusto perché non vale la pena di buttare via 30 euro.
Mentre io e una decina di migliaia di persone in quel momento,pensavamo che stare lì,sotto quella tempesta di inizio giugno,a vedere cinque ragazzi suonare per noi,fosse la cosa più normale e bella del mondo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Molti mi prenderebbero per pazza se mi vedessero in questo momento,perché stare sotto l’acqua per una cosa per amo per loro non è normale.
Molti direbbero che è giusto perché non vale la pena di buttare via 30 euro.
Mentre io e una decina di migliaia di persone in quel momento,pensavamo che stare lì,sotto quella tempesta di inizio giugno,a vedere cinque ragazzi suonare per noi,fosse la cosa più normale e bella del mondo.

10 giugno 2010,ore 20:00,Los Angeles.

-You can take your time, take my time…Good night and you remember:we are Paramoreeee!!-
Eccoci qua io,Dave e Julia al nostro primo concerto.
Eccoci qua,al concerto dei Paramore.
Dopo giorni in attesa del fatidico giorno,dopo ore spese sotto il sole,dopo due ore di adrenalina ed energia ora siamo qua,in fila,zuppi d’acqua,in attesa di incontrare loro per 5 miseri minuti per ricevere un autografo che diventerà forse la cosa più importante della mia vita.
Mancano tre persone e poi tocca a noi,ok ce la posso fare,ma che dico!Tanto anche se svengo dietro ho solo Julia e Dave perché come nostra solita fortuna siamo gli ultimi.
-Il prossimo!-urlò il bodyguard da dietro la tendina del backstage dei Paramore.
-Vans ti muovi o dobbiamo portarti dentro di peso come una cretina?-
-Si,si ok.Andiamo-
Tremo.Non ce la faccio.Probabilmente sembrerò solo una sfigata molto goffa che sviene per loro;invece no mi è andata quasi meglio,mi sono inciampata nella moquette facendo singhiazzare tutti ma,invece di cadere,sono ancora con il culo sollevato da terra con la faccia contro una camicia a quadri rossa di qualcuno.
Riprendo lucidità e mi alzo in piedi troppo in fretta perché mi viene un mal di testa fortissimo e,la vista del viso di colui che mi ha preso di certo non aiuta. -Tutto bene piccolina?-
Oddio sta parlando con me,waaaaaa!
-Sisi grazie.Scusa sono la solita imbranata.-
-Tranquilla,può capitare a tutti di inciampare.Comunque piacere sono Taylor anche se credo che tu lo sappia già!-
-Si certo!Comunque io sono…-
Mentre stavo per terminare,un rumore assordante mi interruppe e la guardia corse verso di noi otto e frettolosamente ci disse di seguirlo perché una tromba d’aria stava buttando giù tutto così,in preda al panico,cominciammo tutti a correre verso il loro tourbus e dopo alcuni minuti sono costretta a rallentare e fermarmi perché mi gira la testa e comincio a non sentire più l’aria riempirmi i polmoni così,per colpa dell’asma,caddi a terra e le figure intorno a me cominciarono a perdere i loro bordi delineati.


*Taylor*
Correvamo a più non posso verso il nostro luogo dove avremmo dovuto ripararci dalla tempesta e,essendo il primo,avevo perso di vista la “mia” ragazza dai lunghi capelli verde acqua e corvini e dalle pelle color neve.
Per il resto della band lei era solo una delle tante fans ma per me era come la ragazza che sai che non ti devi lasciar scappare perché può cambiarti la vita,era quella ragazza che ti accende qualcosa dentro e che,al primo tocco con la sua pelle ti da quella scossa da cui diventi subito dipendente e non puoi farne a meno.
Sta di fatto che adesso avevo paura di perderla o che si facesse male prima di arrivare a destinazione.
Salimmo tutti immediatamente e io mi diressi verso la mia “cuccetta” dove mi distesi per ripendere le forze e il fiato.
Dopo vari minuti,mi alzai e mi diressi verso il salottino dove c’erano tutti seduti per terra stremati dalla fatica.
Feci ballare gli occhi in giro in cerca di lei per accertarmi che stesse bene,quando mi accorsi che non c’era e mi spaventai.
-Ehy tu!-dissi al suo amico
-La ragazza dai capelli color acqua?-continuai,era bello come soprannome
-Cosa?-
-Come cosa!Non vedi che non c’è?urlai
-Oddio Julia dov’è Vans?chiese alla sua amica
-Dave non lo so ho visto che rallentava ma non mi sono preoccupata più di tanto.Ora la chiamo-
-Provo anche io-disse Dave
La ragazzina frugò nella sua sacca alla ricerca del cellulare fino a quando trovò un inalatore dai colori arancio e rosso,come i capelli di Hayley.
-Dave-sussurrò spaventata
-Perché diamine hai il suo inalatore?E se le fosse successo qualcosa?Io ho provato a chiamarla ma non mi risponde!
-Perché ha un inalatore?-chiesi stupito
-Soffre d’asma-risposero all’unisono
In quel momento il mio cervello andò in crisi e non capii più niente oltre al fatto che dovevo uscire di li e andare a cercare la “mia” bollicina.
Presi il giaccone,l’impermeabile,il cellulare,l’inalatore e mi diressi verso la porta.
-Bro,dove vai?-MI chiese Hayls
-Vado a cercarla!-
-Vengo anche io-si propose Zac
-No,è la mia piccola e la troverò io.
Uscii dalla porta alla ricerca della mia ragazza dai capelli d’acqua con la paura di non trovarla più come l’avevo vista la prima e ultima volta.
-Si è innamorato,e una volta dentro non riesce più a uscirne.- sentii mentre prendevo velocità.
  
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